Filippo Rinaldi – Per il 2° centenario della canonizzazione di S. Luigi Gonzaga-Ceria – “La vita religiosa negl’insegnamenti di S. Francesco di Sales”

Col 31 dicembre di quest’anno si compiranno due secoli dalla Canonizzazione di San Luigi Gonzaga. In alto si desidera che la fausta ricorrenza sia degnamente commemorata in tutta la
Cristianità, e che si metta in rilievo lo spirito di pietà austera e di singolarissima purezza onde l’angelico giovane ha lasciato sì mirabili esempi, per promuovere in tal modo nella gioventù del
mondo intero, della quale egli è specialissimo Patrono, un felice ritorno a quella santità di  costumi, che è l’unica base solida e sicura per ogni elevazione, sia dei singoli individui, come della società in generale. Si sa infatti quanto Don Bosco fosse devoto di San Luigi Gonzaga, e con quale ardore ne zelasse la devozione.

Fin dai primi tempi del suo sacerdozio, trovandosi per qualche mese ad aiutare il suo prevosto nel ministero parrocchiale, nel battezzare i bambini imponeva a quasi tutti i maschi il nome di Luigi. Quando ebbe il suo primo Oratorio a Valdocco, vi istituì la Compagnia di San Luigi, ora  estesa a tutte le Case, e molte altre ne fece sorgere in sèguito, anche nei paesi dove andava a predicare, parecchie delle quali sono tuttora fiorenti. A questo Santo volle intitolare il suo  secondo Oratorio; e, fondata la Società Salesiana, lo pose tra i Patroni principali di essa.

Bisogna onorare San Luigi in questo suo centenario: sforzarsi di praticare meglio le idee di Don Bosco nell’educazione dei giovani, principalmente per quel che riguarda la bella virtù di cui il Santo fu mirabile modello.

Periodo di riferimento: 1926

F. Rinaldi, Per il 2° centenario della canonizzazione di S. Luigi Gonzaga-Ceria – “La vita religiosa negl’insegnamenti di S. Francesco di Sales“, in «Atti del Capitolo Superiore» 7 (1926) 34, 441-445.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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