Il saggio è un tentativo di rilettura del mistero di Cristo in prospettiva eucaristica esplicitando alcune linee apostoliche educative coniugate con alcune istanze emergenti dal femminismo contemporaneo più propositivo. Dopo una breve riflessione epistemologica (Un pensare nell’esultanza di generazione in generazione), si considera il mistero dell’incarnazione (Il verbo fatto carne nutre di sé l’umanità), la vicenda missionaria (Abbiamo solo cinque pani e due pesci) e il mistero pasquale (Nella Cena il banchetto universale) di Gesù; si conclude proponendo un compito da svolgere nella direzione della carità/maternità simbolica.