Michele Rua – La consacrazione del tempio di Maria Liberatrice.

Nell’anniversario della morte del Venerabile Fondatore e Padre, don Rua sente irresistibile bisogno di rivolgere di nuovo qualche parola e alcune riflessioni sullo stato della cara Congregazione e sopra loro stessi. In questa giornata, dovrebbe essere naturale immaginare che D. Bosco dal cielo, ove per giudizio infallibile della Chiesa si trova, ripeta, con un’efficacia senza pari, alcuni insegnamenti e varie utilissime raccomandazioni, che si udivano dalle sue labbra durante la sua carriera mortale.

Intende inoltre accennare la consacrazione dell’artistico tempio di Maria Liberatrice in Roma. Una delle più soavi consolazioni che rallegrarono il cuore del Venerabile D. Bosco, l’ultimo anno della sua preziosa esistenza, fu la consacrazione della chiesa dedicata al S. Cuore di Gesù in Roma. Sono incredibili i disagi a cui D. Bosco si sottomise per condurre a termine quella vasta e bella chiesa. Leone XIII di s. m. gli aveva affidata quella difficile impresa, ed il nostro buon Padre aspettava il compimento per cantare il suo Nunc dimittis. Pio X, gloriosamente regnante, fece pure appello ai Salesiani per edificare la chiesa di Maria Liberatrice.

Il 10 di dicembre don Rua ebbe l’onore di essere ricevuto in udienza particolare da S. S. Pio X. in modo familiare si rallegrò per aver condotto a termine la vasta chiesa del Testaccio. Espresse le belle speranze da lui concepite riguardo all’apostolato che i Salesiani intraprendono a favore di quella porzione del suo gregge, ed incoraggiò efficacemente il sacerdote designato a far da parroco.

Sono quattro anni che, non risparmiando i sacrifici, sono incominciati gli studentati teologici. Senza parlare degli altri, solamente da quello di Foglizzo uscirono vari sacerdoti assai ben preparati per le diverse mansioni che debbono ora compiere nelle case a cui furono mandati. Ogni anno un numero anche maggiore di sacerdoti ritornerà al campo del lavoro che per ragione di studi avevano abbandonato.

Fa ricordo inoltre, all’immane disastro di Messina e le dolorosissime perdite di cari confratelli ed allievi. Come pure mi si presentava la dolce e bonaria figura del compianto D. Luigi Rocca che la morte ha rapito così precipitosamente al nostro affetto.

Il Venerabile D. Bosco fin dal principio dell’Oratorio introdusse l’uso di far ogni mese l’esercizio della buona morte. Questa pratica è il sostegno della casa.

 

Periodo di riferimento: 1909

M. Rua, La consacrazione del tempio di Maria Liberatrice, Direzione generale delle opere salesiane, Torino 1965, 425-436.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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