Indice:
- Introduzione: emergenza del fatto educativo.
- Urgenza di -nuova educazione».
- L’interpellanza dei giovani.
- Distinzione tra «educazione» ed “evangelizzazione», in quanto tali.
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Nella recente storiografia salesiana lo scritto che presentiamo in queste pagine ha destato l’attenzione dei più qualificati studiosi di Don Bosco. Scrive, per esempio, Pietro Stella: «Tra i documenti cronologicamente successivi al Sistema preventivo merita di essere considerata anzitutto una circolare sui “Castighi da infliggersi nelle case salesiane” composta nel 1883». Ma va notato subito che, sebbene porti la data del 29 gennaio 1883, questa circolare, dedicata al tema dei castighi, rimase inedita fino al 1935: quasi 50 anni dopo la morte di Don Bosco, il cui nome appare in calce all’ultima pagina delle copie conservate attualmente nell’Archivio Salesiano Centrale (ASC) di Roma. Continue reading “José Manuel Prellezo – Dei castighi da infliggersi nelle Case Salesiane. Una lettera circolare attribuita a Don Bosco”
Don Bosco, educatore militante, si è più volte trovato nella opportunità o necessità di riflettere e di tradurre in enunciati teorici tratti significativi della sua esperienza tra i giovani. Tra i documenti normativi e orientativi si può collocare anche un breve «decalogo» redatto nella prima metà del 1877 e pubblicato nell’autunno del medesimo anno. Continue reading “Pietro Braido – Il «sistema preventivo» in un «decalogo» per educatori”
Non è stata ancora scritta una storia dell’opuscolo di Don Bosco sul «sistema preventivo», al quale prevalentemente è rimasta ancorata in certi periodi la sua fama di educatore-pedagogista, all’interno degli Istituti religiosi da lui fondati e in più larghe cerchie di conoscitori e imitatori. L’edizione critica delle scarne pagine e di quelle alquanto più diffuse, di cui esse furono considerate, inizialmente, semplice appendice, potrà invogliare a intraprendere una ricerca, non certo marginale, per la compiuta conoscenza della «salesianità», sviluppatasi intorno a Don Bosco, e della stessa storia contemporanea dell’educazione cristiana. Continue reading “Pietro Braido – Giovanni (S.) Bosco, Il sistema preventivo nella educazione della gioventù. Introduzione e testi critici”
Tra le passeggiate autunnali di don Bosco è celebre quella che nel 1864 lo portò insieme ai suoi ragazzi a Mornese. Provenendo da Genova, dove si erano trattenuti dal 3 al 6 ottobre, essi sostarono nel borgo monferrino dal giorno sette all’undici. Fu la prima volta che Maria Mazzarello e le sue compagne videro il Santo, confermandosi nel proposito di lasciarsi guidare da lui in quella impresa che approdo alla fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Data l’importanza ecclesiale di questo Istituto, non a caso la maggior parte dei documenti che rievocano la suddetta escursione concentrano l’attenzione su questo incontro, trascurando un avvenimento secondario, ma significativo: il colloquio, la sera dell’otto ottobre, tra don Bosco e il maestro Bodrato. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – Il dialogo tra Don Bosco e il maestro Francesco Bodrato – 1864”
Mentre l’opuscolo sul sistema preventivo del 1877 ha goduto di fama pressoché ininterrotta nella tradizione donboschiana, la lettera da Roma del 1884 ha vissuto stagioni ineguali di presenza e di oblìo. Letta, almeno nella redazione breve, all’esclusivo destinatario, il «piccolo mondo antico» dell’Oratorio di Torino-Valdocco, e, nella duplice redazione, ricorrente, tra i «sogni », nei quaderni dei novizi di fine secolo, il documento sembra entrare in una nuova fase storica e ideale, messaggio pedagogico universale, intorno al 1920. Continue reading “Pietro Braido – La lettera di Don Bosco da Roma del 10 maggio 1884”
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MISSIONE SALESIANA E MONDO DEL LAVORO.
Continue reading “Egidio Viganò – Missione salesiana e mondo del lavoro”
Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi (1856-1931), terzo successore di Don Bosco nel governo della Società Salesiana, figura di primo piano nel campo dell’agiografia e della spiritualità, figura-ponte tra la prima e la seconda generazione dei salesiani, ultimo Rettor Maggiore che abbia avuto con Don Bosco dimestichezza di vita e di pensiero, fu una personalità ad un tempo umile e possente che del Padre seppe ritrarre la paternità e la santità in modo veramente mirabile. È perciò che oggi ci è grato presentarlo quale maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana, Continue reading “Eugenio Valentini – Don Rinaldi maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana”
L’indagine riguarda l’influsso del modello religioso coniato da Don Bosco sulle origini dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sotto il profilo spirituale, educativo, giuridico, sociale, organizzativo, istituzionale. Don Bosco ebbe il compito di coinvolgere le Figlie di Maria Immacolata nel suo progetto educativo, poi di comporre in modo organico le norme pratiche disciplinari e l’istanza educativa del suo tempo. In un’immagine, si impegnò a creare una nuova sintesi tra l’invito tradizionale rivolto alle religiose a tenere gli “occhi bassi”, e quello implicito di tenerli ben “aperti” nell’assistenza e nell’apostolato, in modo da preparare le ragazze alla vita con senso di realismo. Continue reading “Grazia Loparco – I riverberi del modello religioso donboschiano sull’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Spunti di indagine”
Il contributo presenta l’apporto delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’educazione infantile a partire dalle origini dell’Istituto. Nella prima parte dello studio si contestualizza la tematica collocandola tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e presentando i maggiori fautori del rinnovamento pedagogico relativo all’infanzia. Si prosegue presentando il primo Regolamento-Programma per gli Asili infantili delle FMA (1885) e quello per i Giardini d’infanzia (1912), cercando di individuare in essi le sintonie con l’impostazione pedagogica del tempo e gli aspetti caratteristici. Si conclude evidenziando come la presenza delle FMA nel campo dell’educazione infantile è una realtà che caratterizza l’Istituto sin dalle sue origini e lo rende interlocutore qualificato nei confronti dei primi tentativi volti ad offrire ai bambini e alle bambine opportunità di crescita integrale. Continue reading “Piera Ruffinatto – L’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1885 e il 1922. Orientamenti generali a partire dai regolamenti (1885-1912)”
Il contributo mette in relazione don Bosco educatore con la pedagogia preventiva per farne emergere somiglianze e originalità rispetto a quella adottata nel secolo in cui egli visse. Sin dall’inizio della sua opera, in don Bosco, è presente la convinzione sul valore preventivo dell’educazione per la società, insieme alla consapevolezza della necessità di una metodologia preventiva nella pratica educativa. Tali presupposti sono il terreno nel quale si sviluppa e matura la sua proposta, che viene consolidandosi nel “Sistema preventivo”. Continue reading “Piera Ruffinatto – Don Bosco e la preventività educativa nel e oltre il suo tempo”
Fra i documenti elaborati dal terzo (1883) e quarto (1886) Capitolo generale della Congregazione salesiana – ai quali prese ancora parte il fondatore –, meritano considerazione particolare il nuovo Regolamento per gli oratori festivi e le deliberazioni riguardanti l’Indirizzo da darsi alla parte operaia nelle case salesiane. I due documenti furono pubblicati, come si è già ricordato, l’anno 1887. Continue reading “Giovanni Bosco – Deliberazioni degli ultimi Capitoli Generali presieduti da don Bosco sull’educazione”
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