Thomas Koshy – The relevance of Don Bosco’s preventive system of education in the context of the young at risk in India

On 25th January 2015, Don Bosco Navajeevan (A home for street children/Young at Risk) in Hyderabad received 230 young boys. They were rescued by the police who raided bangle-making units in the Old City in Hyderabad. The children, aged between 8 and 18, had been held as bonded labour.1 This is only the proverbial tip of the iceberg. Mr. Satyarthi, the Nobel Prize laureate, says that the Indian cities have a lot more hidden child labourers working under near-slavery conditions. What is worse, the children did not quite appreciate their release from “child labour” and being sent to their home states: Bihar and West Bengal; many of them said that they would return to the same work later. Poverty has become ever more prevalent so as to acquire such a tragic dimension. What is appalling perhaps is society’s mindset where “Child labor is not a big crime” or a mindset which does not place children on a priority list. There is also the discrimination that “These are the children of the lower castes who really do not matter.”

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Michele Pellerey – La professionalità educativa e la competenza pedagogica. Attenzioni irrinunciabili dell’offerta formativa della famiglia salesiana oggi

Una tipologia di professionalità può essere delineata tenendo conto dell’eccellenza in una pratica sociale ritenuta significativa, o indispensabile, nei vari contesti sociali, culturali e lavorativi. Nel nostro caso di tratta della pratica educativa: una pratica che è segnata sia istituzionalmente, sia socialmente, sia culturalmente. Esistono elementi di qualità che risultano comuni ai vari contesti (scuola, formazione professionale, centri giovanili, oratori, centri sociali e di recupero, …)? Nelle relazioni precedenti sono stati presentati scenari all’interno dei quali sembra evidenziarsi qualcosa che era e che rimane centrale nella pratica educativa salesiana: tramite la presenza costante in mezzo ai giovani, l’educatore, o il gruppo degli educatori, attiva,
sostiene e orienta con loro un sistema di relazioni che costituisce la base fondamentale per promuoverne la crescita personale culturale, sociale, professionale.

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Pietro Braido – I molti volti dell’«amorevolezza»

Il noto studioso della pedagogia salesiana esplora la ricchezza semantica, teologica e pedagogica dell’amorevolezza, realtà pluridimensionale che nel metodo educativo di don Bosco si integra con i valori della ragione e della religione. Dopo aver presentato il significato lessicale del termine, 1‘Autore analizza alcuni testi fondanti di don Bosco mettendoli a confronto con l’esperienza di vita e del mondo affettivo del Santo educatore. Da ultimo la complessa realtà dell’amorevolezza viene approfondita alla luce della teologia tomista e della spiritualità di S. Francesco di Sales, “dottore della carità”. Continue reading “Pietro Braido – I molti volti dell’«amorevolezza»”

Maria Spolnik – La questione antropologica interpella il Sistema preventivo oggi

L’articolo fornisce alcuni spunti per una rilettura del Sistema pre­ventivo nell’oggi. Evidenzia come i diversi fenomeni originati dalla questione antropologica lo inter­pellano, in particolare, dal punto di vista del trinomio: ragione, re­ligione, amorevolezza. Continue reading “Maria Spolnik – La questione antropologica interpella il Sistema preventivo oggi”

José Manuel Prellezo – Valdocco (1866-1888). Problemi organizzativi e tensioni ideali nelle «conferenze» dei primi salesiani

Nel Piano di Regolamento, elaborato nel ’52/53, dieci anni dopo aver iniziato la sua opera assistenziale-educativa a favore dei giovani, il futuro fondatore della Società salesiana notava: «Premetto che io non intendo di dare né leggi né precetti; il mio scopo è di esporre le cose che si fanno nell’Oratorio maschile di S. Francesco di Sales in Valdocco; e il modo con cui queste cose sono fatte». Continue reading “José Manuel Prellezo – Valdocco (1866-1888). Problemi organizzativi e tensioni ideali nelle «conferenze» dei primi salesiani”

Pietro Braido – Giovanni (S.) Bosco, Il sistema preventivo nella educazione della gioventù. Introduzione e testi critici

Non è stata ancora scritta una storia dell’opuscolo di Don Bosco sul «sistema preventivo», al quale prevalentemente è rimasta ancorata in certi periodi la sua fama di educatore-pedagogista, all’interno degli Istituti religiosi da lui fondati e in più larghe cerchie di conoscitori e imitatori. L’edizione critica delle scarne pagine e di quelle alquanto più diffuse, di cui esse furono considerate, inizialmente, semplice appendice, potrà invogliare a intraprendere una ricerca, non certo marginale, per la compiuta conoscenza della «salesianità», sviluppatasi intorno a Don Bosco, e della stessa storia contemporanea dell’educazione cristiana. Continue reading “Pietro Braido – Giovanni (S.) Bosco, Il sistema preventivo nella educazione della gioventù. Introduzione e testi critici”

Antonio Ferreira da Silva – Il dialogo tra Don Bosco e il maestro Francesco Bodrato – 1864

Tra le passeggiate autunnali di don Bosco è celebre quella che nel 1864 lo portò insieme ai suoi ragazzi a Mornese. Provenendo da Genova, dove si erano trattenuti dal 3 al 6 ottobre, essi sostarono nel borgo monferrino dal giorno sette all’undici. Fu la prima volta che Maria Mazzarello e le sue compagne videro il Santo, confermandosi nel proposito di lasciarsi guidare da lui in quella impresa che approdo alla fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Data l’importanza ecclesiale di questo Istituto, non a caso la maggior parte dei documenti che rievocano la suddetta escursione concentrano l’attenzione su questo incontro, trascurando un avvenimento secondario, ma significativo: il colloquio, la sera dell’otto ottobre, tra don Bosco e il maestro Bodrato. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – Il dialogo tra Don Bosco e il maestro Francesco Bodrato – 1864”

Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari

I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”

Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù

Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877) è uno dei documenti più importanti e diffusi del fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Si tratta del primo e maggiormente compiuto resoconto – nonostante le sue ridotte dimensioni – che don Bosco abbia compilato del proprio metodo educativo. A questo “trattatello” è apparsa intimamente unita per molto tempo la sua reputazione di “educatore-pedagogo”. Continue reading “Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù”

Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)

Due prese di posizione di don Bosco sul suo sistema educativo in due conversazioni del 1854 e del 1864 possono considerarsi affidabili anche se affidate a scritti tardivi (1881-1882). La prima conversazione fu fatta col ministro del regno sardo Urbano Rattazzi; l’altra con l’insegnante elementare Francesco Bodrato. Continue reading “Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)”

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