Marinko Ivankovic – “Le vicende dei Salesiani e delle loro istituzioni educative in Croazia 1941-1960” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”

I salesiani in Croazia avviarono le attività educative in circostanze politiche e sociali molto difficili. I primi arrivarono nella regione durante la monarchia austroungarica, quando la Croazia come stato indipendente non esisteva ancora. Giunsero a Rovinj nel 1913, prima dello scoppio della Grande guerra e a Rijeka (Fiume) nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale. Erano tutti salesiani italiani. A Rovinj e a Rijeka viveva una notevole minoranza nazionale italiana.

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Giovanni Barroero – “L’opera Salesiana in Ungheria nei tempi travagliati del secolo XX” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”

L’intento delle presenti annotazioni è quello di esporre concisamente la vita dei salesiani e delle loro opere in terra magiara durante tre epoche difficili del secolo scorso. Si tratta di periodi che corrispondono alle due tragiche guerre mondiali (1914-1918 e 1939-1945) e all’epoca del ferreo regime comunista fino al suo crollo (1945-1989).

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Bogdan Kolar – “Salesiani tra i rifugiati sloveni nei campi profughi in Austria” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”

La seconda guerra mondiale provocò profondi cambiamenti nella comunità salesiana della Slovenia (allora parte dell’Ispettoria Jugoslava dei SS. Cirillo e Metodio), che ne condizionarono la storia anche nel dopo guerra. Il regno della Jugoslavia si disgregò in più stati e alcune loro parti vennero annesse ai Paesi confinanti. Il fatto di essere stata occupata da truppe tedesche, italiane e ungheresi, fece sì che ogni regime introducesse in Slovenia nuove misure nei confronti delle comunità religiose e in particolare della Chiesa Cattolica, alla quale apparteneva la grande maggioranza dei cittadini.

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Marija Imperl – “La presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Slovenia 1936-1960” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”

La presenza delle FMA in Slovenia si iscrive nel contesto della Chiesa e delle congregazioni religiose messe alla prova da eventi bellici e politici nella realizzazione della loro missione. Le comunità religiose in genere all’alba del XX secolo erano inserite attivamente nel contesto sociale del popolo sloveno, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della nazione.

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Jesús Borrego – “Las escuelas populares salesianas en España. Realizaciones en la Inspectoría Bética, 1881-1922. [Utrera, Sevilla-Trinidad, Málaga, Carmona, Córdoba, Ronda-Sta Teresa]”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti, volume 1”

Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.

Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).

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Pietro Stella – “Balance de las formas de conocimiento y de los estudios sobre Don Bosco” in “Don Bosco en la historia. Actas del Primero Congreso Internacional de Estudios sobre San Juan Bosco”

«El “caso don Bosco” – ha escrito recientemente Francesco Traniello -, objeto en el pasado de imágenes muchas veces estereotipadas y paradójicas, se está convirtiendo en un terreno notable de aplicaciones o de verificación de nuevas líneas de investigación». Pero, junto a las impresiones optimistas y estimulantes de Traniello, han aparecido otras a lo largo de este año: más cautas, si no precisamente contrarias. Hay que preguntarse si no es prematuro comprometerse en pronósticos más definitivos. Continue reading “Pietro Stella – “Balance de las formas de conocimiento y de los estudios sobre Don Bosco” in “Don Bosco en la historia. Actas del Primero Congreso Internacional de Estudios sobre San Juan Bosco””

Pietro Stella – “Il manuale «Pratiche di pietà in uso nelle case salesiane» (1916). Momenti della sua genesi” in “La vita di preghiera del religioso salesiano”

Il testo in esame tratta della creazione del manuale “Pratiche di pietà in uso nelle case salesiane” nel 1916, con l’obiettivo di consolidare e uniformare le pratiche spirituali all’interno della Congregazione Salesiana.
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Pietro Stella – “Le pratiche di pietà dei e salesiani dalle origini della congregazione alla morte di don Bosco” in “La vita in preghiera del religioso salesiano”

Un tempo, tutte le mattine, i salesiani partecipavano alla messa insieme ai loro alunni degli internati ed esternati; negli internati ordinariamente con loro recitavano il rosario durante la celebrazione, si alzavano in piedi con loro al vangelo senza interrompere la catena delle Ave Maria, proseguivano la recita fino a quando il serviente avvertiva scampanellando ch’era il momento della elevazione. Ci si raccoglieva allora in silenzio genuflessi per qualche istante, poi si continuava il rosario fin quasi al Pater noster. Allora generalmente si dava inizio agli Atti prima della comunione… Continue reading “Pietro Stella – “Le pratiche di pietà dei e salesiani dalle origini della congregazione alla morte di don Bosco” in “La vita in preghiera del religioso salesiano””

Aldo Giraudo – “L’apporto dei Salesiani nell’Italia lacerata dalla guerra (1940-1945). Le case del Piemonte” in “Salesiani di Don Bosco in Italia: 150 anni di educazione”

In Italia, un po’ ovunque, durante la seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione le opere salesiane ebbero un ruolo attivo, in sintonia con la missione specifica e in profonda solidarietà con le popolazioni. In alcune regioni, come il Piemonte, le parti contrapposte scelsero i salesiani come mediatori in situazioni critiche. L’articolo documenta le modalità del loro impegno civile, i sentimenti e le motivazioni interiori con cui affrontarono gli eventi e la prospettiva a partire dalla quale fecero le loro scelte. Continue reading “Aldo Giraudo – “L’apporto dei Salesiani nell’Italia lacerata dalla guerra (1940-1945). Le case del Piemonte” in “Salesiani di Don Bosco in Italia: 150 anni di educazione””

Pietro Stella – “Bilancio delle forme di conoscenza e degli studi su don Bosco” in “Don Bosco nella storia. Atti del 1° congresso internazionale di studi su don Bosco, Roma, 16-20 gennaio 1989”

«Il “caso don Bosco” – ha scritto di recente Francesco Traniello -, oggetto in precedenza di rappresentazioni molto spesso stereotipe o paradossali, sta diventando un rilevante terreno di applicazione o di verifica di nuove linee di ricerca». Tuttavia è bene evitare pronostici definitivi. Una serie di cautele infatti è suggerita anzitutto dall’esame delle interconnessioni ch’è possibile vedere tra le forme di conoscenza, tuttora prevalenti e radicate, e la produzione scientifica che in particolare i salesiani sono riusciti ad apportare dall’interno delle loro istituzioni. Continue reading “Pietro Stella – “Bilancio delle forme di conoscenza e degli studi su don Bosco” in “Don Bosco nella storia. Atti del 1° congresso internazionale di studi su don Bosco, Roma, 16-20 gennaio 1989””

Pietro Stella – “Per una storia della stampa apocalittica cattolica nell’Ottocento. Messaggi profetici di don Bosco a Pio IX e all’imperatore d’Austria (1870-1873)” in “Il libro religioso in Italia. Studi e ricerche”

Mentre si svolgeva il concilio Vaticano, don Bosco si recò a Roma, ottenne il 12 febbraio un’udienza privata da Pio IX e comunicò al pontefice, tra l’altro, un oracolo celeste sui futuri eventi. Così come ci è noto, l’oracolo è preceduto da un breve preambolo. Il veggente (don Bosco non dichiara di essere lui stesso) avverte anzitutto che si tratta di una manifestazione concessa da Dio agli uomini «nella sua infinita misericordia e per la sua gloria». Prosegue informando sulle circostanze della visione. Quindi descrive la difficoltà nel dover rendere in simboli comprensibili le «cose soprannaturali» percepite. Continue reading “Pietro Stella – “Per una storia della stampa apocalittica cattolica nell’Ottocento. Messaggi profetici di don Bosco a Pio IX e all’imperatore d’Austria (1870-1873)” in “Il libro religioso in Italia. Studi e ricerche””

Pietro Stella – “Introduzione” in “Cascinali e contadini in Monferrato. I Bosco di Chieri nel secolo XVIII”

L ’interessamento per la famiglia di Don Bosco si è rinnovato di recente quando si comprese che in tal modo si contribuiva a studiare con più concretezza la formazione di colui che nell’Ottocento sarebbe stato uno dei più prestigiosi rappresentanti dell’esperienza educativa cattolica. La vocazione sacerdotale di Giovanni Bosco s ’inquadra nelle nuove tendenze pastorali della Restaurazione cattolica: i figli di piccoli borghesi e di contadini venivano a infoltire le file del clero. Continue reading “Pietro Stella – “Introduzione” in “Cascinali e contadini in Monferrato. I Bosco di Chieri nel secolo XVIII””

Pietro Stella – “Don Bosco e S. Francesco di Sales: incontro fortuito o identità spirituale?” in “San Francesco di Sales e i salesiani di Don Bosco”

Perché Don Bosco intitolò a S. Francesco di Sales le sue più importanti istituzioni miranti all’educazione della gioventù maschile? Comporta tale fatto una serie di attinenze spirituali tra i Salesiani di Don Bosco e il santo vescovo di Ginevra? La risposta in sostanza appagante relativa alla scelta è sempre stata quella fornita da Don Bosco stesso nelle sue Memorie dell’Oratorio: «1) perché la Marchesa di Barolo aveva in animo di fondare una Congregazione di preti sotto questo titolo, e con questa intenzione aveva fatto eseguire il dipinto di questo Santo che tuttora si rimira all’entrata del medesimo locale; 2) perché la parte di quel nostro ministero esigendo grande calma e mansuetudine, ci eravamo messi sotto la protezione di questo Santo, affinché ci ottenesse da Dio la grazia di poterlo imitare nella sua straordinaria mansuetudine e nel guadagno delle anime. Continue reading “Pietro Stella – “Don Bosco e S. Francesco di Sales: incontro fortuito o identità spirituale?” in “San Francesco di Sales e i salesiani di Don Bosco””

Pietro Stella – “Il modo di lavorare di don Bosco” in “Domenico Savio da Don Bosco. Riflessioni sulla vita. Atti del Simposio (Roma, 8 maggio 2004)”

Al di là dell’importanza che ha sempre avuto nella prassi educativa dei salesiani, la Vita di Domenico Savio scritta da don Bosco ebbe tra fine Ottocento e prima metà del Novecento un’importanza tutta particolare nel vissuto religioso e sociale cattolico, soprattutto in Italia. Il libretto rispondeva in effetti a una sorta di richiesta individuale e collettiva, più o meno consapevole ed esplicita. Ci si spiega così il notevole successo editoriale che la Vita ebbe fin dal suo primo apparire (1859). Continue reading “Pietro Stella – “Il modo di lavorare di don Bosco” in “Domenico Savio da Don Bosco. Riflessioni sulla vita. Atti del Simposio (Roma, 8 maggio 2004)””

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