Lo scopo di quest’operetta è di proporre a tutti i fedeli un modello di vita cristiana nelle azioni, nelle virtù e nelle parole di s. Vincenzo de’ Paoli.
Lo scopo di quest’operetta è di proporre a tutti i fedeli un modello di vita cristiana nelle azioni, nelle virtù e nelle parole di s. Vincenzo de’ Paoli.
In questo scritto viene riportata una tavola cronologica con la comparazione del conto degli anni a partire dalla creazione del mondo e a partire dalla nascita di Cristo (avanti/dopo).
Continue reading “Giovanni Bosco – Il cercatore della fortuna”
Il metter mano a un nuovo corso di Storia Sacra parrà certamente a taluno fatica inutile, mentre ne esistono già tanti da poter soddisfare ogni condizion di persone. Così pareva anche a me; ma postomi a far l’esame di quelli, che maggiormente vanno per le mani de’ giovanetti, ebbi a convincermi che molti sono o troppo voluminosi, o troppo brevi, e spesso ancora per isfoggio di concetti e di frasi perdono la semplicità e popolarità dei libri santi.
Non sum equidem nescius neminem ferme esse cum Tullio in eloquentia comparandum; utque poetas omittam, satis constat Caesarem, Livium et Sallustium eo styli nitore probari, qui vel saniores a scribendo deterreat. Sed tum idem ipse contendo eis omnino non esse catholicae doctrinae auctores invidendos, qui primis post Christum natum secu lis floruerunt.
Continue reading “Giovanni Bosco – Sancti Hieronymi De viris illustribus”
Dacché si cominciò a stampare per uso della nostra Salesiana Congregazione le biografie di quelli che fra noi vengono chiamati alla vita eterna, molte persone ecclesiastiche e secolari estranee alla Congregazione stessa mostrarono desiderio che fossero rese di pubblica ragione, persuase che ne possa ridondare gloria a Dio e vantaggio ai prossimi.
Eccoti, o amico lettore, anche per quest’anno 1876, vigesimo quarto di nostra reciproca conoscenza, un po’ di Almanacco, nel quale mi son almanaccato di farti star allegro, e nel tempo stesso insinuarti qualche massima da vero galantuomo.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno bisestile 1876”
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. Ma qualunque pregio porti seco questa approvazione tornerebbe di poco frutto, se tali regole non fossero conosciute e fedelmente osservate. Egli è appunto per fare in modo che le medesime si possano comodamente da ciascuno conoscere, leggere, meditare e quindi praticare, che giudico bene di presentarvele tradotte dal loro originale. Il testo latino fu stampato separatamente; qui avrete le regole comuni a tutti i soci salesiani.
Quella è la chiesa di Maria Ausiliatrice del borgo di Valdocco, e il caseggiato che la fiancheggia è l’Oratorio di s. Francesco di Sales, dove si trovano raccolti oltre 800 giovani poveri per ricevervi una cristiana educazione. Il desiderio espresso da molti di aver notizie viepiù complete di questa Chiesa e delle grazie, che ogni dì vi si vanno moltiplicando, diedero spinta alla pubblicazione del presente fascicolo.
Lo scopo principale di esso si è di dare una giusta e chiara idea del Giubileo e di farne conoscere ai fedeli cristiani la vera origine, e come esso sia passato dalla Sinagoga degli Ebrei alla Chiesa Cattolica.
Io voglio insegnarvi un modo di vita cristiana, che vi possa nel tempo stesso rendere allegri, contenti e additarvi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talché voi possiate dire col santo profeta Davidde: Serviamo al Signore in santa allegria: Servite Domino in laetitia. Tale appunto è lo scopo di questo libretto, servire al Signore e stare allegri.
Dialogo tra il Galantuomo ed un suo abbonato su cosa sarebbe stato più utile per i fedeli cristiani.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1875”
Il Venerabile don Giuseppe Quadrio cercò di educare i suoi giova ni studenti che si preparavano al sacerdozio ad ascoltare il grido di tanti uomini e donne, soprattutto di giovani, che chiedono, come fece un gruppo di greci all’apostolo Filippo: “Vogliamo vedere Gesù” (Gv 12,21). Egli commento spesso questa pericope evangelica: “Sembra che tutti, sotto la crosta degli interessi, abbiano una grande sete di Gesù, e stiano sempre aspettando qualcuno che glielo faccia vedere: Volumus lesum videre” (n. 22). “Gli uomini che vi avvicinano o che vi fuggono, sono tutti indistintamente affamati di bontà, di comprensione, di solidarietà, di amore: muoiono del bisogno di Cristo, senza saperlo. A ciascuno di voi essi rivolgono una preghiera disperata: Volumus lesum videre!” (n. 26).
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