Eugenio Valentini – Una rettificazione cronologica delle « Memorie » di San Giovanni Bosco

Chi, informato ed ammirato della prodigiosa memoria di San Giovanni Bosco, si metta a leggere le sue memorie autobiografiche, stese per espresso comando di Pio IX tra il 1873 ed il 1875, corre rischio di rimanere alquanto deluso.

Di tutti i millesimi infatti, ricordati dallo scrittore tra il 1828 ed il 1834, fino cioè alla vestizione chiericale, non ve n’è uno che risulti esatto, quantunque in linea di massima si tratti dello scarto di un anno e non più.

Ottime ragioni possono spiegare questa serie di sviste: Don Bosco scrisse le Memorie trascorsi quaranta e più anni dai fatti che narrava; le scrisse con l’espressissima intenzione di non darle alla luce; le scrisse da sessuagenario, affranto dagli acciacchi ed ingolfato in mille faccende, tanto che non potè neppure condurle a termine.

Pur considerato tutto questo, ci resta una serie di errori impressionante. I maggiori biografi del santo. Don G. B. Lemoyne e Don Eugenio Ceria, sono in verità riusciti a restituire tutte le date posteriori al 1830, confrontandole specialmente con l’atto di morte di Don Calosso, con la pagella scolastica di Giovanni per l’anno 1832-33 e colla sua iscrizione fra i postulanti dei Conventuali Riformati.

Rimane però sempre il problema dell’origine specifica di queste sviste coordinate.

 

Indice:

  • Parte prima: Questione cronologica
  • Parte seconda : Ricostruzione
  • Parte terza: Precisazioni e conferme

Periodo di riferimento: 1817 – 1952

E. Valentini, Una rettificazione cronologica delle « Memorie » di San Giovanni Bosco, in «Salesianum» 17 (1955) 581-610.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

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