This paper will survey that period in Don Bosco’s life that saw him ordained a priest. It will not be a study of Don Bosco the priest.
This paper will survey that period in Don Bosco’s life that saw him ordained a priest. It will not be a study of Don Bosco the priest.
L’intervento accosta il tema della pedagogia salesiana della scelta e della vocazione su tre livelli. Il punto di partenza è la sintesi di alcuni fondamentali cambiamenti della pedagogia salesiana della vocazione legata alle esigenze e ai cambiamenti nel post-Concilio Vaticano II. Nel secondo livello si delineano alcuni principi pedagogici che si riferiscono all’esperienza fondamentale di don Bosco, alla storia degli effetti delle scelte post-conciliari e ad alcune sfide del contesto post-moderno. Infine, il terzo livello del contributo concretizza alcune proposte legate ai principi pedagogici salesiani e ai processi di progettazione educativo-pastorale in chiave trasformativa. Continue reading “Michal Vojtáš – Pedagogia salesiana della scelta e della vocazione: evoluzioni, riletture e proposte”
When New Year’s Day dawned in Turin in 1854, the subscribers to Don Bosco’s Catholic Readings (Letture Cattoliche) were in for a pleasant andunexpected surprise.
Don Bosco’s vocation dreams hold an important place in Don Bosco’s vocational development and in the process by which his lifework was determined and specified.
Continue reading “Arthur Lenti – Don Bosco’s vocation – mission dreams”
Nella cura educativa di questa ferialità è racchiuso il segreto dell’efficacia del metodo preventivo nella formazione dei giovani perché il dialogo personale con gli adulti, l’esperienza di gruppo, il contatto con la vita e la missione della comunità facilitano il confronto tra le persone e il discernimento delle situazioni individuali e comunitarie.
A Maria D. Mazzarello, Confondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, viene riconosciuto un “ministero educativo” di inconfondibile portata storica. Benché lei non abbia frequentato corsi di teologia e pedagogia, non abbia scritto niente sull’accompagnamento, con la sua presenza discreta e saggia ha guidato le giovani a fare scelte coraggiose di vita e ad impegnarsi in un cammino gioioso di santità. Continue reading “Eliane Anschau Petri – L’accompagnamento della scelta vocazionale nell’epistolario di Santa Maria D. Mazzarello”
Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani impegnati per il bene dei compagni e della società. Nella seconda parte si sono accostate le vite di Pietro, Valentino e Severino. Qui, la realizzazione dell’ideale pedagogico non è percepita come nella vita degli altri. La strada per la realizzazione è più difficile e conosce diversi ostacoli. Non che l’educazione, certamente nel caso di Pietro e Severino, non raggiunga il suo obiettivo. Però abbiamo mostrato come lo scrittore, in queste biografie, permetta al lettore di
costatare come alcuni elementi sfavorevoli, quali un cattivo ambiente, l’assenza di una figura adulta forte e capace di infondere fiducia, la presenza dei cattivi amici e l’influenza delle letture sbagliate siano dannosi per l’educazione. Le vite di Pietro, Valentino e Severino, in conclusione, possono essere lette come un invito esplicito di don Bosco agli educatori, ai genitori, agli insegnanti, ma anche ai giovani stessi, di prendersi cura delle giovani generazioni e della loro educazione, per aiutarli a costruire nel loro presente, e in vista del loro futuro, una vita riuscita e felice. Continue reading “Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco”
St. John Bosco (1815-1888) was a product of Piedmont in northern Italy. His seventy-two years spanned a time of industrialization in Turin and other major cities and the complexities of Italian unification. Despite an often harsh anti-clerical atmosphere and the volatile political situation , a number of saints rose to prominence in nineteenth century Piedmont.
Continue reading “Richard Wanner – Don Bosco’s gift to the Church: a spirituality for youth”
On June 30, 1879, after numerous attempts to stave off the inevitable, Don Bosco was finally compelled to shut down his oratory school in Valdocco.
Continue reading “Michael Ribotta – The day they shut down the oratory school”
Part I will present a biographical sketch of the man; Part II will deal with the sources and the editorial history of the Biographical Memoirs; and Part III will inquire into the historical criteria and into the method with which the author worked, for an evaluation (by way of conclusion) of the historical character of the Biographical Memoirs.
Continue reading “Arthur Lenti – Don Bosco’s Boswell: John Baptist Lemoyne-the man and his work”
In the fall of 1870, for reasons that have never been documented, Don Bosco did not answer Archbishop Joseph Alemany’s invitation to travel the El Camino Real in the land of El Dorado.
in this article M. Ribotta explains Don Bosco’s commitment to promoting education in Turin.
Continue reading “Michael Ribotta – Don Bosco’s battle against illiteracy”
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