Pietro Braido – « Pedagogia proletaria » di Don Bosco

A proposito del « sistema educativo » di Don Bosco, parecchi anni fa, in occasione della pubblicazione di una larga scelta antologica di suoi scritti pedagogici, si sottolineava la forte interazione nella sua esperienza di pensiero e vita.

« Sorto nel dinamismo della sua operosità di educatore geniale, di sacerdote santo e di organizzatore consapevole, il « sistema » potrebbe venir integralmente colto dagli scritti soltanto in stretta connessione con i fatti con un continuo passaggio da ideazioni ad attuazioni, da intenzioni e orientamenti generali ad azioni e realizzazioni singole, da riflessioni a esemplificazioni, dai principi alle situazioni ».

« La più fedele riproduzione del metodo educativo — si era affermato precedentemente, interpretando la convinzione della generalità degli studiosi — dovrebbe essere una biografia di Don Bosco educatore, colto non solo negli episodi e nei fatti frammentari, ma anche nei comportamenti tipici, e nelle motivazioni di fondo, con un continuo passaggio da idee a fatti, da intenzioni ad azioni, da cose scritte a cose realizzate, dalle riflessioni alle esemplificazioni, dai principi alle situazioni, dagli orientamenti agli « episodi » che li incarnano ».

 

Indice:

  • Pedagogia viva
  • « Pedagogia del povero »
  • Pedagogia della gioia
  • Pedagogia popolare

Periodo di riferimento: 1859 – 1864

P. Braido, « Pedagogia proletaria » di Don Bosco, in «Salesianum» 38 (1976) 169-174.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

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