L’Ente CIOFS “fa parte a tutti gli effetti dell’Istituto delle FMA” (Statuto, art.2), poiché i suoi fini istituzionali coincidono con quelli contenuti nelle Costituzioni dell’Istituto stesso.
L’Ente CIOFS “fa parte a tutti gli effetti dell’Istituto delle FMA” (Statuto, art.2), poiché i suoi fini istituzionali coincidono con quelli contenuti nelle Costituzioni dell’Istituto stesso.
Volendo dare un rapido sguardo allo svolgersi della presenza dell’Istituto FMA nel campo della Formazione Professionale Femminile ci troviamo subito di fronte ad una realtà assai significativa: l’attività dell’Istituto in campo professionale è sorta prima dell’Istituto stesso!
Carissimo Direttore, gentili Collaboratori, la riflessione sulla nostra azione pastorale di questi anni (soprattutto CG24, CG25 e CG26) ha messo in rilievo l’importanza della valorizzazione dei laici nelle nostre Opere.
“Stare allegri, fare il bene e lasciar cantare i passeri”. Questo detto di Giovanni Bosco è diventato una parola magica.
Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di mettere in evidenza la percezione della figura di don Bosco in un contesto diverso rispetto a quello dell’opera salesiana, in un periodo di tempo che va dal 1907 al 1969.
Don Bosco was a man who dreamed dreams. His dreams became reality and are still becoming reality. A lot of people think that he had a dream that is connected with the Korean province. The dream concerns the evangelization of Northeast Asia. If we look at the historical records that we have in our possession, the first Salesian confrere to set foot on Korean soil was the “Don Bosco of the East”, the Eastern Interpretation of Don Bosco’s Preventive System, the Venerable, Fr. Vincenzo Cimatti. ln 1934, he went to Manchuria to give a concert. At the same time he visited Korea, giving a concert in four cities. After that Fr. Cimatti himself as Provincial began to form missionaries in Japan to send to Korea. The first Salesians to enter Korea were the fruits of these endeavors. Continue reading “Michael Chang – “A concise history of the salesian corean missions” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.”
The purpose of this work is to show the process of the first presence of the Salesians in East Timor, between 1927 and 1929. It is a meteoric presence for it did not last two whole years and it is also intriguing due to questions that rose. In fact, how is it possible that the Salesians decided to abandon the Island shortly after a year and a half, when the Salesians had accepted the administration of a school of arts and crafts existing already in Dili (capital of the territory) – after having celebrated a contract with the Bishop of Macau, Josè da Costa Nunes, for a sexennium – what important reasons led the Major Superiors to take such a decision before the bilateral contract celebrated in January 1927 come to an end? Continue reading “Amador Anjos – “The first salesians in east Timor: 1927-1929” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.”
Al momento in cui l’opera salesiana negli Stati Uniti ebbe inizio nel marzo 1897 con l’arrivo di un drappello di quattro salesiani a San Francisco in California, chiamati dall’arcivescovo mons. William Patrick Riordan per provvedere alla cura pastorale degli immigrati italiani sparsi della città, erano già trascorsi ben 27 anni dalla prima proposta pervenuta a don Bosco di una fondazione salesiana da parte di un vescovo di una diocesi americana ed altre erano pervenute
successivamente sia a lui che al suo successore. Continue reading “Francesco Motto – «L’Italia degli Stati Uniti” chiama, don Rua risponde», in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Tra il 1870 e il 1914 si assiste ad un massiccio flusso migratorio, che coinvolge molti paesi europei, soprattutto verso il continente americano. Anche se di dimensioni ridotte, negli stessi anni si verifica pure una significativa emigrazione di europei verso l’Africa settentrionale e l’Oceania. Continue reading “Francesco Motto – “La questione emigratoria nel cuore di don Rua”, in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Este trabajo de investigación tiene un doble objetivo: elaborar una historia de las dos primeras décadas del Colegio Santa Cecilia de Santa Tecla, El Salvador, la primera casa salesiana de Centro América; y contribuir al 3° Congreso Internacional de Historia de la Obra Salesiana Roma 2000, al exponer el aporte que esta obra dio a la sociedad e iglesia salvadoreñas en el primer cuarto del siglo XX.
La acción social de las Hijas de María Auxiliadora, en los umbrales de la Patagonia en la Patagonia misma, entre los años 1880 y 1920 tuvo muchas presencias significativas. Una de ellas es motivo de este trabajo de investigación: la formación de maestras, quienes ya profesionales supieron vivir el sistema preventivo.
Il documento, che giunge ora a tutti i confratelli attraverso questa pubblicazione, ha come sottotitolo “Riflessione postcapitolare” e non “Documenti capitolari”, come abitualmente avveniva in passato. Questo perché l’Assemblea capitolare non è arrivata all’approvazione finale del testo con una votazione. Solo alcune deliberazioni capitolari, specialmente quelle a carattere giuridico, hanno visto la luce nelle prime quattro settimane dei nostri lavori. Continue reading “Capitolo Generale XXVIII Salesiani di Don Bosco – “Quali salesiani per i giovani di oggi?”. Riflessione postcapitolare”
SOMMARIO
DECRETO DI PROMULGAZIONE
Testo rivisto della “Ratio” sul prenoviziato
Testo rivisto della “Ratio” sulla formazione iniziale del salesiano coadiutore
NOTA SULLA QUARTA EDIZIONE Continue reading “Dicastero per la Formazione – La formazione dei salesiani di Don Bosco – Principi e norme”
Il Capitolo Generale Speciale, per dare sostanza e fondamento al Rinnovamento richiesto dalla Chiesa e per tanti aspetti imposto dalla profonda evoluzione avvenuta nella società, ha voluto rivedere in profondità la nostra identità alla luce delle realtà di oggi, secondo le direttive della Chiesa Conciliare. Questo Capitolo è stato un grande evento spirituale ecclesiale e salesiano di straordinaria importanza nella storia della nostra famiglia, un fatto di larghissima collaborazione responsabile. Guardando indietro, mi pare di poter dire che, malgrado le deficienze, le debolezze e gli errori, frutti dei limiti dell’uomo, il nostro Capitolo è stato permeato di Spirito Santo. Non era certamente un compito semplice da affrontare: se ne ebbe sempre chiara la coscienza lungo tutto lo svolgimento. Continue reading “Capitolo Generale XX – Capitolo Generale Speciale della Società Salesiana”
L’insieme di elementi espliciti e impliciti, di progetto scritto e progetto nelle menti delle persone sono il progetto reale che influenza la pratica, le relazioni, il vissuto e i frutti della pastorale. Se quindi allarghiamo il concetto di progetto, la domanda sul perché della progettazione ha una risposta chiara. Non si può non progettare, si può solo progettare meglio o peggio, rivisitando i nostri quadri mentali o rimanendone vittime incoscienti.
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