L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.
L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.
Goffredo Alessandrini (Cairo, September 9, 1904 – Rome, May 16, 1978), was an Italian script writer and film director. In 1935 he directed this film, Don Bosco, starring Gianpaolo Rosmino, Maria Vincenza Stiffi and Ferdinando Mayer. The production company was Lux Film. The music by Girogio Federico Ghedini. The movie spends 90 minutes showing the life of Saint John Bosco (1815 – 1888), mostly in Turin, the founder of the Salesian Order and the education of poor youth that would become global, reaching 132 countries as late as 2015. Continue reading “Goffredo Alessandrini – Il film “Don Bosco” (1935)”
L’ampliamento della Basilica di Maria Ausiliatrice è riuscito, al dire di tutti, non solo artistico e imponente, ma anche e soprattutto devoto. I due altari di Maria Ausiliatrice e di San Giovanni
Bosco sono veramente monumentali.
Le feste, decorate dalla porpora di Eminentissimi Principi della Chiesa e da numerosi Vescovi, furono una consolante manifestazione di fede e di pietà cristiana specialmente pel numero
stragrande di fedeli che si accostarono in massa ai Santi Sacramenti. Particolarmente cara e graditissima la presenza dell’Em.mo Card. Hlond e di molti Vescovi. Continue reading “Pietro Ricaldone – Le feste per l’ingrandimento della Basilica – Il Capitolo Generale XV (suo svolgimento, sue elezioni, esposizione del 1941) – L’insegnamento catechistico e il Santo Padre, il convegno catechistico del 1941, bibliotechina, sussidi catechistici – La beatificazione di M. Maria Mazzarello – La Strenna pel 1939”
Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.
Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).
Da tre mesi si vive una vita di vera agonia pensando alle tremende condizioni in cui si trovano i Confratelli e le Opere di Spagna. Da tutte parti si chiedono notizie, si fanno offerte di preghiere,
di ospitalità, di cooperazione generosa. Tutti poi vorrebbero essere a giorno delle vittime e delle distruzioni compiute.
Una data cara e memoranda si avvicina: il centenario della vestizione chiericale del santo Padre Don Bosco, la quale ebbe luogo la domenica 25 ottobre del 1835 nella Chiesa parrocchiale di Castelnuovo. Ogni ricorrenza della vita di D. Bosco è sacra e solenne: ma questa riveste un’importanza speciale e merita una particolare commemorazione.
Quando, nel 1901, Don Felipe Rinaldi – ispettore dal 1892 delle case di Spagna e Portogallo, con sede a Barcellona – lasciò la Penisola per unirsi al Consiglio Generale della Congregazione (Torino), la Spagna salesiana fu divisa in tre viceprovince o province, che ottenne l’approvazione canonica l’anno successivo con un decreto della Congregazione romana dei vescovi e dei regolari (20 gennaio 1902).
Con questo numero degli Atti del Capitolo tutti riceveranno il Commento alla Strenna: Santità e Purezza. Trattandosi della Strenna dell’anno della Canonizzazione del Santo Fondatore don Ricaldone credette conveniente svolgerla con maggiore ampiezza, affinchè risultasse come un ricordo di quella data memoranda.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Strenna 1935: Santità e Purezza”
La Famiglia Salesiana è lieta di aver assecondato con iniziative e sacrifizi non comuni il movimento missionario. Non solo nei numerosi istituti creati a tal fine, ma in tutta la Congregazione è un fervore di zelo missionario che, mentre onora la Società, è consolante constatazione del desiderio de’ suoi figli di attuare in tutti i modi il programma lasciato dal Santo Fondatore: Da mihi animas.
La lettura assidua delle Memorie biografiche fa sentire tuttora sempre più viva e palpabile questa sua eminente caratteristica, quasi per inocularla nei nostri cuori e renderli capaci dei
sacrifici che la «grave angustia e crisi finanziaria» attuale e mondiale reclama pure da ciascuno. I Governi di tutti i Paesi ne sono preoccupati, senza trovare modo di scongiurarla;
e il Santo Padre Pio XI ha lanciato a tutti i popoli il Suo commosso Appello per la Crociata universale di pietà e di amore, onde ciascun membro della grande Famiglia di Dio faccia uso
di tutti i suoi mezzi disponibili per alleviare gli indigenti per mancanza di lavoro, e particolarmente «l ‘immensa moltitudine dei bambini vittime le più innocenti di queste tristissime condizioni di cose; imploranti panem dum non erat qui frangeret eis e nello stesso squallore della miseria, condannati a vedere sfiorire quella gioia e quel sorriso che la loro anima ingenua cerca inconsciamente intorno a sè».
Sono diverse le ragioni per le quali un progetto educativo si traduce in un insuccesso. A volte sono le aspettative disattese che ne determinano la chiusura; oppure, come nel caso del Collegio salesiano S. Rocco di Sondrio, viene deciso, seppur in modo sofferto, di optare per un indirizzo educativo differente.
Dopo aver delineato brevemente il contesto storico e sociale del Mezzogiorno d’Italia per il periodo preso in esame, si accenna alle linee fondamentali del rapporto cattolicesimo e «mondo moderno» tra Ottocento e Novecento e dell’educazione cattolica fra tradizione e innovazione. Su questo sfondo storico culturale, infatti, si è sviluppata anche la prassi educativa popolare di don Bosco e della congregazione salesiana.
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