Pietro Ricaldone – Biblioteche

La Biblioteca, proporzionata ai bisogni e all’indirizzo della Casa, è utile per fornire ai confratelli gli aiuti necessari all’insegnamento letterario, scientifico e professionale, alla catechèsi e al sacro ministero. La trattazione comprenderà due parti: una di carattere generale; la seconda d’indole prevalentemente tecnica, la quale però non è una semplice appendice, bensì parte integrante e dichiarativa della prima. Continue reading “Pietro Ricaldone – Biblioteche”

Sergio Todeschini – “I Salesiani a Sondrio (1897-1905). Da orfanotrofio a pensionato studentesco. Le ragioni di un cambio”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

Sono diverse le ragioni per le quali un progetto educativo si traduce in un insuccesso. A volte sono le aspettative disattese che ne determinano la chiusura; oppure, come nel caso del Collegio salesiano S. Rocco di Sondrio, viene deciso, seppur in modo sofferto, di optare per un indirizzo educativo differente.

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Michele Rua – Norme all’ispettore per la visita delle Case.

Rivolgendosi sempre ai suoi confratelli, Michele Rua fa alcune raccomandazioni riguardanti la visita alle Case. In varie Case si procede con leggerezza nelle pratiche di pietà: con facilità si dispensa la meditazione, la lettura spirituale, la lettura in refettorio; in altre non si fa quasi mai la preghiera stabilita prima e dopo i pasti; in altre si trascura molto facilmente l’esercizio mensile della buona morte o se ne compiono le pratiche molto imperfettamente; in altre poi non si fa quasi nessuna conferenza ai confratelli, come pure si trascurano molto facilmente i rendiconti. Continue reading “Michele Rua – Norme all’ispettore per la visita delle Case.”

Rachele Lanfranchi – “I convitti per operaie affidati alle Figlie di Maria Ausiliatrice da «semplice albergo» a «case di educazione». Istanze ed attuazioni educative in Italia negli anni 1880-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

L’Istituto delle FMA, dalla chiara finalità educativa perché voluto da don Bosco e da Maria Domenica Mazzarello per «l’educazione cristiana delle ragazze dei ceti popolari», ha al suo attivo molte scuole (dagli asili infantili alla scuole normali), collegi, educandati, orfanotrofi, pensionati per studenti, convitti per giovani operaie, oratori.

Tra tutte le opere sopra menzionate, quella dei convitti per giovani operaie s’impose con lo sviluppo dell’industria, specie quella tessile, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

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Grazia Loparco – “L’apporto educativo delle Figlie di Maria Ausiliatrice negli educandati tra ideali e realizzazioni (1878-1922)”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

Tra ‘800 e ‘900 molte ragazze crebbero in un collegio. Rispetto agli antichi educandati monastici e alle nuove «case di educazione» laiche, più rare e costose, tra le religiose maturò una democratizzazione dell’utenza insieme a un graduale cambio di impostazione educativa.

La diffusione degli internati fu favorita dalla richiesta crescente di istruzione ed educazione, dalla scarsità delle scuole pubbliche e dalla diffidenza verso la mobilità delle allieve.

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Piera Ruffinatto – “L’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1885 e il 1922. Orientamenti generali a partire dai regolamenti (1885-1912)”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I”

Per affrontare il tema dell’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1872 e il 1922, è necessario collocarsi nell’orizzonte storico-pedagogico di fine Ottocento inizio Novecento.

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Bruno Bordignon – Don Bosco e l’Oratorio. Dalla redazione dei manoscritti del primo regolamento dell’Oratorio di Valdocco

Il primo regolamento dell’Oratorio di Valdocco è stato scritto interamente di propria mano da don Bosco nel 1854. I due manoscritti, che lo contengono, documentano la sua modalità di esposizione della visione dell’Oratorio.

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Filippo Rinaldi – Giubileo d’oro delle nostre Costituzioni – Nuovi Regolamenti – Sogno di D. Bosco: Futura Salesianorum Societatem respicientia

Il 28 dicembre 1922 ricorreva il 3° Centenario della morte di S. Francesco di Sales, il Santo del Ven. Padre D. Bosco, dei suoi Figli e di tutti i Cooperatori ed amici dell’Opera.

I principii educativi della pedagogia salesiana, scriveva Don Albera, sono i medesimi (tanto per S. Francesco come per Don Bosco), la carità, la dolcezza, la famigliarità, il santo timor
di Dio infuso nei cuori: prevenire, impedire il male per non essere costretti a punirlo.

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Bruno Bordignon – I salesiani come religiosi-educatori. Figure e ruoli all’interno della casa salesiana: **L ’originalità dell’organizzazione e del governo di una casa salesiana

Dopo una spiegazione dei termini e la delimitazione dei contenuti, vengono sviluppate le motivazioni della ricerca su “I salesiani come religiosi-educatori: figure e ruoli all’interno della comunità salesiana“, il metodo, gli studi finora pubblicati sull’argomento e la documentazione attualmente esistente, sia manoscritta che a stampa, che permette di delineare il contesto culturale, politico, ecclesiale, giuridico e l’organizzazione e il governo delle istituzioni educative del tempo.

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