Capitolo Generale II – Deliberazioni del Secondo Capitolo Generale della Pia Società Salesiana

Nel secondo capitolo delle Deliberazioni si esaminarono di nuovo le deliberazioni prese nel 1877, introducendovi quelle modificazioni che l’esperienza ha suggerito, ed inoltre se ne aggiunsero alcune altre che parvero atte a promuovere la gloria di Dio ed il bene delle anime. Pertanto in questo libro si troveranno riunite e coordinate le deliberazioni di entrambi i Capitoli Generali per nome comune. Specialmente si ebbe mira di spiegare alquanto diffusamente gli uffici dei varii membri del Capitolo Superiore, che nelle Costituzioni trovansi solo brevemente accennati. Cosi ciascun confratello, e specialmente ciascun Direttore, saprà a chi indirizzarsi secondo la diversità degli affari che possono occorrere. Dall’ esatta osservanza delle Costituzioni e di queste deliberazioni, che ne sono come l’applicazione pratica, dipende in massima parte lo sviluppo ed il profitto spirituale della pia Società e de’ suoi membri. Continue reading “Capitolo Generale II – Deliberazioni del Secondo Capitolo Generale della Pia Società Salesiana”

Jesús Borrego – “Las escuelas populares salesianas en España. Realizaciones en la Inspectoría Bética, 1881-1922. [Utrera, Sevilla-Trinidad, Málaga, Carmona, Córdoba, Ronda-Sta Teresa]”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.

Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).

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Pietro Stella – Le pratiche di pietà dei e salesiani dalle origini della congregazione alla morte di don Bosco

Un tempo, tutte le mattine, i salesiani partecipavano alla messa insieme ai loro alunni degli internati ed esternati; negli internati ordinariamente con loro recitavano il rosario durante la celebrazione, si alzavano in piedi con loro al vangelo senza interrompere la catena delle Ave Maria, proseguivano la recita fino a quando il serviente avvertiva scampanellando ch’era il momento della elevazione. Ci si raccoglieva allora in silenzio genuflessi per qualche istante, poi si continuava il rosario fin quasi al Pater noster. Allora generalmente si dava inizio agli Atti prima della comunione… Continue reading “Pietro Stella – Le pratiche di pietà dei e salesiani dalle origini della congregazione alla morte di don Bosco”

Michele Rua – Norme all’ispettore per la visita delle Case.

Rivolgendosi sempre ai suoi confratelli, Michele Rua fa alcune raccomandazioni riguardanti la visita alle Case. In varie Case si procede con leggerezza nelle pratiche di pietà: con facilità si dispensa la meditazione, la lettura spirituale, la lettura in refettorio; in altre non si fa quasi mai la preghiera stabilita prima e dopo i pasti; in altre si trascura molto facilmente l’esercizio mensile della buona morte o se ne compiono le pratiche molto imperfettamente; in altre poi non si fa quasi nessuna conferenza ai confratelli, come pure si trascurano molto facilmente i rendiconti. Continue reading “Michele Rua – Norme all’ispettore per la visita delle Case.”

Grazia Loparco – “L’apporto educativo delle Figlie di Maria Ausiliatrice negli educandati tra ideali e realizzazioni (1878-1922)”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

Tra ‘800 e ‘900 molte ragazze crebbero in un collegio. Rispetto agli antichi educandati monastici e alle nuove «case di educazione» laiche, più rare e costose, tra le religiose maturò una democratizzazione dell’utenza insieme a un graduale cambio di impostazione educativa.

La diffusione degli internati fu favorita dalla richiesta crescente di istruzione ed educazione, dalla scarsità delle scuole pubbliche e dalla diffidenza verso la mobilità delle allieve.

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Jesùs-Graciliano Gonzàlez Miguel – “Aspectos de la educación salesiana a la luz de las propuestas enviadas a los capítulos generales (1877-1922)”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

Per conoscere la situazione specifica dell’educazione salesiana nelle case durante il periodo studiato in questo Congresso, si pensava che uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo potesse essere lo studio delle proposte che i fratelli, le case e i capitoli ispettoriali hanno inviato al Capitoli generali (GC) durante questo periodo. A priori, almeno, sembrava logico che tali proposte contenessero elementi interessanti per aiutare a ricomporre una visione reale di ciò che stava accadendo nelle case, incluso nell’istruzione.

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Paolo Albera – Don Bosco modello del Sacerdote Salesiano

“Don Bosco, nei primi tempi dell’opera sua, riusciva, pur in mezzo alle altre sue numerose occupazioni, a scrivere di quando in quando a ciascuno de’ suoi figli in particolare preziose norme, incoraggiamenti e ammonizioni, che ancor oggi sono per noi testimonianza eloquente
del suo ardente amor di Dio e del suo zelo per la salvezza delle anime. […] Solo il prete salesiano può far rivivere in sè Don Bosco in tutta la pienezza della sua personalità, perchè
solo chi è prete può ricopiare integralmente un altro prete. Ma, ripeto, oltre all’averne la possibilità, egli ne ha lo stretto dovere. […]

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Pietro Ricaldone – Preghiere particolari per le vacanze – Riunioni degli Ispettori d’Italia (Vacanze, Povertà, Esercizi Spirituali, Beneficenza, Studi Universitari, Cooperatori, Catechismo)

Don Pietro Ricaldone fa alcune comunicazioni importanti: Nelle Case dell’emisfero settentrionale e in quelle ove le vacanze sono dai mesi di giugno ad ottobre si faranno, come l’anno scorso, oltre alle solite pratiche di pietà, le seguenti: a) Alle undici e tre quarti o in altro tempo opportuno si farà, durante un quarto d’ora, una speciale Visita a Gesù Sacramentato, con la recita delle preghiere solite a dirsi in quell’occasione durante gli Esercizi Spirituali. b) Nel pomeriggio si darà, in tutte le case, la Benedizione col Santissimo Sacramento e si reciteranno tre Pater, Ave e Gloria e la Salve Regina. c) Si esortano i Confratelli a fare visite più frequenti a Gesù, a Maria Ausiliatrice, a S. Giovanni Bosco, a vivere nel raccoglimento e in una stretta e filiale unione con Dio. Presenta un breve sunto dei punti esaminati con loro nei giorni 28 e 29 aprile. Continue reading “Pietro Ricaldone – Preghiere particolari per le vacanze – Riunioni degli Ispettori d’Italia (Vacanze, Povertà, Esercizi Spirituali, Beneficenza, Studi Universitari, Cooperatori, Catechismo)”

Giovanni Bosco – Costituzioni per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872-1885)

Il testo propone l’edizione critica delle costituzioni primitive delle Figlie di Maria Ausiliatrice, redatte mentre era in vita il Fondatore, don Bosco. Lo studio è stato curato da Cecilia Romero, FMA, nella collana Fonti dell’Istituto Storico Salesiano. Il processo redazionale delle costituzioni primitive delle Figlie di Maria Ausiliatrice abbraccia un periodo di quattordici anni (1871-1885). Comprende diverse redazioni, dodici delle quali ancora sussistono: dieci testi manoscritti e due a stampa (1878 e 1885). Continue reading “Giovanni Bosco – Costituzioni per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872-1885)”

Giovanni Bosco – Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data:1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni”

Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamenti dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data: 1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales”

Giovanni Bosco – Le risorse spirituali del cristiano

Nella Chiesa si trovano tutti i mezzi di salvezza, vi fiorisce la santità e la carità. Don Bosco incessantemente invita adulti e giovani a cooperare all’azione della grazia con fede, speranza e carità, con l’offerta generosa di sé, con la preghiera costante, con la frequenza ai santi sacramenti; soprattutto facendosi imitatori di Gesù Cristo attraverso in una vita virtuosa e ricca di opere di carità. Continue reading “Giovanni Bosco – Le risorse spirituali del cristiano”

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