Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi (1856-1931), terzo successore di Don Bosco nel governo della Società Salesiana, figura di primo piano nel campo dell’agiografia e della spiritualità, figura-ponte tra la prima e la seconda generazione dei salesiani, ultimo Rettor Maggiore che abbia avuto con Don Bosco dimestichezza di vita e di pensiero, fu una personalità ad un tempo umile e possente che del Padre seppe ritrarre la paternità e la santità in modo veramente mirabile. È perciò che oggi ci è grato presentarlo quale maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana, Continue reading “Eugenio Valentini – Don Rinaldi maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana”→
Lo studio mette in luce la corrispondenza delle strategie propositive ed evangelizzatrici del primo annuncio del Vangelo con le peculiarità delle scelte metodologiche del Sistema preventivo salesiano, al cui centro è posta la dimensione religiosa della vita dei giovani.
In occasione del bicentenario della nascita di don Bosco (1815-2015), fondatore della Congregazione salesiana, sono pubblicati in questo volume gli scritti di don Francesco Cerruti sulla persona, sull’opera educativa e sul pensiero pedagogico di don Bosco.
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.