With his well-known capacity for research, Arthur Lenti details the year of 1846, critical for Don
Bosco, which covers his establishment of the work in Valdocco. Don Bosco’ s commitment to young people is the heart of the article.
With his well-known capacity for research, Arthur Lenti details the year of 1846, critical for Don
Bosco, which covers his establishment of the work in Valdocco. Don Bosco’ s commitment to young people is the heart of the article.
But if Marseilles was so close, why did “Paolino” Albera not come to Turin during those final days of January 1888? Why was he not at Don Bosco’s bedside? How did the death of his spiritual father and mentor impact on him?
The present essay has a rather modest aim. Steering clear of the complexities of a biographical reconstruction, it will simply describe Don Rosco’s last years, including his last illness and death, with focus on the person, and with emphasis on words and attitudes.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera si concentra sull’importanza della pietà come fondamento della vita religiosa e della missione educativa.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Rosetta Marchese (1858-1943); anni di governo (1981-1984).
Continue reading “Rosetta Marchese – Lettere circolari di madre Rosetta Marchese (n° 651-663)”
Don Ricaldone racconta dei festeggiamenti al novello Beato Domenico Savio, in cui anche il Papa Pio XII si espresse dicendo “Non abbiamo mai visto tanta folla nella Basilica nè fuori per una Beatificazione”. Comunica la morte Don Berruti. Avverte che verrà spedita a tutte le Case la lettera mortuaria, dalla quale verranno apprese brevi notizie della sua vita e dell’ultima malattia e santa morte. Spera che presto verrà scritta una sua biografia a comune edificazione. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
I profili e i cenni biografici delle Figlie di Maria Ausiliatrice costituiscono una fonte significativa per la costruzione di un’immagine religiosa attraverso le categorie dell’edificazione. Esse rappresentavano sobri elementi biografici rispetto alle più dettagliate connotazioni spirituali e alla descrizione riguardante il tempo della malattia e il momento della morte.
All’inizio del 1900 i Salesiani di Bahia del Brasile fondarono la scuola agricola San Giuseppe della Tebaida (Stato di Sergipe). L’area non era tanto adatta ad un’opera di quel genere. Senz’altro però, grazie all’aiuto del governo, poterono lavorare a favore della gioventù locale.
La personalità di don Carlo Maria Baratta (1861-1910), pur nota ad alcuni settori della cultura italiana, non è ancor stata adeguatamente approfondita in tutte le sue dimensioni. L’occasione propizia per colmare tale lacuna storiografica sarà il convegno di studio previsto a Parma nella primavera 1999. “Ricerche Storiche Salesiane” anticipa un inedito profilo del personaggio, redatto verosimilmente nel venticinquesimo anniversario della morte (1935), all’indomani della canonizzazione di don Bosco (1934).
Il Rettor Maggiore si rivolge con affetto in vista della celebrazione della beatificazione dei 63 Martiri Salesiani della Spagna e di Zeffirino Namuncurà in Argentina, esprimendo il desiderio che queste ricorrenze siano celebrate in tutte le parti della Congregazione. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “«Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10b) Presentazione della Regione Africa-Madagascar” in “Atti del Consiglio Generale””
Questo estratto riflette sul tema della malattia e dell’anzianità nell’esperienza dei Salesiani, attraverso le parole del Rettor Maggiore in una lettera datata 15 agosto 2001, festa dell’Assunzione della Vergine Maria. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Malattia e anzianità nell’esperienza salesiana” in “Atti del Consiglio generale””
Nel 1906 le Superiore delle Figlie di Maria Ausiliatrice affidarono a Giovanni Battista Francesia l’incarico di scrivere una biografia su Maria Domenica Mazzarello. Lo scopo che l’Autore si prefisse fu quello di presentare alle suore che non ebbero la fortuna di conoscere la loro prima Superiora facendola emergere come modello di vera Figlia di Maria Ausiliatrice. Le fonti utilizzate dall’Autore sono le testimonianze di quanti conobbero Maria Domenica, (soprattutto delle suore, di Giovanni Cagliero e di Giacomo Costamagna), i ricordi personali (egli infatti aveva avuto due incontri con sr. Maria Domenica Mazzarello: a Mornese nell’ottobre 1864 e a Genova il 13 novembre 1878), la cronaca generale dell’Istituto delle FMA, alcune lettere della Santa e alle pubblicazioni di Giovanni Battista Lemoyne. Continue reading “Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie”
Si tratta di una biografia ben documentata, costruita in grande parte sulle deposizioni del processo di beatificazione e canonizzazione. In qualità di biografo e vice postulatore della causa di beatificazione di Maria Domenica Mazzarello Ferdinando Maccono ebbe l’opportunità di accostare quasi tutte le fonti relative ad essa. Dal 1910 in poi don Maccono aveva consultato molti parenti, coetanei, ex-allieve del laboratorio e dell’oratorio e quasi tutte le FMA che convissero con MM a Mornese e a Nizza Monferrato, comprese le missionarie delle prime tre spedizioni missionarie. Per la qualità del lavoro e della documentazione riportata, tale biografia può essere qualificata a tutti gli effetti come biografia-fonte per la conoscenza della vita e spiritualità di santa Maria Domenica Mazzarello. Continue reading “Ferdinando Maccono – Santa Maria Domenica Mazzarello. Confondatrice e prima Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, vol. 1”
Settima Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1981-1984).
Rosetta Marchese (1922-1984) nasce ad Aosta il 20 ottobre 1922. Laureata in lettere, diviene settima superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1981. Colpita da leucemia, dal maggio 1982, madre Rosetta trascorre quasi due anni tra ricoveri ospedalieri e speranze di ripresa. Considera la malattia come un ministero di santificazione e come un esercizio di maternità spirituale che le faceva misteriosamente prolungare nel tempo l’offerta totale di madre Mazzarello per la santità delle FMA e delle giovani. Le sue circolari sono soltanto 12, dense di spiritualità e ricche di stimoli per la missione educativa. La linea di fondo è quella del rinnovamento dell’Istituto a partire dalla conoscenza e dall’assimilazione delle Costituzioni, approvate nel 1982, per “una nuova primavera feconda di frutti di santità”. Alcuni temi caratteristici sono: l’azione dello Spirito Santo nell’Istituto, la centralità della presenza di Cristo, la figura di Maria SS., lo spirito di famiglia, la chiamata alla santità, la fecondità della vita apostolica, la disciplina interiore del silenzio.
Per approfondire: Maria Collino – Il sì della fedeltà al Signore. Madre Rosetta Marchese
1981
1982
1983
1984
All’interno della giornata di studio “Dono di sé: approccio teologico, spirituale e pedagogico”, Wim Collin esplicita il vissuto spirituale del venerabile Andrea Beltrami nella logica del dono.
La giornata di studio è stata organizzata nella collaborazione del Centro Studi Don Bosco e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice e si è svolta il 21 marzo 2019 all’Università Pontificia Salesiana.
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