Herbert Franta – “Rapporto Educativo”, in “Progetto Educativo Pastorale”

Dopo un periodo di alcune riforme educative (per es., riguardo ai metodi e agli obiettivi), si notano attualmente, nel settore pedagogico, degli impegni che hanno lo scopo di facilitare un’atmosfera positiva nell’interazione educativa.

Tale obiettivo non si raggiunge direttamente, ma va realizzato attraverso la creazione di una piatta forma comunicativa dove i membri, interagendo su dei valori significativi, stabiliscono delle autentiche relazioni umane.

La creazione di una piattaforma pedagogica positiva, nelle organizzazioni educative, non avviene semplicemente secondo le dinamiche di un rapporto lineare tra educatore e giovani, ma dipende dal modo in cui i membri nei tre sottosistemi (E-E, E-G, G-G) contribuiscono a formare un’interazione comunicativa dove ognuno dei partners sperimenta con gli altri relazioni autentiche.

Ma, se da una parte è vero che lo stile educativo salesiano si qualifica principalmente per il fatto di promuovere relazioni interpersonali che contribuiscono a creare, all’interno della comunità educativa, un clima di amorevolezza, si può anche dire che, oltre alle ricerche storiche sul metodo educativo di Don Bosco e alle dichiarazioni sui principi di attualizzazione, ci sarebbero da fare degli studi che chiarissero di più i principi pedagogici e le qualità processuali per incontrarsi come partners nel rapporto educativo.

 

Indice:

  • 1. Problemi introduttivi
  • 2. Realizzazione del rapporto educativo
  • 3. Conclusione

Periodo di riferimento: 1984

H. Franta, Rapporto Educativo, in J. Vecchi-J. M. Prellezo (Edd.), Progetto Educativo Pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma, 1984, 364-376.

Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS
Facoltà di Scienze dell'Educazione UPS

Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB
Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB

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