I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
O texto oferece uma análise da influência de diferentes correntes pedagógicas na educação brasileira, com foco especial na contribuição dos salesianos seguindo os princípios de Dom Bosco.
Mucho se ha escrito sobre la evangelización de la Patagonia, aunque quizás esta empresa, que tiene bordes épicos, sea un acontecimiento histórico donde aún es posible encontrar diversos aspectos para destacar con mayor atención. Continue reading “Marcos Gabriel Vanzini – “El sistema preventivo en los internados de Viedma y Rawson (Patagonia Argentina)” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
La investigación presenta una de las instituciones salesianas fundadas en Argentina a principios del siglo XX, con el objetivo de actualizar la experiencia del oratorio festivo con la cultura juvenil y popular de estas tierras durante la expansión del anticlericalismo y la descristianización de las clases populares. Continue reading “Santiago Negrotti – “Los exploradores argentinos de don Bosco. Orígenes y pedagogía de una experiencia juvenil salesiana argentina” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
Después de la conquista de la Patagonia en 1879 por parte del ejército argentino, la implementación de la Ley 1420 sobre educación común (gratuita, obligatoria, laica y secular) fue un instrumento fundamental para llevar a cabo la política de “Argentinización” y “homogeneización” que el estado nacional había propuesto. Según esta ley, se estructuraban las escuelas estatales y las escuelas de la Congregación salesiana, presentes desde 1880 en la región. Continue reading “María Andrea Nicoletti – “La polémica en torno a la educación salesiana y la educación estatal en la Patagonia (1880-1920)” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
In this article, I will attempt to trace how Don Bosco’s original experience was translated in such a way that his work could be established in Malta – an island country in the Mediterranean with a distinct tradition and culture from that in which the Salesian story first began and developed in Turin, Italy. I will place special emphasis on the Salesian Oratory, Sliema.
El sentido último del plan de Dios es la vida plena y la felicidad de los seres humanos. El Evangelio de Cristo tiene gran confi anza en lo humano. Es necesaria la atención a la realidad única de cada persona y la disponibilidad a acoger su vocación y destino en Cristo, “hombre perfecto”.
In questa ricerca non si vuole solamente richiamare un passato carico di difficoltà legate a fattori politici, economici, sociali e culturali. Prima di tutto si cerca di rivolgere uno sguardo attento alla realtà educativa delle FMA in Polonia a partire dall’arrivo fino agli anni ’60, rilevando una perseverante, a volte drammatica sollecitudine per mantenere vivo lo spirito e la prassi del carisma dei Santi Fondatori, San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello.
The question that this paper seeks to explore is to what extent Don Bosco’s educational approach was received and accepted in England and to what extent it was itself modified in the process of meeting a new and alien culture.
Il presente contributo ha come fine di mettere in luce i diversi aspetti dell’educazione, che i salesiani impartivano ai ragazzi e ai giovani nelle loro diverse istituzioni nella Hagenmüllergasse. Il «Salesianum» comprendeva l’ «oratorio» con le sezioni scaglionate secondo le età e il ginnasio privato.
L’Istituto delle FMA, dalla chiara finalità educativa perché voluto da don Bosco e da Maria Domenica Mazzarello per «l’educazione cristiana delle ragazze dei ceti popolari», ha al suo attivo molte scuole (dagli asili infantili alla scuole normali), collegi, educandati, orfanotrofi, pensionati per studenti, convitti per giovani operaie, oratori. Continue reading “Rachele Lanfranchi – “I convitti per operaie affidati alle Figlie di Maria Ausiliatrice da «semplice albergo» a «case di educazione». Istanze ed attuazioni educative in Italia negli anni 1880-1922” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I””
Lo scopo del nostro contributo è quello di analizzare gli elementi specifici della pedagogia salesiana applicata nel Congo belga, ora Zaire, poi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), nel momento in cui l’opera salesiana è iniziata in questo grande paese situato nel cuore dell’Africa nera.
Tra ‘800 e ‘900 molte ragazze crebbero in un collegio. Rispetto agli antichi educandati monastici e alle nuove «case di educazione» laiche, più rare e costose, tra le religiose maturò una democratizzazione dell’utenza insieme a un graduale cambio di impostazione educativa.
La diffusione degli internati fu favorita dalla richiesta crescente di istruzione ed educazione, dalla scarsità delle scuole pubbliche e dalla diffidenza verso la mobilità delle allieve.
Per affrontare il tema dell’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1872 e il 1922, è necessario collocarsi nell’orizzonte storico-pedagogico di fine Ottocento inizio Novecento.
Nel luglio del 1901 sul «Bollettino salesiano» comparve un articolo dal titolo «Il fondamento dell’educazione salesiana» che si può assumere come emblematico documento degli orientamenti e degli scopi della Società salesiana in campo educativo.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.