Guglielmo Malizia – “Partecipazione”, in “Progetto Educativo Pastorale”

«Col termine “partecipazione” […] non si intende il semplice fatto di “far parte della vita sociale”, fatto che da quando esiste il rapporto comunitario ha sempre avuto luogo, ma si vuole qualificare un certo tipo di presenza, in base al quale l’uomo contemporaneo riesce ad avere nella complessa società, dinamica ed evolutiva, in cui è immerso, una posizione tale che gli consenta di essere ed operare non come semplice “ oggetto” , ma quale “soggetto” in qualche misura “corresponsabile” e “condeterminante” di tutte le decisioni sociali che, sempre più direttamente e pesantemente lo coinvolgono» (Mattai, 1976, 884).

In altre parole, si può parlare di partecipazione nei gruppi e nelle istituzioni sociali solo quando il singolo non è trattato come oggetto passivo, ma interviene in modo responsabile e attivo nella elaborazione delle decisioni che lo riguardano.

 

Indice:

  • 1. Concetto e rilevanza educativa
  • 2. La partecipazione all’educazione
  • 3. Educare alla partecipazione

Periodo di riferimento: 1984

G. Malizia, Partecipazione, in J. Vecchi-J. M. Prellezo (Edd.), Progetto Educativo Pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma, 1984, 273-284.

Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS
Facoltà di Scienze dell'Educazione UPS

Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB
Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB

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