A cavallo dell’Ottocento e Novecento avvennero le prime fondazioni salesiane nei paesi di lingua tedesca. Ivi si verificò un rapido propagarsi dell’opera di don Bosco tra le due guerre mondiali.
A cavallo dell’Ottocento e Novecento avvennero le prime fondazioni salesiane nei paesi di lingua tedesca. Ivi si verificò un rapido propagarsi dell’opera di don Bosco tra le due guerre mondiali.
Luigi Francesco Pasa (1899-1977) combatté nella Grande Guerra tra i «ragazzi del ’99», e fu poi legionario con D’Annunzio a Fiume. Fu ordinato sacerdote salesiano il 7 luglio 1929. Animato da quell’impulso all’azione proprio dell’epoca e insieme dal desiderio di intraprendere una nuova esperienza di educatore fra i militari, divenne Cappellano Militare nella Regia Aeronautica, e in tale ruolo prestò la sua attività all’Aeroporto di Aviano.
Nell’ambito degli studi sui Cattolici e la Resistenza, l’«esigenza di disporre di dati quantitativi e accertati e di una documentazione coeva e convalidata dagli opportuni riscontri, al fine di superare un’attività di studio molto spesso in larga parte ancora basata sulla memorialistica e sulla letteratura successiva», è stata recentemente sottolineata nel corso di un convegno nazionale organizzato dall’Istituto Sturzo; convegno nazionale che concludeva cinque convegni interregionali di studio, nei quali si era anche affermato che all’interno del mondo ecclesiastico era «stato fin troppo trascurato dagli storici il ruolo ricoperto dagli ordini e dagli istituti religiosi».
All’accoglienza della popolazione da parte dei salesiani di Villa Sora a Frascati l’autore ha dedicato successivamente poche righe, ricavate per lo più da un breve articolo apparso sul giornaletto dell’Istituto nel 1975.
L’ autrice scrive in merito ad una nuova iniziativa promossa dall’istituto parzialmente occupata, che consiste nel fondare una Sacra Lega Giovanile, che si presti ad un servizio di natura “Spirituale”, quindi orientato all’esortazione ai Sacramenti, e alla organizzazione degli stessi affinchè siano portati a tutti quanti i feriti ospiti nell’istituto. Seguono apporti delle consorelle consigliere.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 marzo 1918”
Don Ricaldone comunica, con un po’ di ritardo una disposizione dell’Em. mo Card. Giovanni Mercati, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa. Egli, il 1° novembre 1942, inviava per incarico del S. Padre, una lettera agli Ecc.mi e Rev.mi Ordinari d’Italia per il censimento degli Archivi e delle Biblioteche ecclesiastiche. Quando, nel dicembre del 1937, inviò alle Case la Circolare che trattava ampiamente l’argomento delle Biblioteche, avrebbe voluto completarla quasi subito con un’altra sugli Archivi. Infatti, dopo aver consultato alcuni esperti e radunato il materiale necessario, fece la stesura di detta circolare. Continue reading “Pietro Ricaldone – Gli Archivi – Raccomandazioni per l’ora presente – La Strenna per l’anno 1944.”
La data del 25 aprile 1945 — giorno centrale e culminante di un movimento insurrezionale svoltosi tra il 18 aprile e il 2 maggio — nella coscienza nazionale italiana è ormai assurta a sintesi e simbolo dell’intera lotta di Liberazione e a momento fondamentale della storia della nazione italiana, nel più ampio quadro del dramma, delle sofferenze, degli impegni politico-morali della II guerra mondiale. Continue reading “Francesco Motto – Don Francesco Beniamino Della Torre, Salesiani e Resistenza a Milano. 25 aprile 1945 nell’Istituto S. Ambrogio il CLNAI proclama l’insurrezione nazionale”
Il 25 luglio 1944, ad un anno esatto dal crollo del fascismo e a meno di due mesi dall’entrata in Roma delle forze angloamericane, l’ispettore salesiano di Roma, don Ernesto Berta, inviava ai Cooperatori una circolare per invitarli a continuare il loro appoggio spirituale, morale e materiale alle opere salesiane. Continue reading “Francesco Motto – L’istituto salesiano Pio XI durante l’occupazione nazifascista di Roma: «asilo, appoggio, famiglia, tutto» per orfani, sfollati, ebrei”
Col presente studio si vuole contribuire a colmare, almeno in parte, la lacuna che riguarda l’assistenza cattolica a Roma nel 1943/44, presentando la pagina di solidarietà scritta dalle due comunità salesiane presenti sulla tenuta delle catacombe di S. Callisto, compresa fra la via Appia Antica, la via Ardeatina e il vicolo delle Sette Chiese, a poche centinaia di metri dalla moderna via Cristoforo Colombo. Continue reading “Francesco Motto – Gli sfollati e i rifugiati nelle catacombe di S. Callisto durante l’occupazione nazifascista di Roma. I salesiani e la scoperta delle Fosse Ardeatine”
Alla luce di alcune recenti pubblicazioni dell’Unesco, del Consiglio d’Europa e della Congregazione per l’Educazione Cattolica riguardanti l’educazione e il dialogo interculturale, le autrici rileggono l’assistenza salesiana in chiave interculturale. Dopo aver presentato le sfide poste all’educazione dai contesti multiculturali, si evidenziano le implicanze dell’assistenza salesiana per l’educatore oggi ritenendola come il segreto del Sistema preventivo di don Bosco e l’asse portante di ogni azione educativa. Continue reading “Ausilia Chang,Martha Seide – Essere con i giovani oggi in contesti multiculturali. Implicanze per un educatore salesiano”
Il contributo raccoglie gli interventi degli studiosi che hanno partecipato alla tavola rotonda dal titolo Religiose e storia. Contributo all’educazione della donna svoltasi il 12 novembre 2002 nell’Aula magna della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”. L’evento è stato organizzato in occasione della pubblicazione di Grazia Loparco: Le Figlie di Maria Ausiliatrice nella società italiana (1900-1922). Percorsi e problemi di ricerca edita dalla LAS. Continue reading “Autori Vari – Donne religiose educatrici nella società”
Il periodo compreso tra il 1900 e il 1960 fu tempo di grande espansione e consolidamento per le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) sia in Italia che in diversi Paesi europei, attraversati da diversi “tempi difficili”, dovuti a ideologie, guerre, dittature che misero alla prova le opere educative salesiane. Con il nuovo secolo, per iniziativa della Santa Sede si avviò il processo che portò all’autonomia giuridica e amministrativa dell’Istituto nel 1906, con l’intento però di restare fedeli ai criteri operativi propri dello “spirito dell’Istituto”.
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