Giovanni Bosco – Vita infelice di un novello apostata

Quest’operetta ha per oggetto il disingannare quei Cristiani Cattolici, che in questi sgraziati tempi si lasciano strascinare al protestantismo; e siccome la maggior parte di essi saranno forse pur troppo giovani sconsigliati, ed inesperti, così i questi particolarmente si fa qui il ritratto con un ragionamento al tutto semplice e famigliare.

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María Andrea Nicoletti – “La imagen del indigena de la Patagonia: Aportes cientificos y sociales de don Bosco y los salesianos (1880-1920)” , in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.

La Evangelización de la Patagonia y sus habitantes fue iievada a cabo por los misioneros salesianos que, bajo el mandato de Don Bosco, llegaron a estas tierras en 1879. Dentro del imaginario para la conversión podemos distinguir basicamente dos imàgenes: la imagen previa y la imagen «in situ». Continue reading “María Andrea Nicoletti – “La imagen del indigena de la Patagonia: Aportes cientificos y sociales de don Bosco y los salesianos (1880-1920)” , in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.”

Rosangela Siboldi – Come valorizzare la dimensione di religione oggi?

A modo di concludere, sottolineo che la preoccupazione di favorire il percorso di fede delle nuove generazioni interpella a ripensare le modalità di vivere e proporre l’esperienza di fede riscoprendo l’essenza dell’esperienza di fede sempre contrassegnata dalla realtà esistenziale dei singoli e delle comunità; e spinge a riscoprire l’identità comunionale e missionaria della Chiesa.

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Alberto Caviglia – Il « Magone Michele », una classica esperienza educativa

La simpatica ed attraente biografia del piccolo convertito di Carmagnola (Michele Magone), dev’essere letta da noi come un libro d’idee. A differenza degli altri giovanetti di cui Don Bosco scrisse la Vita, i quali a lui pervennero già predisposti, e in parte preparati, il monello, condotto in soli quattordici mesi « ad un meraviglioso grado di perfezione cristiana », è un prodotto puro ed esclusivo della pedagogia di Don Bosco : di quella pedagogia fatta, si direbbe, specificamente per il tipo più comune dei giovanetti a cui Don Bosco si era consacrato ; ragazzi che si sarebbero perduti se Egli, il Santo, non li salvava.

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