Il presente contributo si propone di mettere a disposizione degli studiosi e specialmente dei membri della Famiglia Salesiana, il testo critico di un documento inedito dovuto alla mano di don Michele Rua, primo successore di don Bosco.
Il presente contributo si propone di mettere a disposizione degli studiosi e specialmente dei membri della Famiglia Salesiana, il testo critico di un documento inedito dovuto alla mano di don Michele Rua, primo successore di don Bosco.
Il prefetto nelle case salesiane, creazione originale di don Bosco, era vicario del Direttore e suo compito principale era di amministrare le cose temporali e di curare la disciplina degli alunni.
L’intento dell’Autore è di inserirsi nel tema dell’economia all’interno della storiografia salesiana analizzando le modalità con le quali veniva gestita l’opera del S. Cuore al Castro Pretorio di Roma, usufruendo di una fonte discretamente esauriente e affidabile, quale è la visita straordinaria del 1908 voluta da don Rua e dal Capitolo Superiore.
La Patagonia si è costituita come il primo territorio salesiano ad gentes su un duplice versante: su quello amministrativo, sulla base di impegni formali di fronte alle istituzioni civili ed ecclesiastiche (collegio Propaganda Fide, Santa Sede e gli Stati argentino e cileno); e su quello missionario ed educativo, mediante l’elaborazione di un piano di centri missionari in circuiti e reti, che hanno consolidato l’opera salesiana.
La vita quotidiana in una struttura educativa come quella di Torino-Valdocco decisamente ristretta per accogliere 24 ore su 24 e per molti mesi all’anno una massa giovanile molto eterogenea per età, provenienza, esperienze, dialetto, interessi e permanenza poneva problemi educativi e disciplinari a don Bosco e ai suoi collaboratori.
Vengono pubblicate, in attesa di essere inserite in appendice all’ultimo volume dell’edizione critica dell’epistolario di don Bosco, quattordici lettere inedite dell’educatore piemontese, che non erano ancora state recuperate al momento della pubblicazione dei singoli volumi finora editi.
Scorrendo i numerosi interventi contenuti nei tre ponderosi volumi dedicati all’attività dei Salesiani nel mondo dal 1888 al 1922 (“L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale“, a cura di F. Motto. Roma, LAS 2001), ritroviamo un tema che ricorre molto spesso e che potremmo intitolare: “Giovani e formazione professionale nella prassi salesiana”.
After providing a brief history of the American towns of Ybor and Tampa and of the local church communities at the end of the nineteenth and the beginning of the twentieth centuries, making use of a great deal of documentation, especially letters, the author describes the pastoral experience of the Salesians in the three parishes assigned to them in 1926, in which there was a considerable number of Italian immigrants. Continue reading “Philip J. Pascucci – A brief account of the parish salesian ministry in Ybor City and West Tampa (Florida-Usa): 1926-1935 in “Ricerche storiche salesiane””
È lo stesso direttore del Museo che ne fa la presentazione, illustrandone i precedenti, le varie collezioni attualmente presenti, gli aspetti tecnici, economici e turistici, le prospettive future e soprattutto il grande significato culturale per la società non solo cilena.
All’inizio del 1900 i Salesiani di Bahia del Brasile fondarono la scuola agricola San Giuseppe della Tebaida (Stato di Sergipe). L’area non era tanto adatta ad un’opera di quel genere. Senz’altro però, grazie all’aiuto del governo, poterono lavorare a favore della gioventù locale.
Il «Don Bosco Institute of St. Joseph in Muri» può da un lato essere considerato un ricco fondo di fonti, dall’altro, tuttavia, questo deve essere descritto come incompleto. Il fatto che la cronaca della casa sia mancante e con essa tutta la corrispondenza e tutti i documenti che possono essere sospettati negli archivi dell’istituzione dimostra di essere un ostacolo per una presentazione completa.
Ad oltre un secolo dalla morte di don Bosco, considerando la massa documentaria raccolta, si potrebbe ritenere ormai esaurita la fase investigativa e infruttuosa ogni ricerca di ulteriori fonti o comunque irrilevante il significato dei materiali eventualmente reperibili. Continue reading “Aldo Giraudo – “«Sacra Real Maestà». Considerazioni intorno ad alcuni inediti di don Bosco” in “Ricerche storiche salesiane””
Quando si fa il nome di Domenico Cerrato, il volto di quelli che lo conobbero si illumina con un sorriso di gioia e un desiderio di rivederlo ancora. Bella e degna figura di salesiano, cercava di associare la sua presenza, così semplice, a una atmosfera di gioia e di bontà. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “Domenico Cerrato ispettore a S. Paolo (1925-1932) case di formazione e collegi in un Brasile che cambia” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Nell’aprirsi dell’anno scolastico la Madre fa calda raccomandazione che nelle nostre Scuole e nei nostri Collegi ed Oratori aliti veramente lo spirito del Ven. Fondatore. Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 ottobre 1915”
Don Filippo Rinaldi in questa lettera informa che l’Economo Generale è stato sostituito da Don Fedele Giraudi, Ispettore della Lombardo-Veneta. Ricorda di rinnovare la Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù insieme con la propria comunità. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
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