In questo articolo, come si evince dal titolo “Ricevilo con amore Gesù che ti ama tanto”, viene presentata l’educazione di Maria Domenica Mazzarello rispetto alla dimensione Eucaristica.
In questo articolo, come si evince dal titolo “Ricevilo con amore Gesù che ti ama tanto”, viene presentata l’educazione di Maria Domenica Mazzarello rispetto alla dimensione Eucaristica.
Il saggio proverà a rispondere alla domanda di cosa voglia dire essere fedeli allo spirito di don Bosco, secondo i documenti della Chiesa e la riflessione di alcuni autorevoli autori. Al termine di questa riflessione teorica si proverà, nella seconda parte, ad applicare i principi teorici a due temi particolari, facendo ricorso ad alcuni documenti del magistero dei primi quattro successori di don Bosco.
The article speaks about Don Bosco’s Constitutions, and the acts of the 3rd and 4th General Chapters. In both of these documents, there are material on the identity of lay members of the Society, and of “coadjutors”. Then it speak about the “successors of Don Bosco”: the rectorate of Fr. Rua, Fr. Ricaldone and Fr. Rinaldi.
Il saggio affronta il tema della santità salesiana nella storia nell’ambito delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in particolare soffermandosi su tre figure nate al tempo dell’Oratorio di Valdocco e della prima comunità di Mornese: suor Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), suor Teresa Valsé Pantellini (1878-1907) e suor Maddalena Morano (1847-1908). Di queste si racconta brevemente la vita e l’opere nella comunità salesiana, fino a parlare della loro beatificazione e canonizzazione.
Il saggio vuole mettere in luce alcune persone fiorite dal carisma di Don Bosco quali: il beato Michele Rua (1837-1910) -primo successore di Don Bosco-, il venerabile don Andrea Beltrami (1870-1897) e il beato Stefano Sàndor (1914-1953),importante per aver richiamato la complementarietà delle due forme dell’unica vocazione, quella laicale e presbiterale. Il racconto della vita di questi tre uomini mette il risalto che questi uomini, provenienti tutti dallo stesso carisma, lo hanno personalizzato poi durante il corso della vita in modo ognuno personale, pur restando figli di Don Bosco.
In questo articolo l’autore si interessa di comprendere come Don Bosco si sia accostato spiritualmente all’Eucarestia. Dai sui scritti emergono interessanti delucidazioni, Don Bosco viene descritto come portatore della pietà cattolica del suo tempo, incarnando i valori cristiani e teologici dell’epoca che hanno dato sostegno al suo vissuto interiore fatto di tensioni emotive e una spiccata sensibilità romantica, la quale trova la sua concretizzazione nella vita pratica.
L’ essai traite du développement de l’œuvre salésienne au Congo, à partir des trois centres principaux (Sakania, Kafubu, Kipushya) où les FMA ont apporté le charisme de Don Bosco et de Maria Mazzarello depuis 1926, fondant des écoles, des internats, des orphelinats pour soutenir les enfants locaux pauvres et abandonnés.
In questo articolo l’autore mette in rilievo come al centro della vita ecclesiale vi sia l’Eucarestia, attorno alla quale ruotano diverse pratiche religiose della vita consacrata, tra cui la consacrazione, la comunione e la contemplazione.
A partir de 18972, llegan las primeras Hijas de Maria Auxiliadora (FMA) a Bogotà y con ellas, la propuesta educativa salesiana femenina, proveniente de Europa y generada en condiciones históricas particulares para insertarse, a partir de entonces, en la dinàmica de la sociedad colombiana, mediante un proceso de apropiación, donde lo apropiado se recrea permanentemente, porque este proceso no se limita a la recepción de saberes y pràcticas, sino que supone ademàs lo que emerge de la acción ejercida por el nuevo contexto cultural sobre lo que llega.
Il saggio tratta dell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Medio Oriente tra il 1891 e 1950: sei opere divise in tre stati (Terra Santa, Siria e Egitto). Pur nelle singole vicende, raccontano tutte dell’unica esperienza di evangelizzazione e educazione in paesi devastati dalla guerra e invasi da diverse religione: premura per l’istruzione della donna anche ai mestieri, scuole aperte a tutto il popolo, l’attenzione ai poveri, il senso dell’arte.
The focus of this article is the question, what has been the educational impact of the Salesian work in South Africa since its foundation until the 1950s? This article begins with the foundation that the Salesians made in Cape Town, yet it focuses on the educational models that the Salesians were working with and the South African educational context in which this work developed.
Nell’ambito del tema dell’educazione salesiana in America Latina il saggio tratta dello sviluppo di quelle linee che hanno guidato l’attività della Congregazione nel continente, fino alla metà del secolo ventesimo, segnalando i fattori che hanno condizionato i cambiamenti di rotta nei vari momenti storici. Continue reading “Juan Bottasso – “I salesiani e l’educazione in America Latina” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014””
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.