Cesare Bissoli – “Cristiano”, in “Progetto Educativo Pastorale”

Nella prospettiva pedagogico-pastorale, che è qui dominante, il termine cristiano si riferisce alla persona dell’immaturo cui si propone un ordine di fini, di mezzi ed una prassi di vita, grazie ai quali il soggetto si realizza come seguace di Gesù Cristo (uomo come cristiano) e nello stesso tempo lo s’influenza nella sua crescita e maturazione umana con certi aspetti peculiari (cristiano come uomo).

Il termine cristiano evoca dunque globalmente un progetto di formazione e di vita ancorato ad un dono trascendente e nello stesso tempo incarnato nel normale sviluppo di realizzazione di sé.

Immediatamente ogni educatore cristiano si rende conto come oggi la questione di essere «cristiano» sia quanto mai urgente: crisi all’interno del movimento dei cristiani; sfida all’esterno, da parte di ideologie contrarie, o quanto meno a causa di un clima di tranquilla indifferenza e di tenace opposizione silenziosa; ma anche scoperta di reali sforzi di autenticità cristiana che per certi aspetti rende simile questa nostra generazione agli inizi del cristianesimo, segnatamente nel mondo giovanile.

 

Indice:

  • 1. Il significato originale
  • 2. Problemi attuali
  • 3. Formare il cristiano oggi

Periodo di riferimento: 1984

C. Bissoli, Cristiano, in J. Vecchi-J. M. Prellezo (Edd.), Progetto Educativo Pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma, 1984, 132-143.

Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS
Facoltà di Scienze dell'Educazione UPS

Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB
Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB

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