Silvano Sarti – “Valutazione”, in “Progetto Educativo Pastorale”

Il termine valutazione assume, anche in campo educativo, una grande varietà di significati. Ciò è dovuto, in parte almeno, al fatto di essere un vocabolo dell’uso comune soggetto a diverse interpretazioni.

Se infatti si apre un dizionario e si cerca la definizione del vocabolo stesso (o del verbo valutare, a cui spesso tale definizione semplicemente rinvia), si trovano diverse indicazioni che vanno dalla determinazione del valore di una cosa in termini economici a quella del valore da assegnare a cose o fatti ai fini di un giudizio, di una classifica, ecc.

Nel contesto educativo, si possono ricordare alcuni significati che hanno avuto anche un risvolto concreto, specie nel settore scolastico, influenzando i modi di concepire l’insegnamento/apprendimento, e quindi i rapporti insegnante/alunno; — valutare come fare la stima di qualcosa, che imposta un giudizio sulle cose: in campo scolastico avrebbe come obiettivo quello di formulare giudizi sull’alunno, in modo da decidere, per esempio, sull’idoneità a proseguire negli studi.

 

Indice:

  • 1. Significato del termine
  • 2. Evoluzione della problematica
  • 3. Scopo e ruolo della valutazione
  • 4. Momenti essenziali della valutazione
  • 5. Strumenti per la raccolta delle informazioni
  • 6. La rilevazione delle informazioni
  • 7. Il confronto delle informazioni coi «criteri»
  • 8. L’espressione dei risultati
  • 9. I valutatori
  • 10. Osservazioni conclusive

Periodo di riferimento: 1984

S. Sarti, Valutazione, in J. Vecchi-J. M. Prellezo (Edd.), Progetto Educativo Pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma, 1984, 310-321.

Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS
Facoltà di Scienze dell'Educazione UPS

Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB
Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB

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