Richard Wanner – Don Bosco’s gift to the Church: a spirituality for youth

St. John Bosco (1815-1888) was a product of Piedmont in northern Italy. His seventy-two years spanned a time of industrialization in Turin and other major cities and the complexities of Italian unification. Despite an often harsh anti-clerical atmosphere and the volatile political situation , a number of saints rose to prominence in nineteenth century Piedmont.

Continue reading “Richard Wanner – Don Bosco’s gift to the Church: a spirituality for youth”

Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco

Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere  considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco  racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani  impegnati per il bene dei compagni e della società. Nella seconda parte si sono accostate le vite di Pietro, Valentino e Severino. Qui, la realizzazione dell’ideale pedagogico non è percepita come nella vita degli altri. La strada per la realizzazione è più difficile e conosce diversi  ostacoli. Non che l’educazione, certamente nel caso di Pietro e Severino, non raggiunga il suo obiettivo. Però abbiamo mostrato come lo scrittore, in queste biografie, permetta al lettore di
costatare come alcuni elementi sfavorevoli, quali un cattivo ambiente, l’assenza di una figura adulta forte e capace di infondere fiducia, la presenza dei cattivi amici e l’influenza delle letture sbagliate siano dannosi per l’educazione. Le vite di Pietro, Valentino e Severino, in conclusione, possono essere lette come un invito esplicito di don Bosco agli educatori, ai genitori, agli  insegnanti, ma anche ai giovani stessi, di prendersi cura delle giovani generazioni e della loro educazione, per aiutarli a costruire nel loro presente, e in vista del loro futuro, una vita riuscita e felice. Continue reading “Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco”

Aldo Giraudo – Insegnamenti di vita spirituale di Don Bosco

San Giovanni Bosco, iniziò il suo ministero nelle periferie torinesi tra poveri giovani, bisognosi di tutto. Non si limitò a dar loro pane e istruzione. Propose fin dal principio “un metodo di vivere breve e facile, ma sufficiente” per diventare “la consolazione dei parenti, l’onore della patria, buoni cittadini in terra per essere poi un giorno fortunati abitatori del cielo”. Nacque una scuola di santità giovanile feconda di frutti. Continue reading “Aldo Giraudo – Insegnamenti di vita spirituale di Don Bosco”

Aldo Giraudo – Le “Memorie dell’Oratorio” di don Bosco

Le Memorie dell’Oratorio sono, tra le opere di san Giovanni Bosco (1815-1888), una delle più personali, forse il libro più ricco di contenuti e di orientamenti preventivi che egli abbia scritto. Composte tra 1873 e 1875, in un momento di grande fervore operativo, riflettono sul cammino percorso per definirne il senso e focalizzare l’attenzione dei discepoli sulla identità di un’istituzione orientata alla salvezza dei giovani, pronta ad aprirsi in prospettiva mondiale. Continue reading “Aldo Giraudo – Le “Memorie dell’Oratorio” di don Bosco”

Aldo Giraudo – Le “Vite” di giovani scritte da don Bosco

La vita di Domenico Savio (1859) e i profili biografici di Michele Magone (1861) e Francesco Besucco (1864) sono tra i documenti pedagogici più significativi di don Bosco, efficaci rappresentazioni narrative delle convinzioni e della pratica formativa del santo, nel primo ventennio di attività nell’Oratorio di Torino. Offrono gli elementi essenziali per comprenderne il messaggio educativo: la religiosità come centro unificante e vitalizzante; la comunanza paterna e fraterna di vita dell’educatore con gli allievi; l’intreccio dinamico di amore, letizia e impegno; l’efficacia del coinvolgimento attivo dei giovani nella comunità. Continue reading “Aldo Giraudo – Le “Vite” di giovani scritte da don Bosco”

Dicasterio para la Pastoral Juvenil Salesiana – Comunidad educativo-pastoral: hacer de la casa una familia para los jóvenes

La Pastoral Juvenil Salesiana requiere la convergencia de las intenciones y de las convicciones por parte de todos aquellos que están implicados en el proyecto y en la realización de la Comunidad Educativo-Pastoral, espacio donde aquella se ejerce. En este capítulo expondremos su identidad comunitaria, sus dinamismos, su estilo de corresponsabilidad y las modalidades de animación de su crecimiento. De igual forma, la comunidad está llamada a invertir en la fi gura del educador salesiano.

Continue reading “Dicasterio para la Pastoral Juvenil Salesiana – Comunidad educativo-pastoral: hacer de la casa una familia para los jóvenes”

Salesian Youth Ministry Department – Educative and pastoral community: make the house a family for the young

Salesian Youth Ministry requires agreement of purpose and conviction on the part of all those involved in the planning and implementation of the Educative-Pastoral Community. In this  chapter we shall examine the community identity, how it works, the style of shared  responsibility and the way it is animated. The community is called to invest in the fi gure of the Salesian educator. In trying to discern and renew each activity and work, we look to the  Salesian style, the “oratory criterion” that connects us with the practical insights of the charism (our way of living together in communion) which have become part of our shared patrimony,  and are applicable to all contexts where Salesians operate. Importance is given to the way we  offer signs of the Gospel in everyday life, and the way we cultivate authentic relationships and 
communication.

Continue reading “Salesian Youth Ministry Department – Educative and pastoral community: make the house a family for the young”

Dicastero per la Pastorale Giovanile – Comunità educativo-pastorale: fare della casa una famiglia per i giovani

La Pastorale Giovanile Salesiana richiede la convergenza delle intenzioni e delle convinzioni da  parte di tutti quelli che sono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione della Comunità Educativo-Pastorale, dove essa si svolge. In questo capitolo ne esporremo l’identità  comunitaria, i suoi dinamismi, il suo stile di corresponsabilità e le modalità di animazione della sua crescita. La comunità è chiamata a investire sulla figura dell’educatore salesiano. Affrontando il discernimento e il rinnovamento di ogni attività e opera, rivolgiamo lo sguardo allo stile salesiano, al “criterio oratoriano” che ci collega con le intuizioni pratiche del carisma (modalità di convivenza e di comunione) diventate patrimonio comune, applicabili a tutti i  contesti dove operano i salesiani. Si dà importanza al modo di offrire i segni del Vangelo nel quotidiano, con la cura di relazioni e comunicazioni autentiche. Continue reading “Dicastero per la Pastorale Giovanile – Comunità educativo-pastorale: fare della casa una famiglia per i giovani”

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑