Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
La società salesiana tra ottocento e novecento ha posto le sue radici nel Mezzogiorno d’Italia; chiamata, pregata, supplicata da decine e decine di personalità ha risposto positivamente in numerose occasioni, lasciando il segno in vari settori della vita religiosa e sociale.
All’Imprimatur, richiesto dal canone 1385 del Codice di Diritto Canonico e che Noi siamo lieti di dare, crediamo doveroso aggiungere un vivo ringraziamento al Rev.mo Sac. Sig. Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei Salesiani, per questa opportunissima e pratica pubblicazione « Oratorio Festivo – Catechismo – Formazione Religiosa ».Questa pubblicazione è un ottimo preludio al Congresso Catechistico che i Salesiani stanno organizzando, con quella cura minuziosa che essi sanno mettere in tutte le loro iniziative, per il prossimo centenario. Continue reading “Pietro Ricaldone – Oratorio Festivo, Catechismo, Formazione Religiosa”
L’espansione della Congregazione alla fine dell’Ottocento, inizi del Novecento portò i salesiani a rafforzare la loro presenza in America Latina, ad iniziare ad operare in America Centrale, negli stati Uniti, in Africa, in India e in Cina. Nel nostro paese, dal 1890 al 1910, ci fu un aumento complessivo di circa 75 case. Continue reading “Stefano Martoglio – “L’opera salesiana in Piemonte durante il rettorato di don Rua (1888-1910). Spunti di indagine a partire dalle opere fondate e dalle richieste di presenze salesiane” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
In questa prima relazione vorrei affrontare tre temi, ossia: l’importanza che la Congregazione permetta di scrivere sulla storia delle province; raccontare un po’ il mio percorso personale nel campo della storia salesiana; presentare i risultati della mia ricerca sulla storia della mio paese (AFC), per concludere con alcune riflessioni sugli obiettivi perseguiti scrivendo sulla storia della mia provincia.
Dans cette première relation, je voudrais aborder trois sujets, à savoir: l’importance que la Congrégation accorde à l’écriture de l’histoire des provinces; raconter quelque peu mon parcours personnel dans le domaine de l’histoire salésienne; exposer les résultats de mes recherches en histoire de ma province (l’AFC), pour terminer avec quelques réflexions sur les objectifs visés en écrivant sur l’histoire de ma province.
Sebbene non sia stato don Bosco a spedire i primi membri della Famiglia Salesiana (i SDB e le FMA), il suo interesse per l’Africa è documentato; senza dubbio ci aveva pensato tante volte e ciò fu decisivo per i suoi successori.
Questa Operetta è divisa in tre parti. Nella prima voi troverete ciò che dovete operare e quanto dovete fuggire per vivere da buoni cristiani. Nella seconda si raccolgono parecchie particolari pratiche divote. Nell’ultima si contiene l’uffizio della Beata Vergine coi principali vespri dell’anno, e coll’aggiunta di alcune canzoncine spirituali.
Neste trabalho apresentamos aos leitores uma súmula sobre o início, a evolução e a incidência social da presença e atividade salesianas nos Estados da Bahia e Sergipe, situados no Nordeste do Brasil.
Il testo fornisce una panoramica dettagliata sull’aspettativa e le competenze richieste per la guida spirituale, con un focus particolare sulla prospettiva salesiana.
L’articolo esplora l’evoluzione del ruolo dei direttori spirituali nel contesto salesiano, dal loro iniziale disinteresse fino alla crescente importanza attribuita nel corso degli anni.
Continue reading “Francis Desramaut – “Introduzione” in “La direzione spirituale””
L’apostolato giovanile salesiano si trova di fronte a una sfida rilevante con l’emergere di un atteggiamento critico e negativo dei giovani nei confronti del cristianesimo tradizionale.
Il terzo Colloquio del 1970 offre uno sguardo prospettico sul progetto fondamentale di Don Bosco nei decenni a venire, coincidendo con l’inizio della terza generazione del secolo.
Questo studio esplora il ruolo centrale della religione nell’educazione secondo don Bosco, evidenziando la sua importanza storica e metodologica. Nel contesto culturale in cui operava, la religione era considerata essenziale per la moralità individuale e sociale.
Il volume raccoglie la documentazione del Capitolo generale XV speciale (1969).
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