Il testo esplora la relazione tra i Cooperatori Salesiani e le Volontarie di Don Bosco (VDB), focalizzandosi sulla visione e sulla collaborazione tra i due gruppi.
Il testo esplora la relazione tra i Cooperatori Salesiani e le Volontarie di Don Bosco (VDB), focalizzandosi sulla visione e sulla collaborazione tra i due gruppi.
La vicenda dei membri laici delle congregazioni religiose non è stata oggetto di molte ricerche storiche. Se una certa attenzione è stata data agli ordini di antica fondazione, poca nel complesso ne hanno meritata le congregazioni sorte nel secolo decimonono, in tempi cioè in cui il definitivo affermarsi dello Stato laico sembrava dovesse far pronosticare un declino generale dello stato religioso.
Questo saggio intende offrire alcuni risultati di una ricerca personale riguardo al Capitolo Generale ( = CG 1 ) della Società Salesiana, celebrato a Lanzo Torinese nel 1877.
Don Barberis entra certamente nella cerchia dei discepoli e collaboratori di don Bosco, “riconosciuti oggi come figure chiave per la genesi e lo sviluppo” della Società di San Francesco di Sales “negli aspetti organizzativi, istituzionali, formativi e carismatici”.
Il testo delle Costituzioni del 1969 è il risultato della laboriosa fase di rielaborazione che ha portato l’Istituto a una rivisitazione del suo carisma per adeguarlo meglio alle fonti evangeliche e carismatiche e alle mutate situazioni dei tempi, in armonia con gli orientamenti dati dal Concilio Vaticano II
Le Costituzioni del 1969 rimasero ad experimentum fino al 1975.
La pubblicazione del Codice di Diritto Canonico nel 1917 ebbe come conseguenza, per gli Istituti religiosi, la revisione dei loro testi legislativi. Il paziente e accurato lavoro di elaborazione delle Costituzioni dell’Istituto delle FMA fu coordinato da madre Clelia Genghini partendo dal confronto con i manoscritti originali delle Regole. Il testo delle Costituzioni del 1922 recepisce elementi della genuina tradizione salesiana e li integra con le prescrizioni ecclesiali.
Tra il 1902 e il 1905 la S. Congregazione dei Vescovi e Regolari chiese con insistenza a don Rua l’adeguamento delle Regole delle FMA alle Normae Secundus quas (1901). Per l’Istituto delle FMA significava giungere alla separazione giuridica dalla Società Salesiana, in quanto la normativa ecclesiale prescriveva tale separazione per gli Istituti religiosi femminili di voti semplici.
Il testo costituzionale va integrato con il Manuale redatto dal VI Capitolo Generale straordinario (1907).
As an introduction to the first Italian edition of the Salesian Constitutions, published in 1875, Don Bosco wrote a wide-ranging letter To the Salesians, to guide them in interpreting the rules and to infuse in them a correct idea of religious life. He later refined and extended it with the help of the master of novices, Fr Barberis, for the third Italian edition of the Constitutions (1885). It is a relevant document from a spiritual point of view. “One can think of it as a brief summary, the most complete one, of what could be called Don Bosco’s theology of religious life. Ideas flow together in it which had matured in him little by little, beginning from when he wrote the history of the Church and the Popes, then as he drew up the Constitutions and documents written to gain approval, further enriched by local and general conferences, instructions given at retreats in the late 1860s and early 1870s, and expressed in individual letters and circulars and in private advice.”
Questo documento, una circolare del Rettor Maggiore dei Salesiani del 21 novembre 1915, offre un’istantanea commovente della vita all’interno della comunità salesiana durante la Prima guerra mondiale.
L’estratto fornito presenta una riflessione incentrata sull’ubbidienza, vista come virtù fondamentale nel contesto religioso dei salesiani.
Il testo ristampato delle Costituzioni del 1894 non porta alcuna variante rispetto al precedente (1885, l’ultimo rivisto da don Bosco). Per ottemperare alla richiesta della S. Sede si è allegato in Appendice, in traduzione italiana, il noto decreto “Quaemadmodum” del 1890 che regolava la manifestazione di coscienza alla Superiora tutelando la libertà delle religiose.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881). Questa seconda parte delle lettere circolari (n° 599-650) riguardano gli anni di governo 1976-1981.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881).
Questa prima parte delle lettere circolari (n° 518-598) riguardano gli anni di governo 1969-1976.
Edizione critica del quaderno autografo contenente le istruzioni predicate da don Bosco ai Salesiani durante gli esercizi spirituali che si svolsero a Trofarello (Torino) nel settembre 1869 (ASC A2250604). Si tratta di un documento molto significativo.
Il discorso del Rettor Maggiore del 24 giugno 1964 a Torino, in occasione dell’anniversario dell’elezione di Papa Paolo VI, riflette sulla rilevanza e i compiti degli Istituti Religiosi nella Chiesa. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
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