Pietro Stella – I tempi e gli scritti che prepararono il Mese di maggio di don Bosco

Nel 1858 le Letture Cattoliche pubblicarono come numero di aprile (anno VI, fase. II) Il Mese di Maggio consacrato a Maria SS. Immacolata ad uso del popolo per cura del sacerdote Bosco Giovanni, Torino, Tip. Paravia e Comp.
Nel centenario della prima edizione del Mese di Maggio, opuscolo fortunato, che nel giro di un anno ebbe quattro edizioni, P. Stella lo ricorda come opera di un santo volgarizzatore di dottrina ascetica e divulgatore della caratteristica divozione del mese mariano. Si esaminano gli sviluppi di questa divozione nell’Ottocento italiano e in particolare nei domini sabaudi di terraferma, dove Don Bosco, all’epoca della composizione dell’opuscolo aveva svolto quasi esclusivamente la sua attività. Per misurarne l’opera di volgarizzazione ascetica il Mese di Don Bosco viene considerato in relazione agli opuscoli analoghi in uso in Italia e specialmente in Piemonte prima dell’opera del Santo.

Sommario:
I. Premessa.
II. Sviluppi del Mese di Maggio nell’800, specialmente in Italia.
III. Il Mese dì maggio in Piemonte nel secolo XIX.
IV. Struttura del Mese di Maggio.
V. Le fonti del Mese di Maggio di Don Bosco.
VI. Caratteristiche del Mese di Don Bosco.

Periodo di riferimento: 1858

Pietro STELLA, I tempi e gli scritti che prepararono il Mese di maggio di don Bosco, in «Salesianum» 20 (1958) 648-694.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

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