L’articolo esplora l’importanza della comunicazione interpersonale nell’educazione, sottolineando come la creazione di un’atmosfera positiva sia essenziale per superare le divergenze sociali e promuovere relazioni autentiche.
L’articolo esplora l’importanza della comunicazione interpersonale nell’educazione, sottolineando come la creazione di un’atmosfera positiva sia essenziale per superare le divergenze sociali e promuovere relazioni autentiche.
Attraverso lo studio di queste opere d’arte, delle loro origini, partendo dalle iniziative e dai progetti, e notando le modifiche della loro collocazione, lo sviluppo o messa a punto, si è potuto vedere come sia stata percepita la figura di don Bosco in luoghi tanto distinti e tanto distanti, dell’ampia geografia spagnola.
Molti eventi nascono in forza della memoria o per rafforzare la memoria, come il Bicentenario della nascita di don Bosco.
“Don Bosco sulle strade del Piemonte e della Valle d’Aosta” è il titolo allegorico di questa ricerca, che ha tentato di scoprire l’influsso del santo piemontese oltre i confini dell’ambito religioso, politico e culturale del suo tempo, attraverso le tracce che egli ha lasciato nel tempo e nella quotidianità, nella dedicazione di alcuni luoghi urbani come le scuole o nella toponomastica in generale.
La percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’ambiente salesiano in Sicilia non è stata ancora tematizzata a sufficienza. Uno dei primi tentativi, anche se da un’altra prospettiva, fu realizzato dal ricercatore salesiano Santo Russo.
In questo semplice e modesto lavoro, tra le varie possibilità di scelta, ho pensato di esaminare la percezione della figura di don Bosco nel Lazio, soprattutto nel mondo laico.
Daremo notizia di tutte le Passeggiate Autunnali, affinché i nostri lettori, di qualunque regione siano, possano conoscere quelle vicende tanto care al cuore di molte generazioni. Abbiamo tuttavia voluto approfondire e sviluppare in modo particolare il racconto di quelle passeggiate che Don Bosco fece per i Colli Monferrini Casalesi. Continue reading “Luigi Deambrogio – Le passeggiate autunnali di Don Bosco per i colli Monferrini”
Questo agile volumetto conserva ancora la freschezza e l’attualità delle motivazioni che l’avevano visto nascere. Anche oggi i problemi della formazione professionale dei giovani e dello sfruttamento del lavoro minorile sono ben lungi dall’essere risolti. Continue reading “Piero Bargellini – Il santo del lavoro”
Questo libro è stato compilato per voi e vorrebbe essere ad un tempo un ricordo ed un augurio. Vi dirò candidamente che, scorrendo queste pagine, voi non tarderete a constatare che di mio non c’è proprio nulla. Non troverete che la parola del Padre dilettissimo, confermata e resa più viva dai suoi fulgidissimi esempi. Continue reading “Luigi Terrone – Lo spirito di San Giovanni Bosco. Documenti ed esempi di vita cristiana”
Il 5 Settembre 1902, nella IV Adunanza dei Direttori diocesani e Decurioni dei Cooperatori salesiani, a Valsalice, presso la tomba dell’immortale Don Bosco, si era lanciata la prima idea sulla opportunità di un terzo Congresso dei Cooperatori.
Nel leggere queste Circolari, parrà di udire la viva voce di D. Bosco e di D. Rua, anche a coloro che la mano della Divina Provvidenza avesse condotti nelle più remote regioni.
L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
Era desiderio comune tra i nostri benemeriti Cooperatori, che fossero quanto prima pubblicati gli Atti del primo loro Congresso internazionale, felicemente tenutosi in Bologna l’Aprile scorso.
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