Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
La società salesiana tra ottocento e novecento ha posto le sue radici nel Mezzogiorno d’Italia; chiamata, pregata, supplicata da decine e decine di personalità ha risposto positivamente in numerose occasioni, lasciando il segno in vari settori della vita religiosa e sociale.
What follows is an attempt to write a history of the foundation and development of the Salesians in England, from the origins in the 1940s up to 1930, with a postscript on the crisis of 1939-40.
Il volume raccoglie gli interventi effettuati da docenti e studiosi al 2° convegno-seminario internazionale di “Storia dell’Opera salesiana nel mondo”, promosso dall’Istituto Storico Salesiano e tenutosi dal 1° al 5 novembre 1995 nella sede dell’Istituto stesso (Roma, via della Pisana 1111).
Continue reading “Francesco Motto – Insediamenti e iniziative salesiane dopo Don Bosco”
Múltiplos estudos já foram publicados sobre a obra salesiana no Brasil; incluindo monografias de religiosos, de colégios e de missôes, bem como a história de algunas inspetorias.
Il primo successore di don Bosco scrisse almeno tre generi di circolari: circolari personali indirizzate agli ispettori o ai direttori salesiani; circolari personali dirette ai salesiani in generale (o ad altri destinatari: Figlie di Maria Ausiliatrice, Cooperatori); lettere circolari che meritavano, a suo avviso, “speciale attenzione”, cioè, le “Circolari mensili” o “mensuali”. Continue reading “José Manuel Prellezo – “Circolari mensili inedite del Capitolo Superiore (1878-1895) fonti per lo studio e la ricerca su don Rua. Annotazioni metodologiche” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Chi, informato ed ammirato della prodigiosa memoria di San Giovanni Bosco, si metta a leggere le sue memorie autobiografiche, stese per espresso comando di Pio IX tra il 1873 ed il 1875, corre rischio di rimanere alquanto deluso.
Egli seppe riunire in sè bellamente l’umanista profondo, il professore consumato, l’educatore vigile e coscienzioso, lo studioso di S. Francesco di Sales, lo studioso di Don Bosco, e nella sintesi di una tale ricchezza potè lasciare alla Congregazione un monumento di pubblicazioni che rimarranno pei secoli.
Continue reading “Eugenio Valentini – “Don Ceria Scrittore” in “Salesianum””
Si narra che, un giorno dell’inizio del secolo, alla stazione di Milano un salesiano fu avvicinato da un Reverendo distinto, che gli chiese: — Quand’è che voi Salesiani scriverete una vita di D. Bosco ? — E alla risposta « che c’era già, che l’aveva scritta D. Lemoyne e che ne esistevano anche altre », il Reverendo aveva insistito: — No, no. Una vita.
Scopo del presente articolo vuol essere quello di pagare un tributo di riconoscenza, a nome della Società Salesiana, per Domenico Franchetti, benemerito della storiografìa di Don Bosco, e di mettere in rilievo le grandi benemerenze che questo pensatore originale, scrittore e apostolo instancabile, si conquistò nei lunghi anni della sua burrascosa vita.
Continue reading “Eugenio Valentini – “Il Can. Domenico Franchetti (1871-1960)” in “Salesianum””
Tra l’autunno 1943 e il 1944 molti istituti religiosi, maschili e femminili, ospitarono singoli o interi nuclei familiari di ebrei scampati al rastrellamento del 16 ottobre. La scarsità di documentazione scritta ha sollecitato un’indifferibile raccolta di informazioni tramite i testimoni superstiti.
Il titolo Fonti per la storia di un istituto educativo si presta a diverse angolature di approfondimento, pertanto scegliamo una domanda guida: quali fonti per quale storia? Innanzitutto individuiamo di chi e di cosa parliamo. Le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) compongono un Istituto religioso che, per la natura istituzionale connotata dall’impegno educativo, ha delle caratteristiche peculiari.
I fatti del 1821 rappresentarono, nelle loro riflessioni, la presa di coscienza della necessità di un approccio diverso e più realistico alla situazione politica che, abbandonate aspirazioni velleitarie, favorisse un’azione di consolidamento istituzionale e di graduali riforme e un paziente lavoro di formazione dell’opinione pubblica, sulla linea perseguita da Prospero Balbo.
Se riandiamo all’inizio del percorso formativo di Pietro Stella, alle sue prime ricerche nell’Ateneo Salesiano di Torino, e tentiamo di individuare gli stimoli, gli interrogativi e le istanze dalle quali è partito nell’individuazione delle proprie aree di interesse e nella costruzione, da autodidatta, degli strumenti intellettuali idonei ai propri obiettivi, troviamo elementi utili per comprendere i motivi di alcuni tratti che, sviluppati nel tempo, caratterizzeranno la sua produzione scientifica e determineranno le modalità (o le sfumature) tipiche dei suoi approcci storiografici, fino a configurare prospettive e ipotesi di ricerca, metodologie e chiavi interpretative originali e, in un certo modo, nuove nella storia della spiritualità e dell’operatività cattolica tra Ottocento e
Novecento. Continue reading “Aldo Giraudo – “Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” in “Pietro Stella: la lezione di uno storico””
La storia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è costantemente permeata dal riferimento al Fondatore san Giovanni Bosco,presupposto che garantisce la vitalità e la continuità della sua missione educativa lungo il tempo. Il ritornare con intelligenza e senso critico alle proprie radici, infatti, è un’azione imprescindibile al fine di orientare in modo saggio e coraggioso le scelte operative nel campo dell’educazione cristiana dei giovani e delle giovani.
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