Se riandiamo all’inizio del percorso formativo di Pietro Stella, troviamo elementi utili per comprendere i motivi di alcuni tratti che, sviluppati nel tempo, caratterizzeranno la sua produzione scientifica e determineranno le modalità (o le sfumature) tipiche dei suoi approcci storiografici, fino a configurare prospettive e ipotesi di ricerca, metodologie e chiavi interpretative originali e, in un certo modo, nuove nella storia della spiritualità e dell’operatività cattolica tra Ottocento e Novecento. Continue reading “Aldo Giraudo – Il “Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” di Pietro Stella”→
Se accettiamo il fatto che “i processi storici possono essere considerati (in grande misura) come risultati on intenzionali di azioni umane razionali, e che questi processi creano le condizioni di azioni umane” (J. Topolski), e lo applichiamo alla storia religiosa questi asserti si avrebbero di colpo problemi non piccoli da risolvere. La storiografia di oggi ha preso ormai parecchie distanze dallo storicismo. Schiere di studiosi agguerriti e autorevoli tendono oggi ad aprirsi la lettura dei fatti religiosi con le chiavi più varie: la sociologia, la psicologia, l’etnologia, la linguistica, l’antropologia, la geografia umana. Continue reading “Pietro Stella – Fare storia salesiana oggi [1982]”→
Le celebrazioni che si tennero per la canonizzazione di don Bosco nel 1934 a Roma e a Torino dalla domenica di Pasqua a quella dell’ottava, rilette oggi nelle cronache del tempo suscitano facilmente l’idea che siano state come un suggello spettacolare dell’accordo finalmente raggiunto in Italia tra la Chiesa e lo Stato, sotto il regime fascista. D’altra parte nel ricordo dei salesiani superstiti che vi parteciparono quelle giornate rimangono fisse alla mente come un evento indimenticabile: fu l’apoteosi, desiderata e finalmente celebrata, del loro santo fondatore. Allora si trovarono insieme gerarchi fascisti con prelati della Chiesa, organizzazioni cattoliche e squadre fasciste. Continue reading “Pietro Stella – La canonizzazione di don Bosco tra fascismo e universalismo”→
Voce di dizionario, con presentazione della vita e dell’opera di don Bosco particolarmente attenta al contesto storico, sociale, economico e ai riverberi dell’istituzione educativa salesiana nel mondo.
Le celebrazioni che si tennero per la canonizzazione di don Bosco nel 1934 a Roma e a Torino dalla domenica di Pasqua a quella dell’ottava, rilette oggi nelle cronache del tempo suscitano facilmente l’idea che siano state come un suggello spettacolare dell’accordo finalmente raggiunto in Italia tra la Chiesa e lo Stato, sotto il regime fascista. Continue reading “Pietro Stella – La canonizzazione di don Bosco tra fascismo e universalismo”→
Le Memorie Biografiche sono state il testo importante sul quale tante generazioni di salesiani hanno costruito la propria immagine di Don Bosco. Di fronte alla critica storica qualcuno teme che esse vengano accantonate. svolgendo il mestiere di storico nessuno mai sogna di togliere dalle mani dei salesiani e di chiunque altro le MB. Tuttavia nemmeno è pensabile a tutt’oggi che i salesiani si possano limitare ad esse. Le apprensioni hanno forse alla radice una percezione poco chiara del momento di revisione critica che si sta attraversando in modo irreversibile. Continue reading “Pietro Stella – Apologia della storia Piccola guida critica alle Memorie biografiche di don Bosco”→
Sofocle scrisse una tragedia dedicata al mito di Filottete, quando aveva circa 80 anni. Filottete è un arciere le cui abilità sono eccezionali in virtù di un arco, regalatogli da Eracle. In compagnia di Ulisse naviga alla conquista di Troia. Durante una sosta su un’isola deserta, un serpente gli morde una mano. La ferita non guarisce, gli provoca grandi dolori; di notte non riesce a dormire e urla dal dolore fino a spaventare i suoi compagni, che decidono di lasciarlo solo sull’isola e continuare il viaggio senza di lui. Dopo un po’ di tempo, però, Ulisse si rende conto che senza l´arco magico di Filottete, i Greci non saranno in grado di conquistare Troia.
Il contributo si propone di indicare alcune direzioni interpretative emergenti dalla lettura delle lettere scritte da don Bosco nel periodo che va dal 1835 al 1863 e che sono contenute nel primo volume dell’Epistolario edito da Francesco Motto. Tali fonti riguardano la prima fase dell’attività del santo educatore.
Il manoscritto, del quale viene pubblicata l ’edizione critica, insieme ad alcuni quaderni scolastici e qualche panegirico, è tra i più antichi documenti autografi del Santo che ci sono pervenuti. Certamente è anche il più significativo, in quanto testimonianza personale e spirituale.
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.
The Journal of Salesian studies is an academic publication covering topics primarily related to the Salesian tradition of Saint John Bosco, including its connection to the wider Salesian tradition relating to Saint Francis de Sales. In order to progress the Salesian mission, and to properly understand and discern the call of Salesian discipleship, many articles take on a historical perspective, and to delve into the origins of the Salesian charism, spirit, educational style, and its historical application through time. These historically-based articles are designed to encourage the critical reflection of the reader, and to draw connections to its current application. However, many articles make more of an immediate practical application.
The Journal of Salesian Studies, therefore, welcomes proposals and contributions regarding the following subjects:
Education and Evangelization of youth
Don Bosco’ s Charism and Method
Timely and pertinent topics relating to Salesian work in today’s world
Historical research in topics relating to the growth and development of the Salesian Society
Profiles of personalities who have made a notable contribution in Salesian history, such as Mother Mary Mazzarello
Francis de Sales’ charism, spirit, and historical influences, as well as related persons and topics such as Jane de Chantal and the Visitation Order
Book reviews of publications that are either explicitly Salesian, or publications which may be of interest to those involved in the education and evangelization of youth