Alberto Caviglia – Don Bosco: profilo storico

Questo profilo storico disegna la figura di un santo della Chiesa, don Bosco, ma non è un’agiografia. Nella luce del Santo esso vede l’uomo della storia, e vuol delinearlo coi tratti che, nella vita che egli visse, danno meglio l’idea della grandezza e della bontà di lui; affinché dalla concretezza della realtà scaturisca la persuasione, quasi la sensazione, che nell’uomo straordinario della storia vi è qualche cosa di trascendente, che non può essere se non la santità personale e il segno della mano di Dio.

Don Bosco è un grande ed è un santo, ed è grande perché santo, e non può comprendersene la grandezza senza le ragioni della santità: ma al nostro pensiero di moderni sembra più vero e convincente risalire alla santità dalle prove della vita, anziché spiegare questa coi dati superiori alla natura. Il risultato è pur sempre il medesimo: l’uomo torna al santo; ma, almeno per noi, appare più prossimo e più grande.

Il nostro discorso si rivolge non tanto alla fede dei devoti, quanto alla mente e al cuore di chi vive fuori di quel mondo al quale appartennero i pensieri e per cui sorse l’opera di quel grande, e vuol fare intendere come e quanto e perché egli fu grande.

 

INDICE

A chi legge (p. v)

  1. «Don Bosco» nella storia (p. 1)
  2. Le origini di «Don Bosco» (p. 45)

III. Il divenire di «Don Bosco» (p. 59)

  1. La personalità di «Don Bosco» (p. 83)
  2. Il divenire dell’opera (p. 107
  3. Le grandi imprese (p. 155)

Periodo di riferimento: 1815 – 1888

Alberto Caviglia, «Don Bosco». Profilo storico. Seconda edizione rifusa, Torino, Società Editrice Internazionale 1934.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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