Le scuole professionali salesiane ebbero un notevole sviluppo negli Stati della federazione brasiliana. Delle sedici case esistenti nel 1904, quattordici avevano per lo meno una sezione per l’insegnamento delle arti e mestieri. Fino al 1910 costituivano la più vasta rete di scuole professionali esistente nel paese. Molte di esse furono fondate prima di iniziative similari da parte dei pubblici poteri e alcune arrivarono persino a dare assistenza tecnica ad analoghi istituti mantenuti dai diversi governi. La loro partecipazione alle grandi esposizioni internazionali e nazionali fu messa in evidenza dalla concessione di premi che significarono il riconoscimento della loro efficienza didattica e sociale. Continue reading “Manoel Isaú Dos Santos – Brasile le scuole professionali salesiane nei loro primi treni’anni”→
Nel presente articolo gli autori cercano di documentare, in base all’esperienza vissuta da Don Bosco, alle dichiarazioni in documenti scritti, ad affermazioni occasionali, i tratti propri della nuova figura di prete, che sorge necessariamente dalle nuove urgenze educative e pastorali, quali egli percepì e sottolineò, soprattutto all’interno delle sue istituzioni, e le linee caratterizzanti le sue iniziative di formazione di questo nuovo tipo di ecclesiastico. Continue reading “Pietro Braido – Un «nuovo prete» e la sua formazione culturale secondo don Bosco. Intuizioni, aporie, virtualità”→
Tradurre nella realtà della vita spagnola lo spirito e le attività della Casa Madre salesiana di Torino, creata e diretta dallo stesso fondatore, San Giovanni Bosco è stata l’aspirazione che ha incoraggiato i Salesiani, una volta insediati nel piccolo villaggio di Sant Vicenç de Sarria, nel febbraio dell’anno 1884. Tale è la filosofia alla base della costruzione morale, culturale e anche materiale di questa Casa, il cui centenario è stato appena celebrato (1884-1984). Continue reading “Ramón Alberdi – Las escuelas profesionales salesianas de Barcelona-Sarriá una obra centenaria 1884-1984”→
Il volume fa seguito ai due precedenti testi sui Salesiani (Francesco Motto, ed., Salesiani di don Bosco in Italia 150 anni di educazione , Roma, LAS 2011), e sulle Figlie di Maria Ausiliatrice, Grazia Loparco – Maria Teresa Spiga, eds. , Donne in educazione. Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia 1872-2010. Documentazione e saggi , Roma, LAS 2011) pubblicati in occasione dei 150 anni d’Italia. È parimenti conveniente oltre l’accostamento materiale dei previsti studi, in qualche modo parallelo, per rendere disponibili alcuni dati direttamente confrontabili in vista di un percorso di ricostruzione “a due voci”, maschile e femminile. La comparazione di consistenti dati archivistici inediti, rilevati sul piano sincronico e diacronico, ha portato infatti alla luce sia le profonde convergenze, sia alcune connotazioni peculiari dell’impegno educativo dei Salesiani.Continue reading “Francesco Motto,Grazia Loparco – Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia. Un comune percorso educativo”→
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.