Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Lo studio presenta la figura di Emilia Mosca di san Martino, prima Consigliera scolastica generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il contributo di carattere organizzativo che Emilia Mosca diede alla scuola salesiana nascente si armonizza con quanto ella seppe consegnare alle giovani e alle prime generazioni di educatrici con l’autorevolezza della sua vita e testimonianza. In particolare, con l’adozione del Sistema preventivo di don Bosco che pone al centro la relazione educativa, conferendole il carattere dell’arte maieutica. Guidata da una visione antropologica solidamente ancorata ai principi dell’umanesimo pedagogico cristiano, seppe collaborare e far convergere la comunità attorno alle finalità educative della scuola. Un’educatrice che diede un originale apporto alla prassi del metodo salesiano agli albori dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Continue reading “Piera Ruffinatto,Veronica Moe – “Emilia Mosca, educatrice e testimone autorevole” in “Rivista di Scienze dell’Educazione””
L’articolo approfondisce gli influssi significativi che ebbero una risonanza importante nella formazione di Santa Maria Domenica Mazzarello. L’autrice, partendo dalle poche fonti a disposizione, cerca prima di tutto di contestualizzare la figura della Santa nel suo ambiente: quello mornesino e la famiglia Mazzarello. Poi evidenzia l’influsso soprattutto dei genitori e di don Domenico Pestarino.
L’impegno di sr. Teresa Valsè Pantellini, Figlia di Maria Ausiliatrice, nel popolare quartiere di Trastevere a Roma si esplicò nei primi anni del ’900 nell’oratorio e nel laboratorio per giovani operaie. Continue reading “Grazia Loparco – “Teresa Valsé tra le ragazze di Roma Trastevere. Appunti dalle testimonianze nella Positio” in “Rivista di scienze dell’educazione””
L’autrice inizia presentando il ruolo determinante di mamma Margherita nel primitivo Oratorio: ella è l’esempio classico delle virtù casalinghe ed è figlia del suo secolo. Infatti l’immagine che don Bosco ha avuto della donna dev’essere riportata direttamente a sua madre. L’Ottocento è anche il secolo della devozione mariana, dell’Immacolata che calpesta la testa del serpente infernale, di Maria modello di sposa e madre cristiana. Nel tempo domina l’idea della sposa pronta a sacrificarsi per il marito e per i figli, come la Mater dolorosa. Continue reading “Maria Luisa Trebiliani – “Modello mariano e immagine della donna nell’esperienza educativa di don Bosco” in ” Don Bosco nella storia della cultura popolare””
Il testo descrive la condizione di povertà ma dignità della famiglia di Maddalena, che nonostante non possieda ricchezze materiali, gode di nobiltà morale e di un forte legame con la propria terra e natura. Continue reading “Bonaventura Zarbà D’Assoro – Una maestra di vita e di fede. Suor Maddalena Morano, Prima Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia”
La biografia di suor Teresa Valsè-Pantellini, esalta la sua figura come un dono di Dio per la Congregazione. La narrazione incoraggia a pregare affinché la sua causa di beatificazione, aperta nel 1944, possa progredire con la dichiarazione dell’eroicità delle sue virtù. Continue reading “Adolfo L’Arco – Ho scelto i poveri, Suor Teresa Valsè-Pantellini FMA”
Questa pubblicazione segue il volume “Educatori appassionati, esperti e consacrati per i giovani” (2013), raccogliendo 73 documenti di don Juan E. Vecchi, Rettor maggiore della Congregazione salesiana dal 1996 al 2002. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – Salesiani educatori-pastori per progettare insieme in comunità. Raccolta di scritti e interventi”
Il testo si focalizza sull’Oratorio festivo e quotidiano considerata la prima istituzione significativa nel pensiero pedagogico di Don Bosco. Si menziona il concetto di “sistema preventivo” che caratterizza questa esperienza, distinto da altre istituzioni simili. Continue reading “José Manuel Prellezo – Sistema educativo ed esperienza oratoriana di don Bosco”
Il volume compilato ha due scopi principali: Il primo è offrire una guida per istituti educativi, in particolare nelle scuole filosofiche e teologiche, includendo un corso dedicato alle scienze pedagogiche e catechetiche. Questo risponde alla raccomandazione della Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi sull’importanza dello studio della Pedagogia nei Seminari. Il secondo è fornire orientamenti fondamentali alle principali branche delle scienze pedagogiche per tutti gli educatori interessati a comprendere in modo riflessivo ed organico la problematica educativa. Le aree trattate includono pedagogia generale e speciale, storia della pedagogia, didattica, psicologia applicata all’educazione, catechetica, diritto educativo e legislazione scolastica.
Oggi, nella realtà della società e della scuola (italiana ed europea, come vedremo) la presenza del maestro è pressoché sparita, specie ai livelli inferiori: l’educatrice del nido, quella della materna, se c’è qualche difficoltà la logopedista e la psicomotricista, la tata, la vicina di casa, la baby sitter… per arrivare alle insegnanti della scuola primaria e secondaria inferiore, tutte (o quasi) sono rigorosamente donne.
Continue reading “Enrica Rosanna – La prevalenza delle donne nell’insegnamento Problema o risorsa?”
Tralci di una terra forte è un film sulla vita di S. Maria Domenica Mazzarello uscito nel 1972, Centenario della Fondazione dell’Istituto delle FMA. Di alto valore storico-spirituale, il film fu ideato da suor Maria Pia Giudici, realizzato dalla Rolfilm e diretto da Giuseppe Rolando.
Si tratta di un film ermetico nel suo suggerire e far intuire emozioni senza descriverle. Perfetta e suggestiva la sceneggiatura, dovuta anche alla fortuna, per l’anno in cui fu girato, di avere a disposizione larghe zone del paese di Mornese ancora intatte come lo erano alla metà dell’Ottocento. Si presenta, quindi, come una fonte storica significativa.
Il film gode della suggestione del bianco e nero e di una tecnica parca di parole che gli aggiunge quasi una magia del muto. La spiritualità emana da ogni immagine.
Tralci di una terra forte è un film sulla vita di S. Maria Domenica Mazzarello uscito nel 1972, Centenario della Fondazione dell’Istituto delle FMA. Di alto valore storico-spirituale, il film fu ideato da suor Maria Pia Giudici, realizzato dalla Rolfilm e diretto da Giuseppe Rolando.
Santa Maria Domenica Mazzarello, educatrice e confondatrice con don Giovanni Bosco dell’Istituto delle FMA o Salesiane di don Bosco, possiede un insegnamento che si colloca nella tradizione dell’umanesimo pedagogico cristiano e che, pur non offrendo ad esso elementi particolarmente originali, rimane tuttavia una proposta efficace in ordine all’educazione religiosa della giovane donna del secolo XIX.
Nel presente studio si evidenziano gli aspetti metodologici dello stile educativo di Maria Domenica Mazzarello a partire dalle fonti a disposizione: l’epistolario della santa opportunamente integrato con la documentazione raccolta nella Cronistoria e gli Atti del processo di beatificazione, materiale poi confluito nella biografia che di lei scrisse Ferdinando Maccono.
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