One spring day in 1860 Don Bosco was startled by a newsvendor’s cry. “Read all about it! Don Bosco in jail!” He was both amused and bemused.
Continue reading “Michael Ribotta – Hero or villain: Don Bosco as seen in the press of his time”
One spring day in 1860 Don Bosco was startled by a newsvendor’s cry. “Read all about it! Don Bosco in jail!” He was both amused and bemused.
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In carrying out his humble apostolate on behalf of poor and abandoned boys, Saint John Bosco (1815-1888) came into frequent contact with the wealthy and the powerful of Piedmontese society.
Continue reading “Michael Mendl – St. John Bosco’s dealings with the Cavour family”
St. John Bosco (1815-1888) was a product of Piedmont in northern Italy. His seventy-two years spanned a time of industrialization in Turin and other major cities and the complexities of Italian unification. Despite an often harsh anti-clerical atmosphere and the volatile political situation , a number of saints rose to prominence in nineteenth century Piedmont.
Continue reading “Richard Wanner – Don Bosco’s gift to the Church: a spirituality for youth”
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo di Don Bosco, della genesi della Regola dei Salesiani, dell’apostolato e del carisma verso i giovani.
Continue reading “Paolo Albera – Don Bosco nostro modello nell’acquisto della perfezione religiosa”
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo delle vacanze, del comportamento da avere rispetto alla stampa, di come rapportarsi alla Patria e della fedeltà verso il Papa.
Continue reading “Paolo Albera – Alcune importanti comunicazioni”
Nella presente lettera, Don Paolo Albera tratta il tema delle disposizioni della S. Sede che vietano la lettura dei giornali per gli ecclesiastici e riporta alcune indicazioni di Don Bosco e Don Rua in riferimento di tali disposizioni.
Questo lavoro si concentra sullo studio e sulla valutazione dell’azione educativa svolta dai salesiani nel sud e sud-est del Brasile. Lo sviluppo di questa regione non è stato omogeneo e ciò si riflette nell’opera salesiana degli ultimi tre stati. I salesiani hanno iniziato le loro attività educative quando si stavano verificando profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche.
Com’è noto, gli anni 1862-68 furono cruciali per la religiosità mariana di don Bosco. Nonostante la fondazione della compagnia dell’immacolata tra i suoi giovani nel 1855; nonostante avesse pubblicato nel 1858 Il mese di maggio consacrato a Maria SS. Im macolata, le sue preferenze dopo il 1862 si concentrarono in modo dominante e definitivo sul titolo mariano Auxilium Christianorum. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco e il titolo mariano “Auxilium Christianorum” tra politica e religiosità popolare”
Il contributo presenta due gravi problemi che don Bosco dovette affrontare nel corso del biennio 1880-1881.
Una cara notizia è giunta da Roma, cioè l’annunzio ufficiale che il 30 giugno prossimo venturo avrà luogo la Congregazione antipreparatoria sopra l’eroismo delle virtù del Ven. Padre Don Bosco. È una Congregazione delle più importanti per far progredire la Causa della sua Beatificazione.
La ricchissima e vasta letteratura sulla condizione giovanile (CG) non è ancora stata sufficientemente sistematizzata in una visione organica soddisfacente che ne permetta una lettura adeguata e abbastanza esauriente.
Continue reading “Renato Mion – “La condizione giovanile”, in “Progetto Educativo Pastorale””
Nel parlare di comunicazione sociale è abbastanza facile assumere un punto di vista piuttosto riduttivo e — per questo — fuorviante: per comunicazione sociale si finisce per intendere l’insieme dei messaggi diffusi dai mass-media e ricevuti da un numero enorme di singoli ascoltatori, insieme considerato come un tutto coerente, quasi fosse il messaggio inviato da un super-emittente ed accolto passivamente da ciascuno di noi.
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