Il file raccoglie le lettere circolari di madre Luisa Vaschetti (1858-1943). Questa prima parte delle lettere circolari (n° 93-150) riguardano gli anni di governo 1924-1932.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Luisa Vaschetti (1858-1943). Questa prima parte delle lettere circolari (n° 93-150) riguardano gli anni di governo 1924-1932.
Il volume raccoglie tutte le lettere circolari di madre Marinella Castagno (1984-1996).
In genere nelle circolari madre Marinella offre notizie dell’Istituto, resoconti dei suoi viaggi, informazioni su eventi ecclesiali, brevi presentazioni di documenti del Magistero o della Strenna del Rettor Maggiore, orientamenti e riflessioni per la celebrazione dei centenari che hanno scandito il periodo del suo servizio di animazione e di governo: il 150° della nascita di madre Mazzarello (1987) e il centenario della morte di don Bosco (1988). Attraverso le circolari vengono enucleate, volta per volta, tematiche significative della spiritualità salesiana. Fin dall’inizio del suo servizio, madre Marinella si è proposta di accompagnare il cammino delle sorelle e delle comunità nell’approfondire le Costituzioni e il carisma dei nostri Fondatori.
Il manuale del 1908 viene considerato un punto d’arrivo e di partenza significativo che qualifica l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice dei primi decenni del Novecento in ordine all’interpretazione delle genuine «tradizioni salesiane» non solo per quanto riguarda la vita religiosa, ma anche per quello che attiene al metodo educativo.
Il volume raccoglie le voci della prima assemblea internazionale di Figlie di Maria Ausiliatrice che ha riflettuto sugli Esercizi spirituali nell’Istituto e sul cammino che la parola di Dio accolta, contemplata, celebrata e annunciata ha compiuto in esso.
Il testo comprende una prima parte sul ruolo fondamentale della Scrittura in questa particolare esperienza di vita spirituale e una parte storica sugli Esercizi spirituali nelle origini della Congregazione Salesiana e dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice; la terza parte offre alcune riflessioni bibliche sulla “profezia dell’insieme”.
Gratitudine ed educazione: un legame fondato ed inscindibile. Il nesso tra i due termini nasce dal fatto che, pur riferendoci all’una o all’altra realtà, in entrambi i casi ci occupiamo di un vissuto genuinamente e squisitamente umano, adatto al singolo e alla convivenza.
Non esiste persona abituata a ringraziare senza esserne stata educata e d’altra parte non c’è educazione vera se non quando la si accompagna – con impegno, gradualmente e fin dalla nascita – alla consapevolezza realistica e salutare che nella vita non tutto è dovuto, non si è autosufficienti, si ha bisogno degli altri, fino a quando non si riconosce che i beni e le conquiste di cui usufruiamo oggi sono frutto di lavoro e di lotta, di studio e di ricerca delle generazioni che ci hanno preceduto e a cui, per questo, dobbiamo riconoscenza.
Il contributo intende individuare «le linee pedagogiche» che le persone e organismi responsabili della Società Salesiana hanno proposto ai membri negli ultimi anni della vita di don Bosco e durante i rettorati di don Rua e don Albera (1880-1922).
Il volume è la sintesi di un processo che ha coinvolto le comunità educanti dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella ricerca delle risposte più adeguate ai bisogni delle giovani generazioni in difficoltà.
La rilettura del Sistema preventivo che viene presentata parte dalla persona in difficoltà, cioè dalla pratica educativa che scaturisce dalla vita, tenendo tuttavia conto dei presupposti delle scienze umane, dei fondamenti pedagogici salesiani e delle implicanze pratiche caratteristiche dei diversi contesti socioculturali.
Il presente volume dal titolo raccoglie alcuni dei più significativi interventi proposti al Convegno per maestre delle novizie, organizzato dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Roma, 27 marzo-30 aprile 2007), al quale hanno partecipato 40 Maestre provenienti dai Paesi in cui vivono e operano le FMA.
Il focus di tutti i diversi contributi presenti nel volume è sul noviziato e sui modelli di formazione che lo strutturano come tappa di un processo formativo più ampio e come ‘luogo-spazio-temporale’ che consente l’attivazione di processi di crescita vocazionale.
La ricorrenza del centenario della morte della tredicenne Laura Vicuña riporta in primo piano la vicenda umana e religiosa di questa ragazza cilena che ha vissuto il comandamento dell’amore fino a dare la vita.
Continue reading “Maria Dosio – Laura Vicuña. Un cammino di santità giovanile salesiana”
Il volume offre una panoramica delle scelte operate dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, a livello del governo centrale, nel campo dell’animazione della Pastorale giovanile, intesa come il servizio che la comunità ecclesiale realizza sotto la guida dello Spirito di Gesù, per dare pienezza di vita e di speranza alle nuove generazioni e per aiutarle nelle loro concrete situazioni esistenziali a incontrare Cristo e a rispondere al dono gratuito della salvezza.
Il volume raccoglie la prima parte degli interventi proposti al convegno delle maestre delle novizie dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tenutosi a Roma dal 1° settembre al 7 novembre 1993. I contributi vertono sull’identità educativa delle religiose fondate da S. Giovanni Bosco e da S. Maria Domenica Mazzarello, punto di riferimento imprescindibile per coloro che sono impegnati nella formazione di educatrici inserite in un contesto culturale.
Il volume focalizza alcuni aspetti rilevanti dell’identità vocazionale (aspetti sociologici, psicologici, pedagogici, teologici, con particolare riferimento alla dimensione mariana della spiritualità dell’Istituto) in un costante confronto con le sfide poste alla vita religiosa.
I due autori presentano una loro riflessione in merito a “L’Opera salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale“, Atti del 3° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera salesiana, a cura di F. Motto. 3 voll. Roma, LAS 2001. Si veda la presentazione di F. Casella a p. 363. Nanni, docente di filosofia dell’educazione, analizzando i volumi sotto il profilo pedagogico e constatato il “fenomeno salesiano”, va alla ricerca delle motivazioni, scoprendole nella capacità dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice di dare una risposta alle esigenze formative in un contesto difficile, in una sorta di “patente pedagogica” loro attribuita all’epoca e in alcune linee-forza della loro azione educativa. Non manca di rilevare la necessità di ulteriori approfondimenti di tale aspetto pedagogico-culturale.
Continue reading “Carlo Nanni – L’implicito pedagogico e culturale”
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