I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
La investigación presenta una de las instituciones salesianas fundadas en Argentina a principios del siglo XX, con el objetivo de actualizar la experiencia del oratorio festivo con la cultura juvenil y popular de estas tierras durante la expansión del anticlericalismo y la descristianización de las clases populares. Continue reading “Santiago Negrotti – “Los exploradores argentinos de don Bosco. Orígenes y pedagogía de una experiencia juvenil salesiana argentina” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
Después de la conquista de la Patagonia en 1879 por parte del ejército argentino, la implementación de la Ley 1420 sobre educación común (gratuita, obligatoria, laica y secular) fue un instrumento fundamental para llevar a cabo la política de “Argentinización” y “homogeneización” que el estado nacional había propuesto. Según esta ley, se estructuraban las escuelas estatales y las escuelas de la Congregación salesiana, presentes desde 1880 en la región. Continue reading “María Andrea Nicoletti – “La polémica en torno a la educación salesiana y la educación estatal en la Patagonia (1880-1920)” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
L’obiettivo del presente lavoro è la presentazione delle linee pedagogiche che orientano l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) nell’applicazione del Sistema preventivo nel periodo che va dalla morte del Fondatore don Giovanni Bosco al 1950.
The first part of this study, however, will examine that other body of Salesian particular law, the Regulations. It will trace their development from their earliest beginnings around 1850, the era of Father Rosmini’s and Father De Guadenzi’s Sunday afternoon visit, up to 1967.
The question that this paper seeks to explore is to what extent Don Bosco’s educational approach was received and accepted in England and to what extent it was itself modified in the process of meeting a new and alien culture.
Il presente contributo ha come fine di mettere in luce i diversi aspetti dell’educazione, che i salesiani impartivano ai ragazzi e ai giovani nelle loro diverse istituzioni nella Hagenmüllergasse. Il «Salesianum» comprendeva l’ «oratorio» con le sezioni scaglionate secondo le età e il ginnasio privato.
Lo scopo del nostro contributo è quello di analizzare gli elementi specifici della pedagogia salesiana applicata nel Congo belga, ora Zaire, poi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), nel momento in cui l’opera salesiana è iniziata in questo grande paese situato nel cuore dell’Africa nera.
Nel luglio del 1901 sul «Bollettino salesiano» comparve un articolo dal titolo «Il fondamento dell’educazione salesiana» che si può assumere come emblematico documento degli orientamenti e degli scopi della Società salesiana in campo educativo.
La mia ricerca prende le mosse da questa ipotesi di partenza: le informazioni – richieste o spontanee – inviate dalle case particolari e pervenute alla Casa Madre della Congregazione durante il periodo considerato (1880-1922) offrivano – e offrono ancora – elementi non trascurabili per delineare una panoramica complessiva delle opere salesiane professionali nel periodo studiato.
Per conoscere la situazione specifica dell’educazione salesiana nelle case durante il periodo studiato in questo Congresso, si pensava che uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo potesse essere lo studio delle proposte che i fratelli, le case e i capitoli ispettoriali hanno inviato al Capitoli generali (GC) durante questo periodo. A priori, almeno, sembrava logico che tali proposte contenessero elementi interessanti per aiutare a ricomporre una visione reale di ciò che stava accadendo nelle case, incluso nell’istruzione.
Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.
Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).
«El “caso don Bosco” – ha escrito recientemente Francesco Traniello -, objeto en el pasado de imágenes muchas veces estereotipadas y paradójicas, se está convirtiendo en un terreno notable de aplicaciones o de verificación de nuevas líneas de investigación». Pero, junto a las impresiones optimistas y estimulantes de Traniello, han aparecido otras a lo largo de este año: más cautas, si no precisamente contrarias. Hay que preguntarse si no es prematuro comprometerse en pronósticos más definitivos. Continue reading “Pietro Stella – “Balance de las formas de conocimiento y de los estudios sobre Don Bosco” in “Don Bosco en la historia. Actas del Primero Congreso Internacional de Estudios sobre San Juan Bosco””
«Il “caso don Bosco” – ha scritto di recente Francesco Traniello -, oggetto in precedenza di rappresentazioni molto spesso stereotipe o paradossali, sta diventando un rilevante terreno di applicazione o di verifica di nuove linee di ricerca». Tuttavia è bene evitare pronostici definitivi. Una serie di cautele infatti è suggerita anzitutto dall’esame delle interconnessioni ch’è possibile vedere tra le forme di conoscenza, tuttora prevalenti e radicate, e la produzione scientifica che in particolare i salesiani sono riusciti ad apportare dall’interno delle loro istituzioni. Continue reading “Pietro Stella – “Bilancio delle forme di conoscenza e degli studi su don Bosco” in “Don Bosco nella storia. Atti del 1° congresso internazionale di studi su don Bosco, Roma, 16-20 gennaio 1989””
Al di là dell’importanza che ha sempre avuto nella prassi educativa dei salesiani, la Vita di Domenico Savio scritta da don Bosco ebbe tra fine Ottocento e prima metà del Novecento un’importanza tutta particolare nel vissuto religioso e sociale cattolico, soprattutto in Italia. Il libretto rispondeva in effetti a una sorta di richiesta individuale e collettiva, più o meno consapevole ed esplicita. Ci si spiega così il notevole successo editoriale che la Vita ebbe fin dal suo primo apparire (1859). Continue reading “Pietro Stella – “Il modo di lavorare di don Bosco” in “Domenico Savio da Don Bosco. Riflessioni sulla vita. Atti del Simposio (Roma, 8 maggio 2004)””
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.