Josip Gregur – La musica “anima” del carisma salesiano in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Tra i valori essenziali la musica, sebbene oggi presente in ogni settore della società,
di certo non occupa il primo posto nella vita dell’uomo, come la salute, il lavoro, le relazioni interpersonali e sociali. Come un valore culturale, una realtà ideale, la musica nella civilizzazione materialistica frequentemente risulta trascurabile. Essa si percepisce come mezzo di distrazione nel tempo libero e come abbellimento nei giorni di festa. Anche nella Chiesa, tradizionalmente portatrice della cultura — a causa dell’interdipendenza tra la cultura e il culto — la musica sembra fungere come “lo zucchero a velo sulla torta” piuttosto che “lievito del pane”, cioè espressione genuina della fede.

Indice:

  • 1. Introduzione — Musica come patrimonio sostanziale della tradizione salesiana
  • 2. Pietro Ricaldone: rilettura della tradizione musicale salesiana
  • 3. Tra l’idealità e realtà – La musica (sacra) nella formazione salesiana
    • 3.1. Formazione musicale
    • 3.2. Preparazione dei maestri di musica
  • 4. Personaggi “cardine” della tradizione musicale salesiana
    • 4.1. Pagella Giovanni (1872-1944)
    • 4.2. Raffaele Antolisei (1872-1950)
    • 4.3. Alessandro de Bonis (1888-1965)
    • 4.4. Virgilio Bellone (1907-1981)
    • 4.5. Carlo Maria Baratta (1861-1910)
  • 5. La musica anima dell’Oratorio: riflessione conclusiva.

Periodo di riferimento: 1842 – 2011

J. Gregur, La musica “anima” del carisma salesiano, in «Sviluppo del carisma di don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso Internazionale di Storia Salesiana, Roma, 19-23 novembre 2014», LAS, Roma, 2016, 102-121.

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice
Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice

Comments are closed.

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑