In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo del modello di Don Bosco per i sacerdoti salesiani, della formazione e della spiritualità salesiana.
Continue reading “Paolo Albera – D. Bosco modello del Sacerdote Salesiano”
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo del modello di Don Bosco per i sacerdoti salesiani, della formazione e della spiritualità salesiana.
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Giovan Battista Tamietti (1848-1920) è stato uno dei salesiani della “prima generazione”. Ricevette da don Bosco un incarico di prestigio: la direzione della collana “Latini Christiani Scriptores in usum scholarum”.
Don Michele Rua era torinese di famiglia e di nascita e apparteneva alla Chiesa di Torino da sempre: era stato battezzato l’11 giugno 1837 nella chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda (poi parrocchia di S. Gioacchino e dal 1909 anche parrocchia di Maria Ausiliatrice), in Borgo Dora.
È fuor discussione che la “fortuna” di don Rua sia dovuta all’adesione al personaggio don Bosco e al totale coinvolgimento nelle opere da questi promosse.
La vicenda umana e spirituale di don Rua è infatti strettamente associata al santo di Torino, che l ’ha accolto da ragazzo, l ’ha accompagnato nella formazione al sacerdozio, l’ha formato come educatore e responsabile di una società di educatori.
Continue reading “Francesco Motto – Don Rua e don Bosco: due personalità, un binomio inscindibile”
I profili e i cenni biografici delle Figlie di Maria Ausiliatrice costituiscono una fonte significativa per la costruzione di un’immagine religiosa attraverso le categorie dell’edificazione. Esse rappresentavano sobri elementi biografici rispetto alle più dettagliate connotazioni spirituali e alla descrizione riguardante il tempo della malattia e il momento della morte.
Luigi Francesco Pasa (1899-1977) combatté nella Grande Guerra tra i «ragazzi del ’99», e fu poi legionario con D’Annunzio a Fiume. Fu ordinato sacerdote salesiano il 7 luglio 1929. Animato da quell’impulso all’azione proprio dell’epoca e insieme dal desiderio di intraprendere una nuova esperienza di educatore fra i militari, divenne Cappellano Militare nella Regia Aeronautica, e in tale ruolo prestò la sua attività all’Aeroporto di Aviano.
L’Autore, docente dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, dopo aver tracciato un rapido profilo della personalità del salesiano don Paolo Ubaldi (1872-1934) e della sua formazione culturale, ne presenta la venuta come docente universitario a Milano, la sua attività scientifica e didattica e le vicende immediatamente successive alla sua scomparsa.
La figura di mons. Eugenio Méderlet – salesiano, missionario, arcivescovo di Madras – non è certo molto nota, soprattutto per il periodo precedente alla sua partenza per le missioni dell’India nel 1907.
Il 25° della morte di mons. Michele Arduino (1997) e la canonizzazione, il 1° ottobre 2000, di don Callisto Caravario e mons. Luigi Versiglia, vescovo di Shiuchow, sono stati i motivi ispiratori di questo studio, che intende delineare il profilo di mons. Arduino (1909-1972).
La personalità di don Carlo Maria Baratta (1861-1910), pur nota ad alcuni settori della cultura italiana, non è ancor stata adeguatamente approfondita in tutte le sue dimensioni. L’occasione propizia per colmare tale lacuna storiografica sarà il convegno di studio previsto a Parma nella primavera 1999. “Ricerche Storiche Salesiane” anticipa un inedito profilo del personaggio, redatto verosimilmente nel venticinquesimo anniversario della morte (1935), all’indomani della canonizzazione di don Bosco (1934).
Del teologo Giovanni Borel (Torino 1801-1873), direttore spirituale della Pia Opera del Rifugio, fondata dalla marchesa di Barolo, è nota la grande amicizia con don Bosco, di cui fu sostenitore e collaboratore, soprattutto ai primordi dell’Oratorio di Valdocco.
Ma la sua figura ed opera multiforme di cappellano di corte e direttore spirituale nelle scuole di San Francesco da Paola, di predicatore e confessore nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, nelle carceri cittadine, nelle chiese della diocesi di Torino e soprattutto al Rifugio, sono rimaste, sinora, relativamente nell’ombra. Gli stessi dati anagrafici e cronologici concernenti la sua famiglia, i suoi studi e le varie attività da lui svolte, son poco o nulla conosciuti.
Continue reading “Natale Cerrato – Il teologo Giovanni Battista Borel inedito”
Uomo di vasta cultura, don Tempini si sforzò di affrontare gli studi sulla classicità e di presentarli alla fruizione del mondo scolastico attraverso un approccio globale, interdisciplinare in cui introdurre, accanto agli specifici elementi di natura prettamente linguistica, i più ampi e pregnanti contenuti letterari, filosofici e storici al fine di esaltare — in uno spettro d’interezza — l’humanitas di queste scomparse ed immortali civiltà. Allo stadio di manoscritto sono rimasti invece alcuni disegni omiletici e gli schemi delle meditazioni tenute nel corso di periodici cicli di esercizi spirituali.
Continue reading “Oliviero Franzoni – Il salesiano don Ottavio Tempini, sacerdote ed educatore”
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