Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Il contributo si propone di indicare alcune direzioni interpretative emergenti dalla lettura delle lettere scritte da don Bosco nel periodo che va dal 1835 al 1863 e che sono contenute nel primo volume dell’Epistolario edito da Francesco Motto. Tali fonti riguardano la prima fase dell’attività del santo educatore.
Francesco Motto, curatore dell’Epistolario di don Bosco, presenta i criteri metodologici adottati per l’edizione critica, le difficoltà incontrate, le fasi del lavoro: ricerca delle lettere nei vari archivi pubblici e privati; trascrizione e regesto dei documenti; apparato storico.
Questo contributo intende indagare quali aspetti caratteristici di don Bosco in merito alla vita religiosa si siano riflessi nello stile femminile.
Il discorso del Rettor Maggiore, fatto in occasione della festa di Maria Ausiliatrice, inizia celebrando la Benedizione Apostolica concessa dal Santo Padre in occasione del 2° Centenario della fondazione della Società Salesiana. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Nella lettera del Rettor Maggiore del 1959, si commemora il centenario della Congregazione Salesiana e si riflette sulle sue origini e sulle sfide affrontate da Don Bosco. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Nell’immensa letteratura sul terremoto che colpì la città di San Francisco in California (USA) dal 18 al 20 aprile 1906, non sono ancora state rese note nella loro interezza le dirette testimonianze dei salesiani che colà si trovavano addetti alle Chiese etniche dei SS. Pietro e Paolo, del Corpus Christi (e di San Giuseppe nella vicina città di Oakland).
Il Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, nel discorso del 31 maggio 1959, riflette sul trionfo della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e sui festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco a Roma. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Si propone un’analisi dell’opera “Consigli e proposte agli emigranti italiani alle regioni patagoniche dell’America del Sud” di Domenico Milanesio, scritta nel 1904, nel contesto della realtà migratoria vissuta dall’Italia e dall’Argentina fino alla fine del XIX secolo e principio del XX, relativa alla pastorale migratoria cattolica e salesiana ed alla situazione di sviluppo sociale, economico e politico del territorio della Patagonia recentemente incorporato alla nazione.
Il manuale del 1908 viene considerato un punto d’arrivo e di partenza significativo che qualifica l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice dei primi decenni del Novecento in ordine all’interpretazione delle genuine «tradizioni salesiane» non solo per quanto riguarda la vita religiosa, ma anche per quello che attiene al metodo educativo.
Il contributo intende individuare «le linee pedagogiche» che le persone e organismi responsabili della Società Salesiana hanno proposto ai membri negli ultimi anni della vita di don Bosco e durante i rettorati di don Rua e don Albera (1880-1922).
Alcuni specialisti offrono delle riflessioni circa determinati aspetti della vicenda storico-spirituale di don Bosco raccontata dalla recente biografia di Pietro Braido, precedute da una rapida sintesi sia del lavoro dello studioso sia del quadro storico generale in cui si colloca l’opera di don Bosco.
Continue reading “Autori Vari – Don Bosco visto da Pietro Braido in “Ricerche storiche salesiane””
A cavallo dell’Ottocento e Novecento avvennero le prime fondazioni salesiane nei paesi di lingua tedesca. Ivi si verificò un rapido propagarsi dell’opera di don Bosco tra le due guerre mondiali.
Luigi Francesco Pasa (1899-1977) combatté nella Grande Guerra tra i «ragazzi del ’99», e fu poi legionario con D’Annunzio a Fiume. Fu ordinato sacerdote salesiano il 7 luglio 1929. Animato da quell’impulso all’azione proprio dell’epoca e insieme dal desiderio di intraprendere una nuova esperienza di educatore fra i militari, divenne Cappellano Militare nella Regia Aeronautica, e in tale ruolo prestò la sua attività all’Aeroporto di Aviano.
Nell’ambito degli studi sui Cattolici e la Resistenza, l’«esigenza di disporre di dati quantitativi e accertati e di una documentazione coeva e convalidata dagli opportuni riscontri, al fine di superare un’attività di studio molto spesso in larga parte ancora basata sulla memorialistica e sulla letteratura successiva», è stata recentemente sottolineata nel corso di un convegno nazionale organizzato dall’Istituto Sturzo; convegno nazionale che concludeva cinque convegni interregionali di studio, nei quali si era anche affermato che all’interno del mondo ecclesiastico era «stato fin troppo trascurato dagli storici il ruolo ricoperto dagli ordini e dagli istituti religiosi».
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