Egidio Viganò – “La nostra fedeltà al successore di Pietro” in “Atti del Consiglio Superiore”

Il messaggio riporta le impressioni di una visita alle comunità salesiane in Cile, Bolivia e Perù, durante la quale è stato consegnato il testo rielaborato delle Costituzioni e dei Regolamenti Generali. Si sottolinea l’importanza di questo gesto e l’adesione alla volontà di Don Bosco come fondatore. Si esorta a concentrarsi negli anni successivi sullo studio, sull’approfondimento personale e comunitario dei testi, con l’obiettivo di vivere una sorta di “Secondo Noviziato” per rilanciare lo spirito apostolico del fondatore. Si evidenzia l’approvazione delle Costituzioni rinnovate dalla Sede Apostolica come un legame più stretto con il ministero di Pietro e si invoca l’intercessione del Papa Gregorio Magno per approfondire il ruolo del Papato nella Chiesa di Cristo.

INDICE

  • Un invito opportuno.
  • Don Bosco ebbe un «senso di Chiesa» assai concreto.
  • Stile nuovo nell’esercizio del ministero di Pietro.
  • Una situazione di disagio.
  • Alcune riflessioni sulla Lumen Gentium.
  • Il nostro atteggiamento di fedeltà diviene compito.
  • L’Ausiliatrice e il Papa.

Periodo di riferimento: 1985

E. Viganò, “La nostra fedeltà al successore di Pietro” in “Atti del Consiglio Superiore”, 66 (1985) 315, 3-33.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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