Nella nostra epoca mediatica, la comunicazione della fede dovrà attuarsi come processo di trasformazione delle attività pragmatiche e dei simboli culturali in simboli del Regno.
Nella nostra epoca mediatica, la comunicazione della fede dovrà attuarsi come processo di trasformazione delle attività pragmatiche e dei simboli culturali in simboli del Regno.
Riconosciamo che trasmettere o comunicare la fede consiste fondamentalmente nell’offrire ad altri il nostro aiuto, la nostra esperienza come credenti e come membri della Chiesa, perché loro, per se stessi e dalla propria libertà, accedano alla fede mossi per la grazia di Dio.
Il panorama dei processi di iniziazione cristiana (IC) in Europa appare oggi molto complesso e dappertutto si cercano vie nuove per uscire dalla grave crisi che questi processi manifestano.
Arabo, musulmano, islam, islamico, integralista, terrorista…Da parte di molti, che sono sempre troppi, soprattutto dopo l’11 settembre 2001, si è fatto e si continua a fare di ogni erba un fascio.
Vengono presentati “I Colloqui”, attraverso tre tabelle sintetiche che riportano in ordine cronologico le seguenti informazioni:
Il sottoscritto, che ha seguito lo svolgimento del convegno sull’interrogativo posto dal titolo (“Quale spiritualità salesiana per il terzo millennio”) è stato impressionato, a prima vista, da una visione abbastanza ambivalente, confermata successivamente dall’approfondimento delle relazioni scritte per questi Atti: le relazioni e le discussioni dei convegnisti orientano la risposta verso una doppia visione interpretativa, ciascuna con una sua specifica anima; visioni che si confrontano e si intersecano ma alla fine rimane una sostanziale conferma: non esiste ancora (e forse non può esistere) un risposta all’interrogativo del titolo del convegno.
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Si riporta la lista dei partecipanti al XXII colloquio internazionale sulla vita salesiana tenutosi a Cracovia tra il 25 e il 30 agosto 2001.
In una cultura secolarista e di morte, Dio Padre suscita in Uruguay, la Comunità Missionaria di Cristo Risorto come una fonte di rinnovamento della fede nella Chiesa e della comunione con Dio nel mondo.
Ci fermiamo qui in questa nota sui cambiamenti della spiritualità salesiana verificatisi in questo XX secolo sotto la spinta di fattori socio-culturali, fra i quali vedo imporsi un immaginario dell’espansione collettiva e individuale.
Chi un giorno vorrà cimentarsi nella ricostruzione storica dei percorsi di attuazione del concilio Vaticano II da parte della Famiglia Salesiana, si troverà ad analizzare una varietà di eventi e realizzazioni, coordinati dall’alto o promananti dalla base, che testimoniano l’entusiasmo, la cordiale apertura e il grande fervore operativo del postconcilio.
La ricchezza carismatica della spiritualità salesiana pare oggi particolarmente carica di profezia.
La spiritualità salesiana vissuta è un’energia sul cammino di ciascuno verso il suo proprio fine.
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