Il testo descrive l’esperienza del Campobosco, un incontro giovanile ispirato alla figura di Giovanni Bosco, nato nel 1981 per commemorare il centenario dell’arrivo dei Salesiani in Spagna.
Il testo descrive l’esperienza del Campobosco, un incontro giovanile ispirato alla figura di Giovanni Bosco, nato nel 1981 per commemorare il centenario dell’arrivo dei Salesiani in Spagna.
Questo saggio analizza il ruolo educativo della festa in un contesto pedagogico e psicologico, esaminando le sue componenti psicologiche, le condizioni necessarie affinché si verifichi e i suoi potenziali frutti educativi, specialmente nei giovani.
Il testo tratta della complessa relazione tra psicologia e religione nel contesto contemporaneo. Esaminando diverse prospettive, l’autore esplora l’evoluzione del concetto di “religioso” e l’importanza della psicologia nella comprensione dell’esperienza religiosa individuale.
L’autore analizza il manuale religioso “Il giovane provveduto” scritto da San Giovanni Bosco e pubblicato nel XIX secolo nel Piemonte.
L’estratto discute la religione trasmessa da Don Bosco ai giovani nel 1867, focalizzandosi sull’approccio pratico e adattato al pubblico dell’epoca.
L’estratto fornito presenta una riflessione sulla natura e la missione salesiana, focalizzandosi sull’evangelizzazione dei giovani e sull’adattamento della pratica pastorale alla contemporaneità.
Nell’articolo viene riportata un’analisi approfondita delle nuove esigenze dei giovani nell’ambito salesiano, con particolare attenzione all’Ispettoria di Parigi.
Questo articolo riflette su tre esperienze intraprese nell’ispettoria di Verona San Zeno, delineando le sfide, le strategie adottate, e le possibili soluzioni.
Questo lavoro costituisce una testimonianza dell’attività pastorale di tre Salesiani in un centro giovanile, focalizzandosi sulla percezione e sulle opinioni dei giovani frequentatori del centro.
L’autore condivide la propria esperienza, iniziata con il contesto di “maggio ’68”. Dopo aver iniziato il corso di teologia nel 1966, ha sperimentato un cambiamento significativo nel suo percorso a seguito del desiderio di dedicarsi ai giovani emarginati, specialmente quelli coinvolti con la droga.
Il presente testo è un resoconto dettagliato dell’esperienza di un giovane sacerdote presso un centro giovanile cattolico operaio (KAJ) nella città di Graz durante gli anni ’60 e ’70.
Il colloquio di Salzburg del 1978 riflette sulle sfide della pastorale giovanile e dell’educazione nell’ambito della Famiglia Salesiana.
L’estratto fornito tratta principalmente delle ingiustizie e delle sfide affrontate dalle donne, con particolare attenzione alla percezione sociale e ai ruoli di genere.
L’articolo affronta il tema della vita spirituale dei Cooperatori Salesiani, riconoscendo la sua rilevanza nonostante sia trattato alla fine di un ciclo di colloqui.
Il testo descrive l’esperienza di una famiglia che entra in contatto con i Cooperatori Salesiani attraverso l’iscrizione dei propri figli in collegi gestiti dalla Congregazione.
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