Il fatto educativo si presenta come rapporto dinamico tra persone, in un contesto ambientale, sociale, culturale: genitori e figli, insegnanti e alunni, educatori ed educandi; società familiare, civile, religiosa, professionale e sudditi, fedeli, membri, generazione adulta e generazione immatura.
In altre parole il giovane raggiunge la maturazione umana esercitandosi in atti validi e impegnativi; egli deve essere messo a contatto con cose, persone, che sono i beni educativi, e quindi i valori umani capaci di suscitare e accrescere il dinamismo spirituale.
È indispensabile quindi che nel processo educativo si faccia riferimento ai mezzi: in tale rapporto i beni-valori sono comunicati attraverso il sensibile, il percepibile, attraverso segni adeguati.
È nel contesto di una comunicazione di beni-valori che si parla di esperienza e del suo significato nel processo educativo. Esperienza educativa è infatti esercizio di atti gradualmente produttivi, di capacità critiche, decisionali e abiti di pensiero e di comportamento.
Indice:
- 1. Il fatto educativo
- 2. Le qualità di un’esperienza educativa
- 3. Guida all’esperienza educativa
Periodo di riferimento: 1984
L. Macario, L’esperienza, mezzo educativo, in J. Vecchi-J. M. Prellezo (Edd.), Progetto Educativo Pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma, 1984, 197-205.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS