Giorgio Zevini – «Ti guido per la strada su cui devi andare». Icone bibliche di accompagnamento spirituale

L’idea di “accompagnamento ” nella Sacra Scrittura è presente ovunque. È presente nella chiamata ad esistere, è presente nella chiamata ad un progetto in vista di una missione. Ma questa nozione è sempre legata alla fede di un Dio che parla e interagisce con l’uomo o con
l’intero popolo. Dio si manifesta ad Abramo e, dopo che questi ha riconosciuto colui che Io chiama ad esistere, lo accompagna fino a stabilire un’alleanza in vista di un progetto-missione.

Dio vuole che l’uomo sia attento alla sua Parola, che egli rivela attraverso eventi e persone, così da rispondere con il dono di sé al servizio di tutta l’umanità. Tuttavia l’azione di Dio non è riducibile ad un solo atto, ad una esperienza puntuale. Essa cammina con il passo degli uomini, cresce lentamente e richiede un’opera di discernimento, che l’uomo quasi sempre deve fare dentro la quotidianità della storia.

Indice: 

• 1. La struttura fondamentale del paradigma di accompagnamento
  • 1.1. Prima legge: la gratuita e libera iniziativa di Dio
  • 1.2. Seconda legge: il Dio trascendente e indipendente non rifiuta il dialogo franco e rispettoso con l’uomo
  • 1.3. Terza legge: l’accompagnamento è un cammino lungo, complesso, con oscurità e crisi ma con riprese e trasformazioni radicali che sfociano in un’alleanza
  • 1.4. Quarta legge: l’accompagnamento è educazione alla fede in
    vista di una missione
  • 1.5. Quinta legge: l’accompagnamento tende a realizzare a livello personale e comunitario unità nella Chiesa
• 2. Esempi concreti di accompagnamento
  • 2.1. Il modello pedagogico: la chiamata e la missione di Samuele
    (1 Sam 3,1-18)
  • 2.2. Un episodio emblematico: l’accompagnamento di Emmaus
    (Le 24,13-35)
  • 2.3. La vocazione come accompagnamento (Gv 1,35-51)
• 3. La Bibbia come scuola di accompagnamento spirituale

Periodo di riferimento: 2004

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana