Roberto Carelli – “Ha fatto tutto lei”. La Madonna nell’esperienza spirituale di don Bosco

Don Bosco è uno di quei santi che meglio hanno messo in luce la figura di Maria come elemento centrale e non periferico del disegno di Dio, e hanno dimostrato con la prova dei fatti che la devozione mariana è una dimensione costitutiva e non accessoria della fede. Non lo ha fatto sul piano teorico, riflessivo, teologico-spirituale, ma su un piano pratico, testimoniale, educativo-pastorale. Lo sconfinato affetto e l’illimitata fiducia di don Bosco nei confronti di Maria ci sembrano una singolare realizzazione di quell’universale sentimento che fin dalle origini il popolo cristiano tributa a colei che è Madre di Dio e Madre della Chiesa. Se ne presentano i fondamenti teologici

 

 

INDICE

 

1. Maria, la Madre Immacolata Ausiliatrice

1.1. Fondamenti teologici

1.2. Sfondi salesiani

1.3. Note di metodo

2. La Madre

2.1. Il cuore materno di Maria

2.1. il cuore filiale di don Bosco

2.3. L’ispirazione mariana del Sistema Preventivo

3. La Madre Immacolata

3.1. L’Immacolata e l’esercizio delle virtù

3.2. L’Immacolata e la custodia del cuore

4. L’Immacolata Ausiliatrice

4.1. L’Ausiliatrice come mediatrice di grazia

4.2. L’Ausiliatrice come Madre della Chiesa

Periodo di riferimento: 1818 – 1888

Roberto Carelli, “Ha fatto tutto lei”. La Madonna nell’esperienza spirituale di don Bosco, in A. Bozzolo (ed.), Sapientiam dedit illi. Studi su don Bosco e sul carisma salesiano, Roma, LAS 2015, pp. 141-200.

Istituzione di riferimento:
Istituto Internazionale Don Bosco (Crocetta)

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