Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore”

Il prossimo 27 aprile, settantesimo anniversario della posa della prima pietra del Santuario di Maria Ausiliatrice, avranno inizio i lavori per l’ampliamento della Basilica e per l’erezione del monumentale Altare a S. Giovanni Bosco. D. Bosco, quando cominciò la costruzione del Tempio destinato ad essere il centro delle provvidenziali irradiazioni dell’Opera Salesiana, rivolse a tutti il suo invito perchè tutti avessero a concorrervi: anzi ripetuti e insistenti furono gl’inviti suoi, finché non vide condotta a termine la grande impresa. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””

Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore”

Don Filippo Rinaldi, in una lettera ai Direttori di Oratori festivi, riassume i temi trattati durante un recente convegno. I temi includono: il concetto di Oratorio secondo Don Bosco, l’istruzione e formazione religiosa dei giovani, le compagnie religiose negli oratori, altre attività oratoriali, metodi per attirare i giovani, e le unioni di ex-allievi e padri di famiglia. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””

Filippo Rinaldi – “Lettere del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore”

Don Filippo Rinaldi scrive che, riguardo la Beatificazione di Don Bosco resta ancora un po’ di cammino da fare: deve tenersi la Congregazione o Seduta Generale sull’eroicità delle virtù, con Cardinali, Ufficiali e Consultori, coram Sanctissimo (ossia alla presenza del Santo Padre); Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettere del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””

Egidio Viganò – “L‘animazione del Direttore Salesiano” in “Atti del Capitolo Superiore”

Il testo incoraggia la preparazione del prossimo Capitolo Ispettoriale e invita alla riflessione sul numero speciale 305 degli Atti del Consiglio Superiore. Si sottolinea l’importanza del “Manuale del Direttore” voluto dal CG21 e si esorta i confratelli a prendere conoscenza di esso per animare adeguatamente le comunità. Continue reading “Egidio Viganò – “L‘animazione del Direttore Salesiano” in “Atti del Capitolo Superiore””

Ramón Alberdi – “La vocación del Cooperador salesiano en la antigua literatura salesiana en España (1879-1899)” in “Ricerche Storiche Salesiane”

Tutti siamo consapevoli che l’immagine del cooperatore salesiano è cambiata profondamente negli ultimi anni, in modo specifico dal CGE (1971-1972). In alcune Ispettorie si è scelto di formare insieme ai vecchi Cooperatori, i nuovi, mantenendo in un modo o nell’altro una linea di continuità. Continue reading “Ramón Alberdi – “La vocación del Cooperador salesiano en la antigua literatura salesiana en España (1879-1899)” in “Ricerche Storiche Salesiane””

Paolo Albera – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore”

Per favorire e agevolare lo sviluppo organico della nostra Pia  Società, e per avvivare negli animi nei cuori lo spirito del nostro Padre, i Superiori Maggiori hanno sempre usato di rivolgere, di  tempo in tempo, o a tutti i Confratelli, o ai Superiori delle Case e delle Ispettorie, le loro  deliberazioni e i loro consigli mediante Lettere Circolari. Continue reading “Paolo Albera – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””

Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani

L’Associazione dei Cooperatori Salesiani, sorta nel 1876, ad appena due anni dall’approvazione delle Costituzioni della Società salesiana, è l’ultimo gruppo associativo fondato da don Bosco. Come per l’ADMA non chiese alla Santa Sede un’approvazione canonica, formale, dell’Associazione; ai fini dell’Associazione dei Cooperatori Salesiani ritenne sufficiente un riconoscimento morale tramite la concessione delle indulgenze da parte del papa e le commendatizie favorevoli di alcuni vescovi.  Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani”

Collezione delle opere di Francis Desramaut

Nato il 17 ottobre 1922 a Tourcoing, in Francia, Francis Alfred Henri Desramaut fu ordinato prete il primo luglio 1948 e, a partire dal 1949, iniziò a insegnare teologia, specializzandosi, poi, in Storia della Chiesa, all’Università Cattolica di Lione. È proprio lì, che nel 1962 pubblicò la sua tesi di dottorato intitolata Les Memorie I de Giovanni Battista Lemoyne. Étude d’un ouvrage fondamental sur la jeunesse de saint Jean Bosco. Appassionato di storia salesiana, Desramaut guidò per venticinque anni, con i suoi studenti, il ​​Groupe lyonnais de recherches salésiennes, che produsse importanti studi storici, supervisionati dal maestro. Dal 1966 iniziarono a essere pubblicati i piccoli Cahiers du groupe lyonnais de recherches salésiennes, brevi monografie di autori diversi, tra cui lo stesso Desramaut, su temi di spiritualità e storia soprattutto salesiana. Nel 1978 divenne direttore responsabile di Don-Bosco-France, il «Bulletin de liaison des salésiens de langue française » e nel 1979 lanciò la vasta collezione dei Cahiers salésiens, recherches et documents pour servir à l’histoire des salésiens de don Bosco dans les pays de langue française. Il suo spirito di iniziativa e le sue qualità di organizzatore si manifestarono anche nei Colloqui sulla vita salesiana, con i quali seppe coinvolgere un buon numero di membri della Famiglia Salesiana a livello internazionale. Fra le sue opere principali ricordiamo, in particolare, Don Bosco et la vie spirituelle (1967), L’orphelinat Jésus-Adolescent de Nazareth en Galilée au temps des Turcs, puis des Anglais (1986) e la sua opera maestra Don Bosco en son temps (1996). Muore a Tolone il primo settembre 2014.

Opere

Opere curate

Opere Collettive

Articoli in “Colloqui sulla vita salesiana”

Articoli in “Cahiers Salésiens”

Articoli in “Ricerche storiche salesiane”

Articoli in riviste varie

Giovanni Bosco – Cooperatori salesiani ossia un modo pratico per giovare al buon costume ed alla civile società

In ogni tempo si giudicò necessaria l’unione tra i buoni per giovarsi vicendevolmente nel fare il bene e tener lontano il male. Scopo fondamentale de’ Cooperatori Salesiani si è di fare del bene a se stessi mercè un tenore di vita, per quanto si può, simile a quello che si tiene nella vita comune.

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