Il nostro convegno sarà destinato, precisamente, non alla ricerca scientifica pura o alla celebrazione commemorativa, ma a una riflessione vitale e impegnativa sulla attuale efficacia educativa e pastorale del sistema
Il nostro convegno sarà destinato, precisamente, non alla ricerca scientifica pura o alla celebrazione commemorativa, ma a una riflessione vitale e impegnativa sulla attuale efficacia educativa e pastorale del sistema
La particolare devozione di S. Giovanni Bosco agli Angeli Custodi ispirò l’idea di istituire l’Associazione per le fanciulle che frequentavano gli Oratori festivi e le scuole elementari delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Le case di Nizza Monferrato, Torino, Bordighera e Chieri furono le prime ad introdurre l’Associazione con regolamento proprio.
Il libretto raccoglie il Regolamento delle Associazioni giovanili promosse nelle case delle Figlie di Maria Ausiliatrice:
Contents:
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Dominique est entré dans la vie de Don Bosco durant l’automne 1854. L’apôtre turinois avait alors trente-neuf ans. D’emblée, l’enfant et le prêtre s’étaient compris: Don Bosco put former Dominique selon l’idéal de sainteté qu’il portait en lui. Pendant vingt-huit mois, il veilla sur son âme. Toute son œuvre en bénéficia, car il semble bien que la température spirituelle de la «maison» du Valdocco monta en flèche de 1854 à 1857.
La fragilité naturelle de Dominique s’accrut malheureusement très vite et, le 9 mars 1857, il fut emporté par une maladie de poitrine, à quinze ans moins vingt-quatre jours.
Ce jeune garçon avait produit une telle impression que ses nombreux amis et, moins encore, le directeur de son âme ne purent se résoudre à le laisser oublier. Continue reading “Giovanni Bosco – Saint Dominique Savio 1842-1857”
Chiamati nel 1897 per l’assistenza religiosa alle migliaia di immigrati italiani di San Francisco, i salesiani nell’ambito della parrocchia etnica dei Santi Pietro e Paolo avevano necessariamente operato con sollecitudine anche in favore della gioventù, cui andava, per motivi carismatici, il loro interesse.
La Famiglia Salesiana è lieta di aver assecondato con iniziative e sacrifizi non comuni il movimento missionario. Non solo nei numerosi istituti creati a tal fine, ma in tutta la Congregazione è un fervore di zelo missionario che, mentre onora la Società, è consolante constatazione del desiderio de’ suoi figli di attuare in tutti i modi il programma lasciato dal Santo Fondatore: Da mihi animas.
La prima parte del saggio sulla storia della casa salesiana di Essen presenta la nascita e il progressivo sviluppo dell’oratorio salesiano dall’anno 1921, come risposta ai bisogni del mondo giovanile presente nella zona occidentale della città tedesca.
In questo studio si ripercorre in modo breve la storia dell’associazionismo giovanile promosso dalle Figlie di Maria Ausiliatrice dall’inizio dell’Istituto (1872) fino alla metà del secolo XX. In sintonia con il contesto ecclesiale, le FMA sentirono subito la necessità di promuovere associazioni proprie per la formazione delle ragazze come una strategia educativa che rispondeva alla esigenza dell’età giovanile, come pure al bisogno di attività spontanea e di vita sociale nel gruppo, mentre offriva spazi per la formazione religiosa in un clima di impegno, di gioia e di carità.
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