“Stare allegri, fare il bene e lasciar cantare i passeri”. Questo detto di Giovanni Bosco è diventato una parola magica.
“Stare allegri, fare il bene e lasciar cantare i passeri”. Questo detto di Giovanni Bosco è diventato una parola magica.
Tre anni fa, abbiamo presentato al pubblico la figura d’uno dei santi più originali, che siano apparsi in questi ultimi tempi. Vogliamo alludere alla vita del Beato Don Bosco. Il favore, con cui essa fu accolta, ci spinge ora a trarre dall’oblio, in cui dormiva da lungo tempo, la figura del più illustre discepolo di quel gran servo di Dio, del figlio della sua destra, di Don Michele Rua, che fu anche il suo primo successore nel governo della Pia Società Salesiana. Continue reading “Augustin Auffray – Don Michele Rua primo successore del Beato Don Bosco”
In questo scritto, viene illustrata la preziosa morte del giovane Ernesto Saccardi.
La riedizione delle meditazioni che Don Bosco scrisse per i suoi giovani nel celebre libretto “Il Giovane provveduto”, che moltissime persone ci hanno a più riprese richiesto di stampare, merita, a cento anni di distanza, qualche parola di presentazione.
In un’epoca di crescente devozione verso San Giuseppe, questo fascicolo si propone di offrire ai lettori una panoramica sulla vita del santo padre putativo di Gesù, nonostante le limitate informazioni disponibili negli antichi scritti.
Severino ebbe i suoi natali in un paese posto ai pie’ delle Alpi. Dopo una serie di strane avventure egli ritornò in patria travagliato da una malattia che lo aveva condotto sull’orlo della tomba.
In questo libro, o cattolico lettore, troverai una copiosa raccolta di pratiche di pietà ricavate dai più accreditati autori.
Intraprendo a scrivere un fatto vero, ma che riferendosi in parte ad uomini viventi, io stimo bene di tacere i nomi delle persone e dei luoghi cui le cose raccontate si riferiscono. Erano due genitori di età alquanto avanzata e non avevano che un solo figliuolo chiamato Valentino erede unico delle vistose loro sostanze.
Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.
In occasione del bicentenario della nascita, è parso utile un accostamento alla figura di don Bosco attraverso la stampa non salesiana, cattolica e laica o laicista, con uno sguardo a tutta la Penisola per cogliere gli elementi che più colpivano l’immaginario collettivo, in positivo e in negativo, e quelli che ne hanno fatto un santo conosciutissimo e venerato anche fuori dalla Famiglia Salesiana.
Questo volume è un commento al testo delle “Costituzioni” salesiane offerto alla meditazione dei confratelli. Seguendo il pensiero del Capitolo Generale XXII (1984) i redattori si sono proposti tre finalità: approfondimento dottrinale e pratico del senso delle Costituzioni; percezione viva della loro portata spirituale; stimolo convincente per la vita quotidiana.
Alcuno di voi, cari amici, mi dimanderà: o Galantuomo, in quest’anno avremo la pace o la guerra? Ma i tuoi presentimenti, o Galantuomo, quali sono? che ne pensi? avremo in quest’anno la pace o la guerra? Se volete sapere il mio pensiero, da buon amico ve lo dirò.
Don Angelo Carboni ricorda con reverenza il trentesimo anniversario del martirio di Don Elia Comini, un sacerdote salesiano sacrificato durante l’ultima guerra mondiale per salvare vittime innocenti. Carboni sottolinea l’importanza di mantenere viva la memoria di Comini e del suo eroismo. Don Elia Comini è ricordato come una figura di straordinario coraggio e dedizione, che ha sacrificato la propria vita per il bene altrui, in mezzo alla distruzione della guerra. Continue reading “Angelo Carboni – Don Elia Comini. Sacerdote salesiano martire del ministero sacerdotale”
En el centenario de la muerte del primer sucesor de don Bosco, don Miguel Rua, quien en su largo gobierno de la congregación (1888-1910) y en fidelidad al pensamiento original del fundador, veló con corazón paterno por el Instituto de Hijas de María Auxiliadora, realizamos a la luz de su magisterio esta relectura de la vida espiritual y apostólica de las comunidades en el Uruguay. Continue reading “Martha Franco – “La influencia de don Rua en las Hijas de María Auxiliadora del Uruguay (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Invero il buon Michele, definito, come leggemmo, buono di cuore, ci presenta, tra i lineamenti del suo bollènte temperamento, quella forma di buon cuore che si chiama generosità, nella quale cioè si contiene il lavoro volitivo di una virtù attiva; quello di donarsi, di spendersi per gli altri.
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