Michele Novelli – Educare i giovani attraverso la formula del “teatrino” di Don Bosco- “Il teatro dei giovani” nel secondo dopoguerra

Il prefiggersi di mostrare quante generazioni di Italiani sono state educate dai salesiani di don Bosco, attraverso lo strumento del “Teatrino”, è impresa ardua, quanto impossibile e non certo adeguata al ristretto spazio concesso a questo studio, che tuttavia vuole essere piuttosto un lavoro redazionale, dal momento che attinge fedelmente alla rivista “Il Teatro dei Giovani – Letture Drammatiche” sotto la direzione di don Marco Bongioanni. Il limite va ricercato, quindi, in un periodo ben preciso (inizi anni ‘50) e ad una fonte ben identificata.

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Saverio Stagnoli – Don Bosco e il tetro educativ salesiano

Il presente lavoro si propone uno scopo essenzialmente illustrative. Abbiamo volute condurre infatti una ricerca sui primordi dell’attività teatrale salesiana nell’ambito dell’Oratorio di Torino (capitolo III), sul suo sviluppo nel primo collegio (capitolo V) e sulla sua espansione oltre la cerchia di tali ambienti (capitolo VII), annotando come Don Bosco sia praticamente intervenuto con la sua attività diretta anche scrivendo testi teatrali (capitolo IV) e dettando le norme di un piccolo regolamento (capitolo VI). Per questo si è riconosciuta la necessità — anche a rischio di ripetere cose note e di allargare soverchiamente il quadro — di una conveniente introduzione ambientativa che tracciasse alcuni lineamenti di storia del teatro educativo giovanile fine a metà dell’Ottocento (capitolo I) e presentasse in termini riassuntivi il sistema educativo di Don Bosco, nel cui clima il teatro salesiano e nato e tuttora si esprime (capitolo II). Così pure, in naturale rapporto con l’introduzione, son venute disponendosi le conclusioni valutative che vogliono sottolineare quanto di tradizione e confluito nell’attività del teatro educativo di Don Bosco (capitolo VIII) e quanto di nuovo e caratteristico esso propone alia storia e alia vita (capitolo IX). Continue reading “Saverio Stagnoli – Don Bosco e il tetro educativ salesiano”

Giovanni Bosco – Daniele e i tre suoi compagni in Babilonia dramma in due atti del P. Giulio Metti Prete dell’Oratorio di s. Filippo, coll’appendice della Farsa Lo spazzacamino

Giovanni Bosco – La perla nascosta di S. E. il Cardinale Wiseman, Arcivescovo di Westminster

Sotto il regno dell’imperatore Onorio, e sotto il pontificato d’Innocenzo I , dimorava a Roma, sopra il colle Aventino, un patrizio opulentissimo, per nome Eufemiano. Egli aveva un figliuolo unico di nome Alessio, che allevava nei sentimenti di una soda pietà, e nella pratica di una carità senza limiti.

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Tadeusz Lewicki – “Dal teatrino di don Bosco al teatro salesiano: il volto e la missione del teatro educativo salesiano ai tempi di don Rua”, in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

La provocazione della ricerca dedicata al teatro educativo salesiano e alla sua missione pedagogico-sociale e culturale può essere individuata nella Lettera del 1884: vorrei interrogarmi sul perché della critica rivolta al teatro nell’oratorio, sulla nostalgia del teatrino, sembrerebbe, oramai sostituito o evoluto in un teatro vero e proprio presente nelle opere salesiane negli anni della partecipazione sempre più significativa di don Rua alla guida della Società fondata da don Bosco e in dinamica espansione. Continue reading “Tadeusz Lewicki – “Dal teatrino di don Bosco al teatro salesiano: il volto e la missione del teatro educativo salesiano ai tempi di don Rua”, in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Giovanni Bosco – Dramma: una disputa tra un avvocato ed un ministro protestante

I fatti, che riguardano alla famiglia di Alessandro, sono storici; la disputa poi è un tessuto di fatti egualmente storici ma altronde avvenuti, ed ivi collocati per uniformarmi alle regole del dramma. In tutto quello, che ivi si dice de’ Protestanti, intendo di escludere ogni allusione personale, avendo unicamente di mira la loro dottrina e gli errori in essa contenuti. Credo che sia facile il rappresentare questo dramma tanto nelle città, quanto ne’ paesi di campagna, e che, mentre la varietà e l’intreccio delle cose renderanno piacevole il trattenimento, l’errore verrà pure manifestato e la verità conosciuta a maggior gloria di Dio, a vantaggio delle anime, e a decoro di nostra Santa Cattolica Religione.

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Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano

II presente lavoro si propone uno scopo essenzialmente illustrativo. Abbiamo voluto condurre infatti una ricerca sui primordi dell’attività teatrale salesiana nell’ambito dell’Oratorio di Torino (capitolo III), sul suo sviluppo nel primo collegio (capitolo V) e sulla sua espansione oltre la cerchia di tali ambienti (capitolo VII), annotando come Don Bosco sia praticamente intervenuto con la sua attività diretta anche scrivendo testi teatrali (capitolo IV) e dettando le norme di un piccolo regolamento (capitolo VI). Continue reading “Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano”

Peter Gonsalves – Don Bosco’s “Expressive System”. An alternative perspective for a communication age

Don Bosco called his pedagogical experience the “preventive system” in his effort to identify his educational method, to show that it was in keeping with his times, and to disassociate it from the “repressive system” which he abhorred.

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Pietro Ricaldone – Don Bosco Educatore. Volume II

Nel primo volume di Don Bosco Educatore abbiamo preso in considerazione le idee di Don Bosco sulla educazione ed esaminato, alla luce dei suoi scritti, delle sue parole e dei suoi esempi, il sistema di cui egli si valse. Ci proponiamo di vedere, in questo secondo volume, le realizzazioni pratiche dell’opera pedagogica del nostro Padre.

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Rik Biesmans – Aesthetics in Don Bosco’s educational system

The word “Aesthetics” sounds somewhat abstract in English, but it represents a theme that has been explored in European formation and educational circles. Fr. Biesmans uses the term to include education in music, drama and fine arts, as well as physical education through recreation, gymnastics and sport.

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Riolando Azzi – “A educação salesiana na emergência da burguesia brasileira”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Volume II. Relazioni Regionali: America”

Durante i primi quattro decenni della loro presenza in Brasile, i religiosi salesiani hanno fondato vari tipi di opere, dove hanno potuto svolgere il loro progetto educativo: gli oratori festivi, le scuole professionali e agricole e, soprattutto, i collegi, con le loro varie divisioni: collegio, semi-internato e internato.

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Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamenti dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data: 1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales”

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